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Venerdì, 30 Novembre 2018 16:50

Samuele Lovaglio: Tevez di soprannome, Dybala come modello e Barcellona nei sogni

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INTERVISTA - L’attaccante del Cuneo Under 17 Samuele Lovaglio ci racconta fatti inediti del suo periodo alla Juventus. Ci parla dei suoi compagni promettenti, dell’esperienza di sei mesi al Livorno e con determinazione dei suoi obiettivi futuri.


Samuele Lovaglio, esterno mancino del Cuneo Under 17 ci racconta dei retroscena sulla sua esperienza alla Juventus e le motivazioni che lo hanno spinto lontano da Torino, per poi ritornarvici. Andando in profondità scopriamo il perchè del soprannome affibbiatogli in bianconero ed infine elogia un suo ex-compagno di squadra. 
Un ragazzo socievole, leggiadro (ma non leggero) nella parlata e sul campo. Facendo intravedere la determinazione di chi non ha potuto sfruttare un’occasione che lui stesso si era creato. 

Hai giocato nella Juventus, Livorno, Pro Vercelli ed ora al Cuneo. Qual è la squadra in cui ti sei trovato meglio?
La Juventus è la squadra in cui mi sono trovato meglio perchè ci ho passato sei anni e ho potuto conoscere bene i compagni. Dal punto di vista organizzativo è una squadra di alto livello, comunque al Cuneo mi sto trovando molto bene.

Dopo sei stagioni nella stessa squadra hai cambiato due squadre in un anno. Come mai questi spostamenti?
Dopo gli anni in bianconero sono passato a titolo definitivo a Livorno, dove ho avuto problemi con il cartellino. Mi hanno convocato solo nelle ultime partite e ho fatto due gol. Sono andato via a gennaio perchè al Livorno non c’era il convitto e pagarmi un affitto sarebbe risultato troppo costoso, così sono ritornato a casa.
Dopo sei mesi alla Pro Vercelli invece il Cuneo si è interessato a me e dopo un provino ho deciso di andare.

Quale posizione prediligi ed in quale giochi più spesso?
Io sono un trequartista però gioco da esterno destro, l’obiettivo è rientrare e tentare il tiro con il mancino. Quest’anno ho fatto 3 gol e 4 assist, sto giocando molto e sono contento perchè ho la fiducia del mister.

Ho letto che ti ispiri a Dybala, in un’altra occasione hai nominato Tevez ma su Facebook hai le foto di Neymar. A chi ti stai avvicinando di piu?
Dybala prendilo come paragone vero. Diciamo che Tevez non è uscito direttamente dalla mia bocca, era un periodo in cui stava facendo bene e hanno un po’ rigirato le parole. Alla Juventus mi chiamavano appunto “Tevez” forse perchè facevo tanti gol, ma non so realmente il motivo, sinceramente spero non per il suo aspetto. Neymar poi... è Neymar. 

Hai qualche altro giocatore della tua età che conosci e che ritieni possa fare carriera?
Daniele Favale, ci ho giocato 6 anni alla Juventus e sei mesi alla Pro Vercelli. Ora gioca nel Torino da interno di centrocampo ma nasce come playmaker, è davvero un ottimo giocatore. Eravamo molto legati fuori dal campo ma anche dentro, ci passavamo spesso il pallone ed avevamo una grande intesa. 

Per quale ragione ed in quale squadra di club ti piacerebbe giocare?
Il mio sogno è il Barcellona. In Italia scelgono principalmente il fisico e la tecnica conta un po’ di meno. La Spagna è il posto più adatto per me perchè non ho un fisico imponente ma sono più un giocatore tecnico.

Ultima domanda, faresti il torto alla tua squadra del cuore? Sempre che tu non l’abbia già fatto...
(ndr ride) Per ora no, io tifo Inter però andrei anche al Milan... mica si gioca male di là.

Letto 3684 volte Ultima modifica il Sabato, 01 Dicembre 2018 19:51

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