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Domenica, 15 Marzo 2015 18:02

Allievi fascia B regionali - Andrea Mercuri: "Dobbiamo ritrovare autostima ed essere più coraggiosi"

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LA PARTITA - Privo di Costante, Soatto, Allotta e Savino, il tecnico del Chisola commenta la sconfitta casalinga contro il Cuneo: "Mi aspettavo una prestazione diversa. Ingenui nell'azione del 2-1". E sabato prossimo ci sarà il big match contro il Chieri

CHISOLA-CUNEO 1-4
ARBITRO: Garbossa di Nichelino 6.5
RETI: pt 19’ Vacchetta (CU); st 7’ Filipppone (CH), 17’ Mirimin (CU), 31’ Baldracco (CU), 38’ Massucco (CU)
CHISOLA (4-3-3): Ganci 6; Basta 5.5 (17’ st Santiano), Grinzato 5, Zeni 5.5, Nardiello 5; Mazzarella 5 (1’ st Sanmartino 6), Nordio 6, Addorisio 5.5; Donnoli 5.5 (34’ Tarulli sv), Filippone 6.5, De Vitti 6. A disp. Pavia, De Marco, Damato, Rulli. All. Mercuri.
CUNEO (4-3-1-2): Nurisso 6; Giordano 6.5, Giraudo 6.5, Agù 6, Tosello 5.5; Vacchetta 7.5, Viola 6.5, Baldracco 8 (39’ st Tosi sv); Massucco 8; Boniello 5.5 (14’ st Brungay 6), Mirimin 7. A disp. Scarzello, Dutto, Pizzonia, Olivero, Aprile. All. Fanelli.
NOTE: ammoniti Donnoli, Addorisio

AZIONI SALIENTI

19’ pt: 1-0 Cuneo. Gol capolavoro di Vacchetta. Il numero 7, largo a destra, punta Nardiello, si accentra e fa partire un sinistro a giro meraviglioso che si infila sotto l’incrocio.
25’ pt: occasione Chisola. Addorisio va vicino al pari con una punizione delle sue di collo destro. La palla finisce di poco larga.
31’ pt: occasione Cuneo. Agù sfiora il raddoppio con un colpo di testa da buona posizione che termina alto. Azione nata da un calcio piazzato di Tosello.
3’ st: occasione Chisola. Punizione dalla trequarti destra di Donnoli, il pallone finisce sui piedi di Filippone che batte a rete a botta sicura. La risposta d’istinto di Nurisso è però eccezionale
7’ st: 1-1 Chisola. Filippone si riscatta dell’errore precedente e infila Nurisso da pochi passi approfittando di un mancato rinvio di Tosello nel cuore dell’area. Eccellente l’azione a sinistra di De Vitti.
16’ st: occasione Chisola. Uno scatenato Filippone è grande protagonista in avvio di secondo tempo. Con un lob in spaccata anticipa l’uscita di Nurisso con il pallone che però termina a lato.
17’ st: 2-1 Cuneo. Vacchetta appoggia per Massucco che senza pensarci troppo si dimostra un esperto di alta sartoria. Il numero 10 disegna un filtrante capolavoro per Mirimin che scavalca la linea difensiva chisolina: l’ex Pinerolo è poi un gigante nello stoppare il pallone e nel battere Ganci con un preciso piatto rasoterra.
31’ st: 3-1 Cuneo. Gol da stropicciarsi gli occhi, forse ancora più bello rispetto all’ 1-0 di Vacchetta. Baldracco stoppa di petto una palla apparentemente innocua e senza pensarci due volte fa partire un missile di controbalzo che va a finire sotto la traversa. Ganci ancora una volta incolpevole sui gol ma protagonista in due occasioni: un dribbling da arresto cardiaco e un’uscita di petto tanto folle quanto provvidenziale.
38’ st: 4-1 Cuneo. Non poteva mancare il suo nome nel tabellino marcatori. Dopo aver rappresentato il pericolo numero 1 per gli avversari, Massucco trova il gol che chiude definitivamente la pratica. Azione insistita di Baldracco che rinuncia al tiro da fuori, temporeggia e serve l’assist per Massucco all’altezza del dischetto del rigore. Il numero 10 protegge palla dalle grinfie di Grinzato, si gira e con un sinistro a incrociare beffa Ganci.

I MIGLIORI

Filippone e Ganci (Chisola) – con Savino e Allotta indisponibili, tutto il peso dell’attacco grava sul lungagnone ormai fedelissimo alla maglia chisolina. Filippone non ruberà l’occhio come i colleghi di reparto, ma in quanto ad efficacia (7 gol in questo campionato) sta salendo di livello anno dopo anno. Le tre volte in cui il Chisola confeziona una palla gol lui è l’attore protagonista: prima sparacchia contro Nurisso da due metri, poi si riscatta firmando il pari e infine sfiora il colpaccio con un pallonetto in spaccata. Insomma, un giocatore di cui ci si può sempre fidare e che anche a livello tecnico sta mostrando grossi miglioramenti. Rosario “Iker” Ganci avrà anche subito 4 reti ma nel duello con il collega cuneese Nurisso, esce assolutamente vincitore. Senza colpe nei 4 eurogol, Ganci mette in mostra una sicurezza nelle uscite e una personalità tale da collocarlo tra i migliori portieri in Piemonte.

Massucco e Baldracco (Cuneo) – Sono gli Holly e Tom della Granda. Massucco, al quinto anno al Cuneo, sta vivendo la stagione della consacrazione con il titolo di capocannoniere che si fa sempre più vicino. Nel primo tempo si mette in mostra con un destro di poco largo mentre nella ripresa sale in cattedra. Un assist che se Andrea Pirlo fosse stato presente avrebbe di certo preso appunti e un gol da attaccante completo. Uno come Massucco, per le qualità che ha, potrebbe giocare in qualunque posizione: centrocampista centrale (ruolo di nascita), trequartista (forse per lui il più congeniale) e punta centrale (i 15 gol in campionato dimostrano il suo straordinario killer instinct). Otto in pagella anche per Baldracco, a segno con un destro illegale in almeno quattro continenti e autore dell’assist al gusto di vaniglia e cioccolato per il 4-1 di “Oliver Hutton” Massucco.

SALA STAMPA

Andrea Mercuri (Chisola): “A livello di impegno siamo andati bene, ma mi aspettavo una prestazione diversa. Il Cuneo ha meritato la vittoria anche se sull’1-1 siamo stati ingenui nel regalare il vantaggio a difesa schierata. Gli avversari hanno dimostrato di avere più determinazione e più autostima rispetto a noi. Quando ci innervosiamo non riusciamo più ad esprimerci come potremmo e dovremmo e questo ci è successo anche settimana scorsa contro il Libarna.  Come modulo sono partito con un 4-3-3 per poi passare al 4-2-3-1 nella ripresa perché loro ci pressavano alti.  In questo modo ho avanzato e allargato Addorisio sulla sinistra e ho deciso di non inserire Rulli per ragioni esclusivamente tattiche, perché Massucco sulla trequarti era molto pericoloso e Rulli non ha caratteristiche difensive. Comunque devo fare un mea culpa perché di certo anch’io sto facendo degli errori. Però non è facile gestire una rosa di 22 giocatori a livello dilettantistico: l’obiettivo mio e della società è di far crescere i ragazzi dando spazio a tutti e questo mi porta a cambiare spesso formazione. Non posso ogni volta mandare in tribuna le stesse persone però è fuori dubbio che cambiando così tanto si ha meno equilibrio. Con i ’96 avevo una rosa di 16-18 giocatori e abbiamo avuto fortuna nel non avere infortuni. Però in quella stagione mandavo in campo quasi sempre la stessa formazione e alla fine dell’anno i risultati si sono visti. Contro il Cuneo forse ho sbagliato a non passare al 4-2-3-1 già nel primo tempo ma in vista di sabato prossimo contro il Chieri (Mercuri avrà di nuovo a disposizione Savino e Costante, ndr) dovremo essere più coraggiosi. Fisicamente stiamo bene ma dobbiamo ritrovare autostima e voglia di giocarcela e cercare di sbagliare meno a livello tecnico”. 

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