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Martedì, 13 Ottobre 2015 12:39

Supergacademy - Grande entusiasmo al secondo Open Day della stagione

Scritto da Redazione

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA - Sabato mattina sul campo dell'Orione Vallette si sono presentati in tantissimi per scoprire le tecniche di insegnamento della nota Accademia di formazione individuale

Al secondo Open Day stagionale firmato Supergacademy – svoltosi sul campo dell’Orione Vallette sabato 10 ottobre – hanno partecipato ancor più bambini e ragazzi rispetto alla giornata che aveva inaugurato la stagione. I partecipanti sono stati divisi in vari gruppi rispetto all’età e rispetto al ruolo, per sperimentare alcune delle tante tecniche adottate dagli istruttori della pregevole Accademia di formazione individuale.

I portieri hanno lavorato con i due soliti noti: Fabrizio Berganton e Bruno Pace, uno dei tre soci fondatori. Davvero spettacolari gli esercizi su presa, riflessi e tuffi a destra e sinistra, impreziositi da allenamenti svolti con una palla particolare che rende imprevedibili i suoi rimbalzi. Fabrizio e Bruno hanno avuto a loro disposizione tre portieri per ora, ai quali hanno cercato - malgrado il poco tempo - di tramandare i trucchi principali per essere un buon portiere.

Per tutti gli altri partecipanti vi erano sei istruttori. Pietro D’Arienzo e Francesco Baù, soci della Supergacademy al pari di Bruno, si sono occupati rispettivamente dei giocatori di movimento e dei primi calci. Pietro – coadiuvato da Alessandro Martorello – ha svolto con il suo gruppo di ragazzi esercizi di possesso palla con sterzate improvvise mirati a migliorare la reattività e la velocità di pensiero. Francesco, invece, si è occupato dei piccolissimi, due bambini e una bimba, ai quali ha insegnato l’approccio con il pallone. Presente sul campo, ma in “borghese”, anche il maestro Ezio D’Herin, da lui stesso definitosi allenatore dei poveri (ma di questo avremo modo di parlare a suo tempo). 

Beppe D’Alesio, allenatore dei Giovanissimi del Borgaro, collabora con Supergacademy ed ha voluto dare il suo contributo all'Open Day: Beppe si è occupato di tecnica, essendo la vera ed unica finalità della formazione individuale, in particolare di tecnica base del passaggio utilizzando entrambi i piedi. Ci sono poi Michele Di Nola e Massimo Previatello, ai quali è stato affidato un gruppo ciascuno per approfondire tecniche differenti del gioco del calcio.

Un ruolo determinante nell’organizzazione dell’Open Day l’ha avuto Franco Spione, direttore generale dell’Orione Vallette. Fino all’anno scorso al Lucento, Spione ha trascorso diverse stagioni  anche da giocatore nella società di corso Lombardia (fu allenato dall’attuale presidente Carlo Pesce) e sa bene come riportare in alto l’Orione. L’amicizia con Pietro D’Arienzo e la volontà di tornare a vedere i campi di via dei Gladioli pieni di ragazzini, ha portato alla “messa in onda” dell’Open Day del 10 ottobre.

Queste le parole di Franco Spione: 
“Quello di direttore generale è un incarico non ancora ufficiale. Mi è stato chiesto di dare una mano alla società in diverse situazioni: dalla logistica alle questioni più strettamente tecniche, vedi l’arrivo di Cuzzilla alla guida degli Allievi fascia B. L’obiettivo è quello di crescere e l’aver aiutato nell’organizzazione dell’Open Day di Supergacademy rientra proprio in quest’ottica. E’ sempre positivo vedere i campi della società pieni di bambini. Vogliamo che l’Orione Vallette torni ad avere risalto e l’obiettivo è far capire che da noi i ragazzi possono migliorare. Abbiamo tanti giocatori bravi e la nostra volontà  è quella di non perderli, anzi valorizzarli. Vogliamo dimostrare che non è vero che qui all’Orione non si emerge, abbiamo organizzato ad inizio stagione un Torneo ed è stata una bella manifestazione. La gente si è accorta che anche noi facciamo qualcosa”. Abbiamo tutti i gruppi completi a parte i 2003 che essendo pochi fanno parte della squadra Giovanissimi fascia B 2002. I ’99 e i 2000 sono in corsa per qualificarsi ai regionali e la presenza di Scrudato negli Allievi è di certo un valore aggiunto. Peccato per l’infortunio che l’ha fermato proprio sul più bello. Anche da un punto di vista tecnico l’obiettivo della società è di crescere e valorizzare i bravi giocatori che già ci sono”. 

 

 

 

  

 

Letto 4083 volte Ultima modifica il Mercoledì, 14 Ottobre 2015 10:16

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