Mercoledì, 27 Novembre 2024
Domenica, 02 Ottobre 2016 19:03

Allievi Alessandria - A Castelnuovo il calcio diventa corrida

Scritto da Redazione

Partita sospesa, invasione del campo, botte da orbi: spettacolo vergognoso in Castelnovese – Europa Bevingros, campionato Allievi. Tutti colpevoli, soprattutto chi dovrebbe essere chiamato a dare l’esempio

Quello che non vorremmo mai vedere su un campo da calcio. Soprattutto quando i protagonisti sono i ragazzini del settore giovanile. Spettacoli che non è esagerato definire “osceni”, contaminati dall’intervento negativo, antisportivo e antieducativo dei cosiddetti “grandi”: genitori-tifosi, propositori di esempi assolutamente censurabili. Il palcoscenico è il campo…”sportivo” di Castelnuovo Scrivia dove va in scena la sfida tra i padroni di casa e gli alessandrini dell’Europa Bevingros, valida per il Girone A del campionato Allievi.

Sul finire del primo tempo, al momento del gol del pareggio della squadra ospite, l’ambiente inizia a farsi pesante. La mancata sanzione di un presunto rigore scatena gli animi della tifoseria locale e del mister castelnovese, decisamente richiamato dal direttore di gara. Al momento di uscire dal campo, alla fine della prima frazione di gioco, gli animi sono bollenti. Volano insulti, minacce e sputi nei confronti dell’arbitro, che si vede costretto, una volta rientrato negli spogliatoi, a convocare i dirigenti delle due squadre per invitarli ad atteggiamenti di prudenza, di sportività e di calma, in modo di non correre il rischio di trasformare una partita di calcio in un’assurda corrida. Parole al vento. Il richiamo serve a poco.

Al 6’ del secondo tempo il fischio del direttore di gara sancisce un calcio di rigore in favore dei padroni di casa: scontate le proteste di chi non condivide la decisione (ma quando mai succede che ci sia condivisione in casi del genere?), tutto inutile. Rigore battuto, parato e…si scatena l’inferno. L’esultanza dei giocatori dell’Europa Bevingros per lo scampato pericolo viene interpretata come provocazione dai castelnovesi. Incredibilmente la tifoseria di casa spalanca i cancelli (senza lucchetti?) e si scaraventa in campo. Gli ombrelli si trasformano in armi, giocatori, tifosi, dirigenti se le suonano di santa ragione. Battaglia che continua anche nell’area degli spogliatoi.

Il bollettino finale parla di intervento dei Carabinieri e del 118, di necessità di passaggi al Pronto Soccorso che certificano contusioni e diagnosi varie, di vergogna assoluta.
Spazio alle decisioni del Giudice Sportivo, ma una cosa è certa: a uscire sconfitti sono il calcio, lo sport, la buona educazione e il buon senso.

Letto 4392 volte Ultima modifica il Domenica, 02 Ottobre 2016 19:05

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