Per questa giornata abbiamo optato per i nostri migliori undici un 4-3-3 essendosi fatti notare, nel quinto turno, molti difensori. Purtroppo non possiamo schierarli tutti, e quindi qualcuno vogliamo citarlo qui: Peirano del Bra e Gariddi del Suno, oppure le punte Porta della Juve Domo, Ficara del Banchette e Palladini del Pedona.
ALLENATORE
Mercuri (Suno): la vittoria con il Borgosesia è la numero cinque su cinque partite giocate ai regionali. Tutte vinte segnando 13 gol e subendone uno solo. In un girone dove l’Alpignano era dato super favorito, il suo Suno dopo 5 giornate è a +5 meritatamente.
PORTIERE
Lavagnino (Colline Alfieri): se il suo Colline riesce a fermare l’Atletico Torino per riiniziare quindi a fare punti, è anche merito suo. Sempre sicuro sulle uscite e ben attento tra i pali. Quando Gennaro gli si presenta di fronte dagli undici metri riesce a dirgli di no solo in un primo tempo, poi il numero 7 di Ligato ribadisce in rete. Il rigore lui l’aveva parato.
DIFENSORE
Aimaro (Orizzonti Utd): abituato a giocare sulla parte di fascia più avanzata, contro la Virtus gli viene chiesto di giocare basso e lo fa benissimo. Difende benissimo e quando può attacca volentieri, come nell’azione del secondo gol quando si fa trovare puntuale a sinistra per ricevere l’invito di Iervolino.
Ricciuti (Chisola): contro il Fossano il Chisola gioca una grande partita e anche il reparto difensivo gioca un’ottima partita guidato da questo ragazzo qui. Lotta come un leone e non permette mai agli avversari di fare quello che vorrebbero. Nonostante lo svarione difensivo, non ha colpe sul gol.
Muner (Castellazzo): ha marcato Giglione per tutta la gara senza permettergli nulla. Difensore centrale forte fisicamente, robusto e difficile da spostare. Lo segue l’Alessandria e non è un caso.
Di Biase (Sporting Cenisia): terzino sinistro che nel 4-3-3 di Iuliano fa praticamente tutta la fascia sovrapponendosi alla mezz’ala e andando sul fondo a crossare. Arrivano così i primi due gol, dal suo piede mancino dopo una delle sue tante sgroppate.
CENTROCAMPISTI
Battisti (Cuneo): è il migliore dei suoi nella partita vinta sull’Accademia Alba, smista palloni e detta i tempi di gioco ai compagni, in più ha il merito di sbloccare la partita su assist di Giordana.
Marino (Città di Rivoli): partita sopra le linee del mediano di Desimone; sforna palloni su palloni, è il vero padrone del centrocampo nella partita contro l’Asti, terminata 1-1.
Vergnano (Chieri): i collinari dilagano sul campo del Castagnole, campo non in perfette condizioni sul quale occorre fare ordine e giocare la palla con intelligenza: ci pensa Vergnano. Corre tantissimo e serve palloni sublimi come quello che Ranieri trasforma nel 3-0.
ATTACCANTI
Mattia Maiello (Caltignaga): con tre gol recupera l’Alpignano in una partita clamorosa. Il primo lo segna di testa, nel secondo insacca dopo una ribattuta del portiere e per il terzo gol riceve un assist di Monzani e, sull’uscita del portiere, gli prende il tempo battendolo per il definitivo 4-4.
Ardissone (Pertusa): passa da non aver mai segnato ai regionali a farne tre tutti assieme, in appena 30’ per lo più. Regala la vittoria alla squadra di Grieco che veniva da due sconfitte consecutive, una bella boccata d’ossigeno.
Zangarini (Venaria): gioca un’intera partita di sacrificio, corre senza darsi pace e decide la partita con assist e gol (decisivo) nel 2-1 del suo Venaria. La prima vittoria dell’era Grosso porta la sua firma.