Lunedì, 25 Novembre 2024
Giovedì, 12 Marzo 2015 12:10

Allievi fascia B regionali - Elia Fanelli: "Carrain è di un altro pianeta. E' uno che fa la differenza"

Scritto da

PREMI DEL MESE - Alla vigilia del big match contro il Chisola, l'allenatore del Cuneo parla della sua straordinaria squadra ed evidenzia l'importanza del responsabile del Settore giovanile ex J Stars

Alla voce Cuneo Allievi fascia B si trovano definizioni come “squadra di un altro pianeta” o “di un’altra categoria” oppure “che ci fanno in un campionato regionale?”. Per trovare questi termini non serve andare su Wikipedia, ma basta andare a leggere le dichiarazioni degli allenatori avversari dopo aver giocato contro il Cuneo. Merito di un allenatore, Elia Fanelli, che stiamo imparando a conoscere di settimana in settimana. Un nome nuovo nel panorama regionale, essendo questo per lui il primo anno su una panchina nel Settore giovanile in Piemonte.

Dopo aver allenato nelle Giovanili a Bari, il neo tecnico del Cuneo è stato nelle ultime due stagioni sulla panchina dei Pulcini della J Stars, 2002 e 2003. Ora Fanelli sta impressionando tutti per risultati e qualità di gioco e il primo posto nel girone 4 è uno straordinario biglietto da visita. Cinque punti di vantaggio sul Chisola secondo e ben otto sulla terza, vale a dire il Chieri. Una striscia ancora aperta di 11 vittorie consecutive e iniziata dopo quella sconfitta all’esordio in casa dei collinari sulla quale Fanelli si esprime così: “La sconfitta fu immeritata, sarebbe stato più giusto un pareggio. Ma nel calcio contano gli episodi”. Sta di fatto che dopo quel 15 novembre, il Cuneo ha fatto fuochi e fiamme segnando 43 gol (miglior attacco) e andando a vincere partite al cardiopalma con rimonte impossibili: su tutte il 4-3 al Chisola, il 2-1 con il Pinerolo e il 5-3 in casa dell’Atletico Torino. Elia Fanelli considera fattore determinante il gruppo: “Se il gruppo ti segue, questo può fare la differenza. I miei ragazzi sono super educati,  non mollano mai e lottano fino alla fine. Quando sono arrivato avevano una mentalità più tranquilla, invece ora hanno voglia di dimostrare il proprio valore, e lo fanno ogni volta con grande entusiasmo”.

NESSUNO COME RENATO CARRAIN
Tra i punti di forza di questo Cuneo, il tecnico evidenzia l’importanza di Renato Carrain. Il responsabile del Settore giovanile, fresco campione italiano Allievi con la J Stars, sul piano sportivo ha diversi estimatori e Fanelli è uno di questi: “Non esistono direttori come Carrain. Lui fa gruppo, ride e scherza, è sempre presente ed è un idolo per i ragazzini. Ad agosto avevo altre proposte ma Renato ha creduto in me, nonostante lui solitamente non prenda nessuno dalla Scuola Calcio. Renato è uno che fa la differenza, è di un altro pianeta. Avere il supporto della società è importante, qui non c’è mai una cosa fuori posto. Essendo il mio primo anno coi ’99 non conosco molto la categoria, ma Renato invece sa vita morte e miracoli di tutto il Piemonte”.

ALLENAMENTI MAI BANALI
Dopo il gruppo e il direttore Carrain, Fanelli elenca un altro elemento decisivo che sta portando a questi eccellenti risultati: le sedute di allenamento. “Ci alleniamo alle tre di pomeriggio, come i professionisti. Utilizziamo una metodologia diversa dal vecchio stampo, con molta intensità. I giocatori sono sempre presenti e anche grazie al lavoro del preparato atletico, il professore Olivero, i ragazzi si sentono sempre stimolati perché gli allenamenti non sono mai banali e loro imparano sempre cose nuove”.

MODULO E OBIETTIVI
“Io sto lavorando su due moduli, il 4-4-2 e il 4-3-3. I ragazzi devono cambiare posizione in base allo schieramento ma quello che più mi interessa è essere equilibrati. Ho visto alcuni allenatori avversari cambiare modulo 3 o 4 volte durante la partita, non credo che questa sia una buona soluzione. Riguardo agli obiettivi, io dico sempre ai ragazzi che ogni partita non è importante, di più. Loro a volte mi prendono in giro perché dico sempre la stessa frase, però questa è la realtà. Ogni gara ha una storia a sé e bisogna essere concentrati e affamati sia che si giochi con la prima che con l’ultima in classifica. Poi chiaramente come obiettivo stagionale abbiamo quello di qualificarci alle fasi finali”.

 

 

Registrati o fai l'accesso e commenta