16^ GIORNATA – Trasferta amarissima per il Torino oggi in casa della Lazio. I biancocelesti superano i granata in classifica e li condannano alla penultima posizione. Raul Moro corona una prestazione da fuoriclasse con una doppietta.
La prima giornata di ritorno di Primavera 1 vede quest’oggi affrontarsi Lazio e Torino. Una gara che ha tutte le carte in regola per considerarla un vero crocevia per capire quale sarà il ruolo dei granata nelle restanti uscite, da qui alla fine del campionato. Ci si gioca punti importanti per la salvezza. Il Toro possiede un vantaggio di due sole lunghezze rispetto ai biancocelesti ed una sconfitta potrebbe complicare ulteriormente i piani degli uomini di Cottafava in una stagione particolarmente negativa. In caso di vittoria dei padroni di casa i granata finirebbero infatti al penultimo posto, fuori dalla zona play-out. Difficile essere ottimisti, soprattutto alla luce delle 7 reti subite in due partite tra derby e Sampdoria. Discorso diverso invece per la Lazio, ancora a secco di vittorie casalinghe e in campionato nel 2021, ma reduce dall’inaspettata qualificazione in semifinale di Coppa Italia frutto del 2-4 in casa dell’Inter. I biancocelesti possono contare sul recupero di Raul Moro, punto di riferimento tecnico degli uomini di Menichini. Il Toro dovrà invece fare a meno di Horvath, a causa di una squalifica. Ci si gioca tantissimo e ad inizio partita non mancano tensione ed errori. Va in scena uno scontro fisico nei primi minuti, con numerosi lanci in profondità da ambo le parti verso i terminali offensivi. Il gioco si sviluppa sulla fascia destra per i granata e sinistra per i laziali, sulla quale Raul Moro può scatenare la sua rapidità da talentuoso brevilineo. La prima occasione del match è per i padroni di casa. Al 14’ calcio d’angolo battuto a sinistra, sul cross si avventa Armini che la piazza di testa verso l’angolino basso a destra, ma la traiettoria è indirizzata sul palo esterno. Da quel momento la Lazio fa sua la partita, mentre il Torino è attendista e appare troppo morbido nel pressing. Il Toro si fa vedere avanti al 27’ con un’azione sulla sinistra del fuori quota classe ’96 Procopio, il quale serve in area sul lato opposto Larotonda che calcia al volo e colpisce in pieno un difensore biancoceleste. Alla mezz’ora la Lazio passa avanti: punizione sulla trequarti a sinistra di Shehou, Armini va a saltare ma non trova il pallone; la difesa granata dimentica Castigliani che stoppa, supera tre leggerissimi difensori granata e appoggia in rete. Il Toro non accenna a una reazione e la Lazio prova ad approfittare la difficoltà, in particolare di Portanova, a contenere uno scatenato Raul Moro. L’ex canterano del Barça si rende poi protagonista al 37’ di una giocata sul filo della linea di fondo, su una palla decretata dalla retroguardia del Toro come morta. Lo spagnolo invece ci crede e serve Armini in area, il quale va in scivolata e riconsegna in pratica la sfera a Sava. Alla ripresa il Toro sembra essere un’altra squadra rispetto al primo tempo, ma è una fulgida illusione. Dopo due minuti i granata hanno una chance da punizione. Kryeziu da sinistra calcia sul palo più lontano, dove trova un compagno che colpisce di testa e costringe Furlanetto a una parata coi piedi. Serve altro, perché la Lazio al 53’ raddoppia: conclusione di Shehu in area di rigore, da cui si innesca un flipper tra due difensori granata che involontariamente servono tutto solo Raul Moro, il quale liberissimo appoggia alle spalle di Sava. Al minuto 67 la Lazio si rende poi pericolosa con una ripartenza improvvisa. Nasri serve in profondità con un filtrante Raul Moro a tu per tu con Sava, calcia di trivela ma il tentativo è pretenzioso e si spegne sul fondo. Il Toro è completamente in balia degli avversari e non da alcuna impressione di poter riaprire il discorso. I tentativi dei granata sono velleitari. Prima ci prova su punizione da sinistra Kryeziu, con Forlanetto che allontana in corner, poi Vianni al 77’ si trova tutto solo in area, raccoglie un cross da destra, ma la sua capocciata è centrale ed è di facile presa per Furlanetto. All’82’ la Lazio chiude definitivamente la partita con il solito Raul Moro. Il suo è un gol capolavoro: Castigliani serve lo spagnolo, punta un malcapitato difensore granata che si fa superare in velocità, con Moro che davanti a Sava spedisce in rete firmando il suo ottavo gol in campionato e dodicesimo stagionale. Il Toro gioca quasi come se niente fosse. I granata hanno avuto più o meno lo stesso atteggiamento per tutto il corso del match. Il Toro prova a segnare un gol per il morale, ma Furlanetto non è d’accordo nè sul colpo di testa di Gyimah né sul diagonale di mancino di Greco. Scaduti i tre minuti di recupero, è certificata la notte fonda granata. I ragazzi di Cottafava dovranno fare i conti con la terza sconfitta consecutiva e la penultima posizione in classifica a quota 13 punti.
LAZIO-TORINO 3-0
RETI: pt 30’ Castigliani (L), st 7’, 37’ Moro (L)
LAZIO: Furlanetto; Floriani, Ndrecka, Bertini, Armini,Franco, Moro (st 39’ Tare), Nasri, Castigliani (st 39’ Guerini), Shehu, Marino (st 34’ Novella). A disp. Pereira, Peruzzi, Novella, Pino, Pica, Marino T., Migliorati, Campagana, Marinacci. All. Menichini
TORINO: Sava; Aceto, Spina, Portanova (st 9’ Greco); Todisco (st 32’ Lovaglio), Larotonda, Kryeziu, Procopio, Oviszach (st 14’ Favale), Vianni, Cancello (st 14’ Gyimah). A disp. Girelli, Fiorenza, Celesia, Nagy, Tesio, Continella. All. Cottafava