INTERVISTE FINALI - Il Memorial Ale&Ricky si conferma una manifestazione speciale, capace di unire sport, ricordo e solidarietà in un evento che ha coinvolto oltre 100 squadre. Una grande festa vissuta con partecipazione e passione, resa possibile dall’impegno del Mirafiori e delle famiglie Neri e Ferramosca:“E' una festa che continuerà negli anni, nata per ricordare Alessio e Riccardo e per dare una mano a chi ha bisogno. È bello vedere tanti ragazzi crescere, divertirsi ed emozionarsi insieme"
Il Memorial Ale&Ricky si è concluso con una grande partecipazione e un bilancio più che positivo. Oltre 100 squadre con ragazzi di tutte le età coinvolti, tantissimi premi assegnati e tante emozioni, in un torneo che ogni anno continua a trasmettere valori importanti dentro e fuori dal campo. A raccontarlo sono le parole di chi vive questo torneo con il cuore, tra ricordi, emozioni e un messaggio importante per i ragazzi di oggi.
Giovanna Corbo, presidente del Mirafiori che ha organizzato la competizione, ha raccontato con orgoglio cosa ha rappresentato questa edizione: “Questa è stata la degna fine di un torneo grandioso, più di 100 squadre che racchiudono praticamente tutte le categorie del settore giovanile e della scuola calcio, e se questo percorso è stato tracciato, è merito anche delle società che vi hanno partecipato, dei loro dirigenti e delle famiglie dei ragazzi che sono state sempre presenti. Ci tengo a ringraziare le famiglie Neri e Ferramosca che hanno permesso al Mirafiori di organizzare la competizione, che in questo momento ha un valore ancora maggiore per la nostra società, se possibile, perché abbiamo perso recentemente il nostro amico Rocco Palermo. Sono passati 18 anni da quella tragedia in cui sono scomparsi Alessio e Riccardo, erano due ragazzi con grandi qualità, e l'avevano dimostrato, avevano uno spiccato senso di responsabilità e del dovere, grande rispetto per gli altri, l'amicizia e la credibilità ottenuta con tanti sacrifici. Sognavano di diventare campioni ed i traguardi che stavano raggiungendo lasciavano ben sperare, ma il destino che li univa nel sogno, li ha uniti anche nel triste epilogo. La Onlus Ale&Ricky è stata creata perché da tale tragedia si possa dare un aiuto sostanziale a tutti i bambini in difficoltà per far realizzare qualche piccolo sogno a chi è meno fortunato, per questo l'intero incasso del torneo sarà devoluto alla fondazione”.
Claudia Neri, mamma di Riccardo, ha voluto rivolgere un pensiero profondo direttamente ai ragazzi e ai loro genitori: “Riccardo era un portiere e come tutti i ragazzi che ci sono qui oggi voleva diventare un grande campione, all'epoca era qui perché desiderava prendere il posto di Buffon, e magari se lo sarebbe giocato davvero perché dicevano che aveva talento. Non lo potremo mai sapere, questi ragazzi ci hanno lasciato un vuoto incolmabile, il tempo guarisce tante cose, ma non riesce a mitigare queste tragedie, è impossibile, non si può venirne a patti, lo garantisco. Ci tengo a dire ai ragazzi che hanno partecipato a questa competizione di divertirsi sempre come prima cosa, con tutta la passione e l'impegno necessari perché è giusto, mentre ai genitori voglio dire di non pressarli troppo, i ragazzi devono essere lasciati stare perché prima di tutto devono crescere e capire qual è la loro strada. Il mio augurio da mamma è che possano diventare tutti dei grandi uomini perché il mondo ne ha bisogno, infine grazie al Mirafiori per aiutarci a non dimenticare Riccardo e Alessio, per loro sarebbe un torto ingiusto, vorrebbero essere su qualunque campo di gioco”.
Anche Lucio Ferramosca, papà di Alessio, ci ha tenuto a ribadire con poche parole l'importanza di questo Memorial: “Non ci sono molte parole per esprimere questo tipo di emozioni, questo torneo è bellissimo e ci tengo molto perché vedo sempre tantissimi bambini e ragazzi competere e poi emozionarsi insieme a noi, vogliamo che questa tradizione continui sempre così, autentica e spensierata. Ormai ci avviciniamo al ventesimo anniversario del Memorial, chissà quanti ragazzi passeranno ancora di qua”.