INTERVISTA - Il difensore del Cuneo Under 17 ci racconta delle sue esperienze in giro per il Piemonte, stagioni indimenticabili ed i suoi obiettivi futuri.
Mattia Pretato, difensore centrale classe 2002 con molti spostamenti tra le piccole e grandissime del Piemonte. Pretato ci parla dei suoi anni alla Juventus e dell’avventura al Chisola, descrivendoci compagni, avversari e rievocando goliardate passate. Un ragazzo conscio dei suoi mezzi e dei suoi limiti, sempre pronti ad essere superati con il lavoro in funzione di un desiderio.
Juventus, Chisola, Torino e Cuneo. Raccontaci della tua carriera.
Da piccolo ho giocato nel Cumiana insieme a mio fratello, nonostante fossi 2002 stavo con i 2000, soprattutto perchè non c’era la formazione 2002. Dopo ho fatto dei provini e sono andato alla Juventus e sono rimasto 4 anni, un’esperienza bellissima in cui sono sempre stato considerato, in più è la squadra per cui tifo. Dopodiché mi sono trasferito al Chisola dove ho vissuto un’annata incredibile ed ho anche esordito in Prima Squadra l'anno dopo. Quest’estate ho firmato con il Torino, poi però sono tornato al Chisola ed ora sono in prestito al Cuneo.
Adesso come ti stai trovando?
Mi sto trovando bene, è una tappa di passaggio ma pur sempre importante per la mia carriera, anche se la società ha qualche piccolo problema dò sempre il massimo.
Che tipo di giocatore sei?
Io sono un centrale di difesa e credo di avere una buona visione di gioco, mi trovo bene nell’anticipare l’avversario e nel colpo di testa. In realtà non mi piace parlare troppo di me, è il campo che deve farlo.
Il ricordo più bello e quello che ti ha fatto crescere di più sul campo da calcio.
La risposta è la stessa per entrambe le categorie. Sicuramente l'esperienza al Chisola in cui abbiamo vinto i regionali e siamo arrivati terzi ai nazionali. Una stagione bellissima con un grande gruppo e che mi ha fatto crescere molto.
Chi sono i giocatori più forti della tua età con cui hai giocato e che hai affrontato?
Il compagno più forte secondo me è Bianco, giocavamo insieme al Chisola ed ora è nel centrocampo della Fiorentina. L’avversario direi Traorè dell’Atalanta 2002, se non sbaglio deve avere esordito anche in Prima Squadra.
Mi hai detto che tifi Juve, il tuo desiderio è di tornare?
Non per forza tornerei, so che al momento non potrei giocare stabilmente in una società così. Devo ancora migliorare dal punto di vista fisico, ci sono tante opportunità allettanti. Ho fatto un provino con il Bologna ed uno con il Livorno, mi hanno riferito che sono andati bene.
Quali sono i tuoi obiettivi a breve e lungo termine?
A giugno vorrei firmare con una società di Serie A o B, andrebbe bene anche una buona squadra di Lega Pro. Nel brevissimo termine è quello di impegnarmi al massimo con il Cuneo.
Per scherzo con dei tuoi amici ti sei disegnato il tatuaggio alla Dybala, com’è nata l’idea?
Anni fa un mio amico era veramente in fissa con Dybala e quindi per scherzo ce lo siamo disegnati tutti sul braccio. Il “Tatuaggio” è durato un paio di giorni e poi è scomparso (per fortuna).
(Mentre ci salutiamo) Mattia lo sai che il braccio era quello sbagliato...
(ndr ride) Ero più piccolo... per poco non me lo ricordavo nemmeno!