Var favorevole all’Italia al 72’. L’Italia eguaglia il piazzamento raggiunto nel 2009 dalla squadra guidata da Pasquale Salerno. Lunedì prossimo a Goiania ci aspetta il Brasile
Poco cinismo e un lampo di Oristanio, i due estremi di una partita in cui l’Italia batte l’Ecuador e vola ai quarti (lunedì 11 novembre a Goiania, alle 24.00 italiane) dove gli Azzurrini incontreranno i padroni di casa del Brasile per una partita che profuma di storia. I ragazzi di Nunziata sprecano nel primo tempo due occasioni facilitate dagli errori difensivi degli ecuadoriani, con Gnonto che non riesce a concretizzare. Una bella squadra, l’Ecuador, cui va l’onore delle armi, che ha messo in grave difficoltà i ragazzi di Nunziata che però ha avuto la capacità di tenere, vincendo caldo e fatica fisica. Un rigore deciso al 72’ dall’arbitro australiano Beath è stato poi, con l'intervento del Var, negato dopo aver consultato lungamente il monitor sul campo.
Nunziata conferma la squadra uscita vittoriosa nelle prime due gare contro le Isole Salomone e Messico: il break concesso nella terza gara aveva come scopo principale quello di dare ossigeno all’undici titolare in vista dell’appuntamento di oggi che non concedeva alternative alla vittoria per andare avanti.
Jose Rodriguez effettua tre cambi rispetto all’ultimo match del girone di qualificazione contro le Isole Salomone: un difensore (Chavez), un centrocampista (Mercado) e un attaccante (Valencia) ma mantiene il blocco dell’Independiente del Valle, club della serie A ecuadoriana, con 7 giocatori.
Nel primo tempo gli ecuadoriani mettono in difficoltà la trama Azzurra mantenendo il baricentro alto e ripiegando rapidamente mettendo 9 uomini dietro la palla. La manovra italiana ne soffre e non riesce a trovare la fluidità necessaria per aprire varchi nella difesa avversaria che però commette marchiane ingenuità di cui l’Italia non riesce ad approfittare almeno in due clamorose occasioni. E’ Gnonto che non concretizza al 27’ e al 37’: nella prima, tira a botta sicura solo davanti al portiere che compie un miracolo parando con i piedi; nella seconda, un passaggio da destra del difensore che intendeva servire il portiere, libera l’attaccante e glia pre la porta ma il suo tiro di prima intenzione, va fuori di poco. Gli ecuadoriani non pensano solo ad interdire il gioco Azzurro: Mercado con due bei tiri da fuori area, impegna Mollaal 5’ e al 42’, Chavez fa altrettanto incrociando il suo tiro, di poco fuori, al 26’; Mina, sulla tre quarti destra, ispira la manovra, dall’altra parte, Tongya ingabbiato da una rete da cui non riesce a liberarsi.
Si va al riposo sullo 0-0 e al rientro Nunziata fa la sua prima sostituzione, Oristanio per Cudrig un po’ appannato dalla fatica, l’Italia inizia bene, buona l’occasione tra i piedi di Brentan al 57’, il suo tiro parato con i piedi, ma poi trema. 20’ di batticuore perché l’Ecuador trasforma il suo gioco e va all’attacco. Le folate di Mina che al 62’ va vicino al gol, il suo tiro incrociato è deviato da Molla – anche oggi decisivo – per arrivare al 72’ quando per una presunta spinta di Pirola sullo stesso Mina, l’arbitro concede il rigore salvo poi cambiare idea dopo aver consultato il monitor sul campo. Il gioco riprende e arriva il colpo di genio di Oristanio, che su punizione calcia a giro e infila da circa 35 mt l’angolo alla sinistra di Lopez. L’Italia è in affanno fisico e Nunziata fa entrare Barbieri al posto di Gnonto per dare più energia alla difesa; 6 i minuti di recupero concessi dall’arbitro ma gli Azzurrini controllano e conquistano i quarti di finale del Mondiale. Risultato storico, che eguaglia quello raggiunto dalla squadra allenata da Pasquale Salerno nel 2009 che perse ai quarti con la Svizzera alla fine Campione del mondo di quella edizione.
ITALIA-ECUADOR 1-0
RETE: 76’ Oristanio
ITALIA (4-3-2-1). Molla, Lamanna, Dalle Mura, Pirola, Ruggeri; Brentan (68’ Boscolo), Panada (C), Udogie; Gnonto (79’ Barbieri), Tongya, Cudrig (1’st Oristanio). All. Nunziata. A disp. Rinaldi (GK), Gasparini (GK), Arlotti, Capone, Giovane, Moretti, Riccio.
ECUADOR (4-3-3): Lopez (C), Chavez, Delgado, Hincapie, Cabezas, Vite (82’ Farfan); Angulo (87’ Edwin Rodriguez), Pluas, Mercado; Mina, Valencia (82’ Meja). All. Rodriguez. A disp. Napa (GK), Valencia (GK), Delgado P., Estacio, , Moran, Rivera, , Vera.
Arbitro: Christopher BEATH (AUS)
Calendario e risultati degli Ottavi
Martedì 5 novembre
Angola-Repubblica di Corea 0-1; Nigeria-Olanda 1-3
Mercoledì 6 novembre
Spagna-Senegal 2-1; Giappone-Messico 0-2; Francia-Australia 4-0; Brasile-Cile 3-2.
Giovedì 7 settembre
Ecuador-Italia (20.30 italiane); Paraguay-Argentina (24.00)
Calendario Quarti di finale
Domenica 10 novembre
Olanda-vincente Paraguay-Argentina (20.30 italiane); Repubblica di Corea-Messico (24.00);
Lunedì 11 novembre
Spagna-Francia (20.30 italiane); Italia-Brasile (24.00)
Fonte: www.figc.it