ALLENATORE
Giuliani (Pozzomaina): il premio di miglior allenatore questa settimana va a Mino Giuliani. In un girone molto combattuto, nel quale almeno cinque squadre sarebbe all’altezza per affrontare le fasi finali, non ha mai smesso di credere nei suoi ragazzi. E la dimostrazione concreta sta nella vittoria di Saluzzo. Con questi tre punti il Pozzomaina stacca i rivali di giornata e si porta a 3 punti dal secondo posto, ma sorpassare Chisola e J Stars non sarà sfida facile. Certo che se vinci la prossima proprio in casa del Chisola…allora cambia tutto.
PORTIERE
Marietta (Pro Settimo): l’estremo difensore dell’annata prima, i 2002, nel secondo tempo trova spazio nella squadra di Ferreri. Entra subito bene in partita con un paio di interventi, non difficili ma impegnativi, ma soprattutto nel finale salva il risultato con una parata decisiva. È il primo 2002 ad entrare nella top di 11giovani, complimenti.
DIFENSORI
Morgione (GiavenoCoazze): terzino destro di tanta corsa e sacrificio ma anche dai piedi buoni. Contro il Romagnano spinge tantissimo e, dopo il gol del pari trovato da Olaru, si rende protagonista di un’azione solitaria che conclude con un bel tiro che si stampa sulla traversa. L’uomo in più di Crepaldi.
Penta (Lascaris): contro l’Aosta, i ragazzi di Balice non rischiano nulla, vincendo 4-1 con gol subito di rigore allo scadere. Penta gioca una partita ordinata, senza errori ma non merita la top11 solo per la prova dell’ultimo turno. Il suo allenatore lo manda in campo domenica dopo domenica e lui tiene il profilo basso, fa della fisicità la sua arma migliore ed ha una qualità fondamentale nel calcio: la continuità.
Cannarozzo (Cambiano): un autentico pilastro per la difesa di Mitrione. Guida il suo reparto con esperienza – nonostante la giovane età – senza far mai prendere rischi al suo portiere. Dopo 2’ dal vantaggio di Moro, stacca ina area sugli sviluppi del corner chiudendo di fatto la partita. Primo gol in campionato.
Cerutti (Atletico 1912): dopo un primo tempo sottotono giocato dai suoi – terminato 1 a 1 – Druetto decide di spostare il capitano da terzino sinistro a mediana per cercare di crescere sotto l’aspetto della personalità. E Cerutti cambia la partita. Mette ordine dove c’è confusione, fa ragionare i compagni e tira su il morale in generale. I suoi avranno la meglio sul Venaria, dopo essere stati di nuovo in svantaggio.
CENTROCAMPISTI
Sahir (Strambinese): entra in partita ad inizio ripresa quando il risultato dice 0-2 in favore del Santhià. Sin dalle prime giocate mostra di poter cambiare volto alla squadra: all’8’ riparte spaccando il centrocampo avversario e Bianco chiude l’azione accorciando le distanze; al 20’ semina il panico tra le maglie ospiti che lo stendo e il gol del pari arriva proprio da questa punizione. La Strambinese vincerà 3 a 2, ma senza questo esterno alto, forse, sarebbe stato diverso.
Zeni (Chisola): la mezz’ala del Chisola è una pedina fondamentale nel centrocampo di mister Conte. Detta i tempi per le giocate dei compagni, tocca più palloni degli altri e lo fa con elevata qualità. Nella girandola di gol che i suoi infliggono al Derthona non riesce a partecipare ma, nonostante questo, è di gran lunga il migliore in campo.
Pardu (Ivrea): a completare il centrocampo ci pensa il giocatore delle file di Seren Rosso. Nella vittoria sulla Romentinese tutta la squadra si merita i complimenti proprio perché vince da squadra, ma Pardu si merita la top11 per il bellissimo gol segnato. Riceve palla fuori area spalle alla porta, finta a da un parte per girarsi dall’altra e di sinistro pesca l’angolino lontano. Gran gol.
ATTACCANTI
Abbascià (Volpiano): in assenza di Pische, Desimone lo propone come terminale offensivo, ma non riesce a brillare. Nella ripresa davanti va Rotella e Abbascià arretra sulla trequarti, la svolta. Lontano dalla porta riesce – per assurdo, ma come spesso capita – a trovarla meglio: segna due gol partendo da lontano e regala a Rotella l’assist che vale il 3 a 0 finale.
Carrer (Rapid Torino): il Rapid sta pian piano ritrovando la brillantezza che lo aveva contraddistinto ad inizio stagione e, non è di certo un caso, che coincida con lo straordinario momento di Sasha Carrer. Miglior finalizzatore con 10 centri, Sasha espugna Centallo prima offrendo gli assist a Ciccalotti e Tonello, poi segnando una doppietta – rigore e punizione da 30 metri -.
Tagnesi (Canelli): da cinque giornate a secco di gol - a causa anche di una squalifica – torna in campo e il Canelli ritrova la vittoria. Il successo è, ovviamente, firmato Tagnesi: passati in svantaggio, pareggia dagli undici metri e nella ripresa si scatena. Con una punizione a giro segna il 2-1, in seguito ad una bella azione confezionata con Adamo mette la parola “fine” alla partita. E si porta a casa il pallone.