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Giovedì, 14 Aprile 2016 09:53

Coppa Italia Primavera - Kastanos non basta, sfuma il triplete bianconero a San Siro

Scritto da Manuel Bosco

LA FINALE / RITORNO - Il cipriota nel primo tempo illude, nella ripresa i nerazzurri di Vecchi la ribaltano e si aggiudicano la coppa nazionale.

INTER-JUVENTUS 2-1
RETI: pt 34’ Kastanos (J); st 31’ Manaj (I), 49’ Zonta (I)
INTER (4-3-3): Radu; Gyamfi, Gravillon, Della Giovanna, Miangue; Zonta, Gnoukouri, Bonetto (25′ st Bakayoko); Kouame (29′ st Pinamonti), Manaj, Baldini (44′ st Popa). A disp. Pissardo, Di Gregorio, Delgado, De Micheli, Sobacchi, Rapaic, Appiah, Mattioli, Tchaoule. All- Vecchi.
JUVENTUS (4-3-3): Audero; Lirola, Romagna (16′ st Severin), Blanco, Zappa (35′ st Di Massimo); Macek, Bove (35′ st Toure), Cassata; Kastanos, Favilli, Vadalà .A disp. Vitali, Del Favero, Coccolo, Beruatto, Didiba, Parodi, Pozzebon, Pellini, Kean. All. Grosso.

Dopo la sconfitta dell’andata i bianconeri di Fabio Grosso erano chiamati alla grande impresa davanti a 15000 spettatori al Meazza. I primi venti minuti sono di studio con la Juve che prova a costruire dovendo rimontare, l’Inter che aspetta e prova a ripartire. La prima occasione della partita è di marca Juventina con Andrea Favilli che calcia dopo una sponda di Macek ma Radu è attento a respingere in corner. Immediata la reazione dei padroni di casa con Manaj che al termine di una bella azione nerazzurra calcia di sinistro al volo spedendo a lato per questione di centimetri. Le due squadre sembrano sciogliersi un po’ di più e al minuto 23 Grigoris Kastanos fa le prove generali calciando ma vedendosi murare in corner. Anche i padroni di casa sfiorano il vantaggio dopo un’azione con tanti rimpalli, Baldini trova la conclusione che si spegne di poco a lato. Al 34’ ospiti in vantaggio con Kastanos che riceve al limite dei sedici metri e calcia un destro di rara precisione all’angolino, 0-1. Si va così al riposo, con i piemontesi che rimontano e rimettono in piedi la partita d’andata. Così come finisce il primo tempo si apre la ripresa, con la Juventus vicinissima al gol con Favilli-Vadalà che nella stessa azione non riescono a gonfiare il sacco per il raddoppio che avrebbe costretto i ragazzi di Vecchi a segnare almeno due gol. Sessanta secondi dopo, al 3’ minuto, Macek calcia benissimo dal limite ma la fortuna non assiste nemmeno questa conclusione che in maniera beffarda si spegne a lato di pochissimo. Minuto 16, l’Inter percepisce che le cose possano mettersi male e comincia a mettere la testa fuori dal guscio e Zonta sfiora il pari, provvidenziale la deviazione di Zappa sulla conclusione del centrocampista milanese. Al 20’ Audero si supera sventando la minaccia di un pericoloso tiro di Zonta mandando in corner. Kouame sfiora il pareggio che avrebbe fatto venire giù San Siro con una rovesciata sugli sviluppi di un corner che esce non di molto. Corre il minuto 31 quando Manaj trova lo splendido gol del pari al termine di una grande azione personale. Grosso a questo punto opta per la carta Di Massimo ed il suo ingresso velocizza la manovra bianconera pur senza creare grossi problemi alla chiusa difesa interista. A due dalla fine del tempo regolamentare, Manaj viene colto in una simulazione che gli costa il secondo giallo all’albanese. Nonostante questo allo scadere del recupero, con Audero fuori dai pali poiché andato a saltare sul cross dell’ave Maria, Zonta chiude la finale in contropiede facendo esplodere Vecchi in un’esultanza ritenuta esagerata da Grosso e alcuni giocatori bianconeri, su tutti Favilli, tanto da sfiorare quasi la rissa. Un brutto finale per una bellissima partita che vede i padroni di casa raggiungere il trionfo della Tim Cup edizione 2015/2016.

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