Venerdì, 21 Novembre 2025
Giovedì, 20 Novembre 2025 15:17

Giuseppe Gondolo: dal Torino al Bra Under 17, per ritrovare spazio e ambizioni: «Era l’occasione giusta per crescere»

Scritto da Denis Lauriola

INTERVISTA - Dopo quattro stagioni in granata, il numero 1 ha deciso di ripartire dai giallorossi: «Per noi portieri la concentrazione è tutto. Se un attaccante sbaglia, avrà un’altra occasione. Se sbagli tu, cambia il risultato. Ora sogno di arrivare in serie A»


Giuseppe Gondolo ha 16 anni, viene dalla provincia di Cuneo e oggi difende la porta del Bra Under 17. La sua è una storia fatta di sacrifici, treni presi al volo, serate passate a studiare dopo gli allenamenti e un sogno che non ha mai smesso di inseguire. Un percorso iniziato quasi per caso, quando a otto anni si propose come portiere al Caraglio. Da lì non si è più voltato indietro.

I primi passi arrivano nella scuola calcio di Valgrana, dove giocava attaccante. Poi il cambio di ruolo, la passione per i guanti e un lavoro quotidiano fatto di camp, stage e allenamenti mirati. Finché un torneo a Cuneo non cambia tutto: gli osservatori del Torino lo notano. La prima chiamata salta per un dito rotto, la seconda per il Covid. Alla terza occasione, però, Giuseppe non sbaglia: un mese di provino con l’Under 12 e la firma granata.

Con il Toro resta dall’Under 13 all’Under 16. Anni difficili, formativi, intensi. «Al Torino impari cosa vuol dire competizione», racconta. «Devi saper reggere la panchina, la pressione, le emozioni». A questo si aggiungono i sacrifici logistici: treni presi al volo, uscite anticipate da scuola, rientri alle nove e mezza di sera. «I miei genitori hanno fatto davvero tanto per me».

Poi l’estate della svolta. Il Torino gli propone una soluzione che possa garantirgli più spazio, e la chiamata arriva dal Bra. «Era l’occasione giusta. Un campionato nazionale, serietà, possibilità di crescere». Con l’U17 è titolare, ma due volte a settimana lavora anche con la Primavera, allenandosi con il preparatore dei portieri a cui è stato affidato.

Sul suo ruolo, Gondolo è chiarissimo: «Per noi portieri la concentrazione è tutto. Se un attaccante sbaglia, avrà un’altra occasione. Se sbagli tu, cambia il risultato». La preparazione inizia giorni prima: riposo, alimentazione, focus. Il giorno della partita ascolta musica, respira, osserva il campo. Deve essere dentro la gara già prima del fischio d’inizio.

E quando l’errore arriva? «Penso subito alla prossima palla. È l’unico modo per restare vivo dentro il match». Parole da grande, non da sedicenne.

Il suo sogno lo dice senza giri di parole: «Arrivare in serie A e chissà magari più in alto». Ambizione, fame, coraggio. Le qualità giuste per un ruolo che non perdona. E guardando come parla Giuseppe Gondolo, sembra che questo ragazzo abbia già l’atteggiamento di chi non vuole fermarsi.

Letto 374 volte Ultima modifica il Giovedì, 20 Novembre 2025 17:10

Registrati o fai l'accesso e commenta