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Mercoledì, 18 Febbraio 2015 11:38

Allievi fascia B regionali - Baveno d'Avanguardia con Molle e Busti

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Il preparatore fisico Carlo Busti ci spiega la metodologia d'allenamento con i GPS, vera novità in Italia in ambito dilettantistico

Settimana scorsa avevamo premiato il Città di Baveno come squadra del mese di gennaio per le due vittorie ai danni di Lascaris e Borgaro. Nonostante la recente quanto sfortunata sconfitta con l’Aygreville, la squadra di Guerino Molle resta una delle più piacevoli sorprese della categoria Allievi fascia B. Dopo due anni di purgatorio nei provinciali, il Baveno si trova ora a lottare per un obiettivo storico, l’accesso alle fasi finali. E l’esplosione di giocatori “fatti in casa” come Tanzi e Fioretti, capocannoniere con 11 gol, sono un altro indizio di come lo staff stia lavorando bene.

Ma che cosa è cambiato rispetto al biennio Giovanissimi? E’ arrivato un allenatore di grande esperienza come Rino Molle, forte dei due anni di collaborazione in Prima squadra, insieme ad un altro allenatore. L’allenatore fisico. E’ questo il ruolo del Professore Carlo Busti, laureato in Scienze Motorie, al fianco del collega/amico Molle già nell’esperienza in Eccellenza. Quello che li accomuna sul campo è la continua voglia di aggiornarsi (basti pensare che si è tradotto il libro di Jupp Haynckes “Tactical Periodization”) e un metodo di allenamento totalmente innovativo, almeno in ambito dilettantistico.

Vi ricordate nell’articolo di settimana scorsa il paragrafetto sui GPS? Bene, ora cerchiamo di approfondire meglio l’argomento attraverso le parole proprio del Prof. Busti: “La società Baveno ha comprato 4 GPS che noi utilizziamo in base al ruolo e quindi uno per difensore centrale, esterno, centrocampista e attaccante. Viene applicato nella tasca di una apposita casacca. Questo ci permette di monitorare lo sforzo percepito durante gli allenamenti, il tutto finalizzato a proporre un metodo di allenamento il più possibile vicino al modello di prestazione del giocatore. I dati che raccogliamo e analizziamo li mettiamo in rapporto con quelli presi durante le amichevoli, perché il riferimento resta sempre la partita. Poi attraverso la tabella sinottica controlliamo i valori e in base a questi organizziamo gli allenamenti. Ogni seduta d’allenamento vengono scaricati dati come potenza metabolica, accelerazioni, cambi di direzione ecc. Ma quello che è importante è che il tutto viene applicato a situazioni tattiche”.

Una metodologia quindi che esula da quella tradizionale e che mette al primo posto l’aspetto tattico: “Il cardine della metodologia è la periodizzazione tattica. Gli obiettivi tattici hanno la priorità rispetto a quelli metabolici. Questo modo di lavorare nasce dalla scuola portoghese e propone esercitazioni tattiche in fase di possesso palla e non. E’ tutto situazionale, affinché vengano ricreate i momenti della partita”

Grazie anche al metodo “Busti” dei GPS, il Città di Baveno Prima squadra ha fatto 66 punti in Eccellenza, record personale della franchigia. E’ fuori dubbio quindi che questo modo di lavorare porti benefici. Ma come ci dice l’allenatore fisico, non basta semplicemente utilizzare i GPS: “Ogni mese controllo i dati e anche attraverso le riprese capiamo se gli esercizi hanno portato i frutti sperati. Quello che conta è saper usare i GPS e fare eventuali modifiche in base all’analisi dei risultati”.

Potete chiamarli Avanguardisti o mosche bianche, ma resta il fatto che i risultati del duo Molle-Busti sono sotto gli occhi di tutti: “Non tutti gli allenatori sono avanti come Rino, lui è entusiasta e si aggiorna continuamente. Siamo i primi ad utilizzare questo metodo nei dilettanti, ma so per esempio che Fiorentina e Palermo usano i GPS. Con questa metodologia si assimilano in meno tempo le soluzioni tattiche e certi movimenti diventano automatici. Da quando lavoro in questo modo vedo che il giocatore apprende molto di più”.

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