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Martedì, 22 Ottobre 2019 22:32

Cenisia, soluzione interna in Under 14: Raimondo Polizzi al posto di Massimo Riccetti

Scritto da Alice Varraso
Massimo Riccetti Massimo Riccetti

PANCHINA - L’allenatore dell’Under 19 raddoppia: “La squadra non merita l’ultimo posto in classifica a 0 punti, sono sicuro che attraverso le idee e il gioco ne usciremo”


Al Cenisia arriva il cambio di allenatori sulla panchina dell’Under 14, il testimone passa da Massino Ricetti a Raimondo Polizzi. L'ex allenatore dei 2006 si concentrerà solo sulla Prima squadra e commenta così l'addio: “Avendo molti impegni non riesco a seguire con il tempo necessario questo gruppo, non lascio mai le squadre a stagione a iniziata, ma penso sia una scelta sensata. Alleno i 2006 dall'anno scorso e con me sono cresciuti tanto, ma ora serve qualcuno che si possa dedicare a loro e che dia una scossa anche a livello caratteriale”.

E questa scossa è rappresentata proprio da Raimondo Polizzi, già allenatore dell’Under 19 del Cenisia. La nuova guida dell’Under 14 arriva in un momento di estrema difficoltà, con cinque sconfitte accumulate nelle cinque partite giocate. Il nuovo tecnico commenta così il suo nuovo gruppo e le sue motivazione per questa grande sfida: “Considerando che seguo i 2006 solo dalla scorsa settimana posso dire che trovo un gruppo che non si merita assolutamente l’ultimo posto in classifica a 0 punti. Ai ragazzi sta mancando un po’ di fortuna, considerando che la maggior parte delle partite le hanno giocate alla pari, se non addirittura in modo superiore agli avversari”.

Avendo anche l’Under 19 ovviamente le motivazioni sono diverse. “Per i 2006 - continua Polizzi - la prima è che loro devono diventare dei giocatori di calcio e quindi devono vincere le partite attraverso il gioco e le idee che studiamo in settimana. Vedo troppe squadre che giocano solo per i tre punti, ma così i ragazzi non possono crescere. Certo, noi ora abbiamo una discreta fretta nel fare dei punti per non retrocede, ma sono sicuro che attraverso le idee e il gioco ne usciremo, dobbiamo prendere consapevolezza dei nostri mezzi e lavorare sodo, a testa bassa”.

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