SAN DOMENICO SAVIO-VENARIA 1-4
RETI: pt 4' e 25' Molfetta (V), 22' Mamino (S); st 19' Ursoleo (V), 23' Molfetta (V)
SDS: Capello, Driza, R. Sconfienza, Toma, Raviola, E. Sconfienza, Bergadani, Recchiuto, Mamino, Tosato, Fracchia. A disp. Poggio, Bouayadi, Dellagaren, Sebakunzi, Malta, Manta, Risso. All. Varzi.
VENARIA: Airola, Di Carlo, Abbagnale, Sproloquio, Matees, Ferrigno, Nesta, Andreotti, Molfetta, Papagno, Bonsaver. A disp. Barreca, Aiosa, Baima, Di Russo, Vito, Ursoleo. All. Gribaudo.
Il Venaria si porta presto in vantaggio grazie al gol di Molfetta che nel cuore dell'area di rigore non sbaglia. I Cervotti di Gribaudo avrebbero l'occasione per raddoppiare ma non sfruttano un 3 contro 1 che poteva essere gestito meglio. Ne approfitta allora il San Domenico Savio che nella prima vera occasione si fa trovare pronto: Mamino viene lanciato in campo aperto, resiste all'inseguimento di Matees e trovatosi davanti al portiere infila il pallone nell'angolo basso. Il pari dura però poco perché il Venaria torna avanti ancora con Molfetta, incontenibile nella sua azione personale conclusa con estrema freddezza. A pochi istanti dall'intervallo, Molfetta sfiora il personale tris: il portiere è battuto ma la sfera viene intercettata sulla linea di porta. Ad inizio ripresa un altro guizzo di marca Venaria: discesa straordinaria di Ferrigno sulla fascia sinistra, cross per Papagno che da due passi colpisce l'incrocio dei pali. Il 3-1 è nell'aria e infatti al 19' il Venaria segna per la terza volta: il neo entrato Ursoleo si libera al tiro con un rapido gioco di gambe e dal limite dell'area trafigge il portiere avversario con un preciso rasoterra sul primo palo. Poco dopo ecco anche il 4-1, nonché il tris personale di Molfetta: il numero 9 raccoglie un pallone sporco nell'area piccola e con una calma olimpica mette a sedere il portiere appoggiando comodamente in rete.
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