IL GIORDO DOPO - Le società coinvolte nel bruttissimo episodio di domenica (qui la nostra ricostruzione, con le dichiarazioni di tutte le parti in causa) si esprimono sui social. Interessante la posizione del Gassino, che ricorda il suo codice etico. Cresce l'attesa per le decisioni del Giudice sportivo e del Comitato organizzatore del torneo, che ancora non si è espresso ufficialmente. Senza dimenticare che, in seguito all'intervento dei Carabinieri, la giustizia ordinaria farà il suo corso
VOLPIANO PIANESE
La Società Volpiano Pianese esprime la propria più sincera e profonda solidarietà al nostro giovane tesserato Thomas Sarritzu, vittima di una grave aggressione al termine della recente gara, che ha nulla a che vedere con i valori sportivi e con l’ambiente educativo che desideriamo per i nostri ragazzi.
Confidiamo che la giustizia ordinaria sappia riconoscere la gravità di quanto accaduto, affinché simili episodi non restino impuniti e non trovino più spazio nei campi di gioco.
Allo stesso tempo, ribadiamo che saremo al fianco del nostro tesserato e della sua famiglia offrendo tutto il supporto necessario in questo difficile momento.
CSF CARMAGNOLA
La Società CSF Carmagnola Queencar, in merito ai fatti accaduti durante l’incontro di calcio giovanile del 31 agosto valido per il Torneo Super Oscar, esprime profondo rammarico e ferma condanna per l’episodio che ha visto il coinvolgimento di un genitore di un nostro tesserato presente sugli spalti.
I valori dello sport, in particolare a livello giovanile, devono sempre ispirarsi al rispetto reciproco, all’educazione e alla crescita personale dei ragazzi. Quanto accaduto rappresenta un comportamento grave e inaccettabile, totalmente distante dallo spirito che la nostra Società promuove e difende quotidianamente.
A nome di tutta la Società, che purtroppo non può esercitare controllo diretto su simili condotte, ci sentiamo comunque in dovere di porgere le nostre più sincere scuse alla giovane vittima dell’aggressione e alla sua famiglia, all’intera comunità sportiva coinvolta, agli spettatori, ai ragazzi e alle famiglie che hanno assistito con sgomento all’accaduto.
Abbiamo inoltre preso immediato contatto con gli organizzatori del Torneo Super Oscar, ai quali abbiamo espresso personalmente il nostro rammarico e le nostre scuse per l’accaduto, consapevoli del danno di immagine e del dispiacere arrecato a una manifestazione che da sempre rappresenta un esempio di sportività e aggregazione.
La Società si è già attivata per adottare provvedimenti nei confronti del genitore responsabile del gesto, a tutela dell’immagine del CSF Carmagnola Queencar, ribadendo che simili comportamenti non sono mai stati e non saranno mai tollerati.
Contestualmente saranno promossi ulteriori momenti di confronto ed educazione rivolti a tutti i nostri tesserati e alle loro famiglie, per sensibilizzare ancora una volta sull’importanza del rispetto delle regole, degli avversari e dei valori del calcio.
Infine, la Società si riserva di costituirsi parte civile nelle competenti sedi giudiziarie a tutela dei valori che rappresenta e dell’intera comunità sportiva.
Con questo comunicato rinnoviamo il nostro impegno affinché lo sport rimanga sempre un luogo sicuro, educativo e sereno dove i ragazzi possano crescere imparando i valori positivi del calcio e della vita.
COLLEGNO PARADISO
Ieri, presso la nostra sede di via Galvani, si è disputata una gara del Torneo Super Oscar per la quale la Polisportiva Paradiso Collegno ha svolto il ruolo di campo base/ospitante. Al termine dell’incontro si è verificata una grave aggressione: un fatto che condanniamo con assoluta fermezza.
Precisiamo che nessun tesserato né genitore del Paradiso Collegno è coinvolto nell’episodio; alcune ricostruzioni diffuse in TV e online che indicano il contrario sono errate.
Come riportato dagli organi di stampa, l’aggressione è avvenuta al termine di una gara U14 del torneo e l’autore identificato è un genitore di un tesserato del CSF Carmagnola mentre la vittima è il portiere del Volpiano Pianese. I nostri valori - educazione sportiva, rispetto, famiglia e comunità - sono incompatibili con ogni forma di violenza.
Il Presidente Franco Mesiano e tutta la società si dissocia da quanto accaduto e si riserva di tutelare la propria immagine in ogni sede, incluso il ricorso per diffamazione, qualora continuassero attribuzioni false.
GASSINO
Il Gassino FC esprime la propria piena solidarietà al giovane portiere dell’Under-14 del Volpiano Pianese, vittima di un grave episodio di violenza durante il torneo “Super Oscar” tenutosi a Collegno. Condanniamo con fermezza ogni forma di aggressività nei confronti dei minori: l’aver aggredito fisicamente un ragazzo durante un evento sportivo giovanile è un atto intollerabile che ferisce i valori fondamentali dello sport.
Rinnoviamo la nostra vicinanza al ragazzo, alla sua famiglia e alla società del Volpiano Pianese, auspicando un pronto recupero fisico e psicologico e la piena ripresa dell’attività sportiva.
Il valore del nostro Codice Etico
Desideriamo sottolineare che il Codice Etico del Gassino FC, introdotto con la scorsa stagione sportiva 2024/2025 e confermato anche per la stagione 2025/2026, prevede per i genitori dei giovani atleti non solo la sottoscrizione obbligatoria, ma anche sanzioni rigorose in caso di comportamenti scorretti. Le conseguenze possono arrivare fino al Daspo, ovvero il divieto assoluto di accedere alle manifestazioni sportive dei propri figli, dopo aver ricevuto avvisi verbali e scritti.
Questo strumento non è un rimedio punitivo, bensì una misura preventiva che garantisce sicurezza e rispetto nel contesto sportivo giovanile. Il Daspo è applicato in casi di violenza sugli spalti, intromissioni nelle scelte tecniche, diffamazioni, ingiurie o abusi verbali verso atleti, tecnici o dirigenti.
Riaffermiamo i nostri principi
• Condanniamo ogni atto di violenza nei confronti dei minori e ribadiamo che non troveranno spazio nelle nostre strutture o nella comunità sportiva.
• Il Codice Etico è parte integrante della nostra missione educativa: esso tutela l’integrità, il benessere e la serenità dei ragazzi, e coinvolge direttamente le famiglie come custodi attivi di questi valori.
• Sollecitiamo tutte le società sportive, i genitori, i tecnici e gli organizzatori di eventi a condividere e applicare misure simili, affinché lo sport giovanile resti un terreno sicuro, positivo e formativo.
Confidiamo nell’azione delle autorità competenti per accertare le responsabilità e garantire la prevenzione di simili episodi. Lo sport deve essere esempio di coesione, crescita personale e civiltà, mai terreno di sopraffazione.
FOOTCONNECT
Anche FootConnect, main sponsor del 45° SuperOscar, prende le distanza: "Come sponsor del torneo ci dissociamo con fermezza da ogni forma di violenza dentro e fuori dal campo. Un episodio così grave non rappresenta i valori dello sport del rispetto e dell’educazione che FootConnect sostiene".


