INTERVISTE / 1 - Un viaggio alla scoperta dei capitani dello Spazio Talent Soccer, in due puntate: iniziamo con le due annate della Juniores e l’Under 17, poi sarà di U16, U15 e U14. Per tutti, le stesse tre domande: che giocatore sei (ruolo e modello, pregi e difetti, carriera e obiettivi personali); punti di forza, punti deboli e obiettivi stagionali della tua squadra; perché hai scelto STS, cosa ti piace, dove si può migliorare.

UNDER 19

“Mi chiamo Filippo Mazzeo, gioco come centrocampista. Il mio pregio è che mi sacrifico sempre per la squadra, il difetto è che sono po’ troppo nervoso in alcune situazioni. Nella mia carriera, ho giocato nella Sisport, nel Torino e nel Chisola, per poi arrivare allo Spazio Talent Soccer. Il mio obbiettivo è arrivare in prima squadra, ai livelli più alti possibile. Siamo una squadra unita, come una famiglia, questo è il nostro punto di forza, anche se dobbiamo ancora abituarci ai concetti che vuole il mister, per essere decisivi in campo. Comunque, il nostro obbiettivo stagionale è quello di vincere il girone, possibilmente facendo tanti gol, per divertirci e divertire chi viene a vederci. Ho scelto l’STS insieme ad altri 7-amici, abbiamo creato un nuovo gruppo con altri ragazzi che già erano qui. La società è grande, vogliamo crescere insieme, puntiamo sempre più in alto e siamo fieri di fare parte di questo progetto”.

UNDER 18

“Sono Federico Marighella, ho 17 anni e faccio l’esterno di centrocampo. I miei pregi sono la velocità e la costanza, come difetto direi che devo migliorare la tecnica. Il nostro sogno quest’anno è vincere il più possibile, a partire dal campionato, e piano piano si vedrà dove possiamo arrivare. Ho scelto l’STS quattro anni fa, prima giocavo a calcio a 5, da subito mi sono sentito a casa. Il presidente ha creato una società competitiva e allo stesso tempo una famiglia”.

UNDER 17

“Mi chiamo Loris Paolo Barbera, sono centrocampista e capitano della squadra dove attualmente gioco, l’Under 17 dello Spazio Talent Soccer. I miei modelli di giocatore sono Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso, insieme formerebbero il centrocampista perfetto. I miei pregi sono la visione di gioco, la grinta e la forza di volontà che metto in ogni partita, il mio difetto - ci sto lavorando - è la poca sicurezza in me stesso. La mia carriera calcistica l'ho iniziata all'età di 5 anni al Lesna Gold, dopo un torneo il mister Tucci, ora presidente, mi ha voluto fortemente nel suo progetto e così mi sono trasferito all’STS, dove gioco ormai da 10 anni. Voglio continuare a giocare a calcio e migliorarmi, per arrivare fino in prima squadra. Passando alla squadra, i nostri punti di forza sono l'atteggiamento che mettiamo in ogni allenamento e partita, l'unione e il rispetto del gruppo. Il punto debole, ma per noi è una possibilità di miglioramento, è riuscire a giocare di più palla a terra tra compagni. Vogliamo arrivare nei primi tre posti per qualificarci al girone élite. Infine, due parole sulla società: per me STS vuol dire famiglia, fin da subito ho trovato persone che hanno creduto nelle mie qualità e mi hanno fatto crescere calcisticamente anno dopo anno. Sono orgoglioso della crescita della società, che è avvenuta in pochi anni grazie alla passione per questo sport messa dal presidente, che nel tempo è riuscito a creare un team di ottimi collaboratori che credono in questo progetto”.