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Mercoledì, 02 Settembre 2015 15:18

Kevin Visaggi: "Avevo un'opportunità e me l'hanno tolta. Comportandosi così illudono i ragazzi"

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L'INTERVISTA - Il centrocampista campione regionale ci racconta quanto gli è successo nel passaggio dall'Atletico Torino al Toro: non confermato dai granata è costretto a tornare nei dilettanti per un vincolo che gli avevano fatto firmare. E sfumano così anche le altre possibilità che aveva di giocare con i professionisti 

 

Dall’Atletico Torino al Torino e ritorno, tutto in un’estate. È questo il percorso che poco meno di una settimana fa ha visto come protagonista Riccardo D’Ippolito, capitano e giocatore simbolo della società di Arcella, che era stato contattato dal Toro dopo le finali di Chianciano. Un altro campione regionale ha avuto la stessa sorte, ma i motivi sono diversi. Se tornare all’Atletico Torino è stata una decisione presa da Riccardo, quella di Kevin Visaggi no. Il mediano che ha fatto le fortune di Ligato nell’ultimo biennio è andato in ritiro con i granata, e poi? Facciamocelo raccontare da lui. 

 

Kevin, raccontaci, cosa è successo?

“È molto semplice. Credevo di avere una bella opportunità che poi non si è concretizzata perché il Torino ha deciso di non tenermi. Ma fin qui tutto normale, non potevo mica pretendere di essere inserito nella rosa definitiva”.

Sappiamo che oltre al Toro c’era un’altra società professionistica piemontese interessata a te. Sei in contatto con loro adesso?

“Purtroppo no, è questo il problema. Prima di firmare con il Torino – un prestito con diritto di riscatto – ho firmato un vincolo che garantisce all’Atletico Torino il mio rientro alla base in caso di non permanenza al Toro. L’Atletico poi ha facoltà di farmi partire o meno, però solo verso una società dilettantistica, non verso una professionista”. 

E infatti adesso sei tornato all’Atletico…

“Esatto. Che sia chiaro però, io non ho nulla contro questa società: ho giocato due anni con questa maglia e mi sono affezionato, ho tanti amici e sono cresciuto grazie all’aiuto di tutti, però...”

Però?

“Avevo ormai accarezzato il sogno di un’esperienza tra i professionisti, voleva dire tanto per me. Oltre al Toro c’erano – che io sappia – altre due squadre interessate, soprattutto una che mi avrebbe preso di corsa, ma adesso è tutto rinviato a dicembre e poi chissà. Magari non mi vorranno più o magari sarò io che non vorrò muovermi a metà stagione, non posso sapere oggi cosa succederà”.

E come ti senti in questo momento? Sei arrabbiato?

“No, arrabbiato no. Sono deluso e dispiaciuto perché penso che avrebbero potuto comportarsi meglio, bastava sapere tutto con un giorno di anticipo, invece no. Mi hanno chiamato per dirmi che sarei tornato all’Atletico appena si è chiuso il mercato e così io non ho potuto neanche più sperare in una stagione tra gli Allievi Lega Pro”.

Il dispiacere è dovuto quindi alle tempistiche adottate dalla dirigenza granata?

“Sì, assolutamente. Sia perché non posso più muovermi, sia perché avendo fatto passare tanti giorni mi ero illuso di essere confermato. Ho svolto tutto il ritiro e ho partecipato ad un torneo, penso sia normale per un ragazzo della mia età farsi certe illusioni”. 

Assolutamente sì. Adesso parliamo di qualcosa di bello, che ricordi hai della scorsa stagione?

“È stato un anno importante. All’inizio c’erano alcuni problemi che siamo riusciti a risolvere e il risultato è stato un anno fantastico. Vincere i regionali è stato bello, ma Chianciano, che emozioni! Uniche ed irripetibili, non dimenticherò mai quelle sensazioni”.

Quindi ti fermi all’Atletico o cerchi squadra?

“No no, mi fermo sicuramente all’Atletico Torino. Qui sto bene e poi penso che potremo di nuovo giocarcela con tutti”.

Con quale spirito cominci questa nuova/vecchia avventura?

“Con lo spirito di sempre, cercherò di affrontare la stagione al meglio, con serietà e cercando di dimenticare quanto accaduto quest’estate. Metterò con molta umiltà tutto il mio impegno così come ho sempre fatto”.

Grazie Kevin e in bocca al lupo!

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