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Giovedì, 21 Gennaio 2016 15:35

Elia Fanelli: "I ragazzi mi amano, non c'entrano nulla con questa faccenda. Ora andrò avanti per la mia strada"

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L'INTERVISTA - Fresco di esonero, l'ex tecnico del Cuneo Under 17 Lega Pro, ci tiene a precisare che il rapporto con i propri giocatori era ed è ottimo. A testimonianza dell'affetto tra il gruppo '99 e l'allenatore, degli estratti di alcuni messaggi ricevuti dal mister barese

Dopo l’esonero di lunedì pomeriggio, Elia Fanelli, ormai ex allenatore del Cuneo Under 17 Lega Pro, spiega qual è il suo stato d’animo attuale. Il tecnico barese ci tiene soprattutto a smentire le voci che lo accusano di avere offeso o mancato di rispetto ai giocatori.

Queste le sue parole: “Non ho mai offeso nessuno. I ragazzi mi amano, non c'entrano nulla con questa faccenda. Il gruppo era unito, l’entusiasmo era a palla, non capisco proprio cosa sia successo. Hanno rovinato tutto. In una stagione e mezza abbiamo perso solo quattro partite (Chieri, Junior Biellese, Spezia e Alessandria) e mi dà fastidio che dicano cose che non sono vere. Hanno trovato delle motivazioni per giustificare l’esonero perché evidentemente ero di troppo nonostante gli ottimi risultati. Anche se sono stato esonerato, io andrò avanti per la mia strada: per me la meritocrazia e la passione saranno sempre alla base delle mie scelte. Non cambierò idea dopo quello che mi è successo”.

I RINGRAZIAMENTI
Elia Fanelli ci tiene poi a fare dei ringraziamenti: “Ringrazio il massaggiatore Alex Tosello per averci sostenuto in tutte le partite e il dirigente Mario Vacchetta per la collaborazione. Inoltre un grande grazie al prof Giovanni Durando e a tutte le famiglie. Infine il gruppo mitico dei ’99, giocatori devastanti con dei valori umani importanti. Non li dimenticherò mai per i successi in campo e perché sono delle persone vere e sincere. Ricordate ragazzi, il gruppo fa la differenza”.

I MESSAGGI
Sono tanti i messaggi ricevuti tra lunedì e martedì da Elia Fanelli, scritti dai suoi ex giocatori. Ne leggiamo degli estratti in forma anonima:

1- "Buonasera mister, non immagina quanto mi dispiaccia. Qualsiasi cosa accada, noi faremo di tutto per non rovinare il meraviglioso gruppo che ha creato in questi due anni. Con lei siamo cresciuti molto, sia calcisticamente che umanamente. In 12 anni che gioco a calcio, lei è stato l’allenatore migliore che abbia avuto e sono convinto che riuscirà ad arrivare dove sogna di arrivare”.

2- "Sera mister. Io e la squadra venivamo da un campionato Giovanissimi nazionali dove avevamo fatto malissimo. Oltre a non vincere, eravamo anche un gruppo disunito. Poi l’anno scorso è arrivato lei e le cose sono decisamente cambiate. In poco tempo è riuscito a creare un gruppo compatto e capace di fare un campionato devastante. Io ho acquisito autostima, così come tutti i miei compagni. Volevo ringraziarla per averci permesso di sbagliare in campo, facendoci così crescere tantissimo. E’ stato il miglior mister che abbia mai avuto. Mi spiace per quello che è successo e spero davvero di poter essere allenato da lei in futuro. Grazie di tutto!".

3- "Ciao mister, mi dispiace tantissimo per quello che è successo, non immagina quanto. Ma devo farmene una ragione e cercare di adattarmi al più presto alla nuova situazione altrimenti rischierei di fare dei passi indietro e non sarebbe giusto sia nei miei confronti che nei suoi. Con lei stavo finalmente iniziando a capire che giocatore sono e quali sono le mie capacità. Lei mi ha insegnato come passare sopra alle mie imperfezioni incitandomi a dare il meglio in ogni partita. Le dico che non c’era niente di meglio mentre giocavo di sentirmi dire “bravo” da lei. Sono arrivato a Cuneo che ero nessuno, magari lo sono ancora, ma so di essere cambiato sia calcisticamente che mentalmente grazie a lei. Mi ha fatto ritrovare il coraggio e la voglia di combattere fino alla fine con il coltello tra i denti. Le cose che mi ha insegnato me le porterò dietro per sempre perché senza ombra di dubbio farò fatica a trovare di nuovo un allenatore come lei. Spero di poter rimanere in contatto con lei e che lei continui a seguirci perché voglio dimostrarle che ho ancora tanto da dare”.

Letto 4248 volte Ultima modifica il Giovedì, 21 Gennaio 2016 15:57

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