UNA STORIA CENTENARIA Francesco Antoniotti nel settembre del 1912 ha vent’anni. E’ uno studente e vive a Settimo Torinese, una cittadina da cui all’epoca, alzando lo sguardo, si può scorgere ancora la Mole Antonelliana. L’ex capitale del regno sta cambiando pelle, ma conserva intatto il suo profilo ottocentesco. Dalla piccola comunità settimese, il giovane Francesco è testimone di un anno importante nella storia dell’umanità. In Italia viene introdotto il suffragio universale e il numero degli elettori sale da tre a otto milioni: maschi, che abbiano compiuto i 21 anni, sappiano leggere, scrivere e assolto il servizio militare. Fautore della svolta è Giovanni Giolitti. E’ in atto l’impresa coloniale in Libia e lo statista di Dronero visita Torino. Osservando dal balcone dell’hotel Bologna un folla di studenti inneggianti alla guerra, scuote il capo e sospira: “Ragazzi, tornate a scuola. La guerra la fanno i soldati”. Nel 1912 nascono Roberto Murolo, Werner Von Braun e Jorge Amado; muore Giovanni Pascoli. Nelle acque gelide dell’Atlantico affonda il mito del Titanic e con esso, forse, la “belle époque”. Due anni dopo, saranno i proiettili di Sarajevo a seppellirla definitivamente. Tuttavia, lo spettro della deflagrazione mondiale non è per il momento tra le preoccupazioni del giovane Francesco. Lui, come molti altri, è appassionato di football. Juventus e Torino sono già una realtà anche se in quegli anni imperversa il bianco delle “bianche casacche” della Pro Vercelli, che proprio nel 1912 vince il suo quinto scudetto. E’ così che, spinti dall’entusiasmo (e forse dalla speranza di emularne le gesta) Francesco Antoniotti insieme a un gruppo di baldi giovani settimesi dà vita a una nuova società calcistica. Scelgono il viola come colore sociale e legano il nome alla loro città: nasce così l’Associazione Calcio Settimo. Da quel gruppo di giovani appassionati che giocano su campi polverosi, spostandosi in bicicletta o a piedi, prende il via una storia che viaggia in parallelo attraverso decenni di trasformazione dell’Italia, vivendo piccoli momenti di gloria e inevitabili periodi di crisi. Dalla serie C degli anni ‘40 ai campionati dilettanti del trentennio ‘50, ‘60, ‘70; dagli anni ‘80 di Piero Lovera al centenario nel 2012. Settimo calcistica è stata, dal suo piccolo osservatorio di provincia, testimone del cambiamento e custode della tradizione. Ora l’attende un nuovo inizio, una nuova avventura verso il futuro. Nel 2013 Piero Lovera - la cui opera ha segnato gli ultimi venti anni di storia calcistica viola - ha ceduto la poltrona del comando a una nuova gestione la quale ha in animo di rilanciare il centenario sodalizio settimese. Il Settimo quindi si presenta alle nuove sfide con un bagaglio intatto di professionalità e valori da rilanciare e consolidare: 250 giocatori tesserati, 16 squadre, 100 tra dirigenti e collaboratori. Un investimento sul futuro che la nuova dirigenza intende portare avanti in modo sostenibile, consapevole delle limitazioni e delle difficoltà legate a una congiuntura della quale il mondo del calcio e lo sport in generale, risentono. Il piccolo universo viola tuttavia, parte per questa nuova avventura poggiando su solide basi. L’impiantistica prima di tutto. Lo stadio “Primo Levi”, inaugurato nel 1997, con un’accogliente tribuna capace di oltre 400 posti a sedere, l’attiguo campo di allenamento in sintetico (che ospita le gare ufficiali delle categorie minori), un palestra per le attività di potenziamento; tutto questo con l’intento di fornire il massimo sostegno all’attività di istruttori e allenatori. Gli eventi: una realtà consolidata ormai dal alcuni anni. Il “Papà Lovera” è un appuntamento che si rinnova, da 21 anni a questa parte. Ogni anno, da gennaio a marzo, centinaia di ragazzi appartenenti alle categorie pulcini in rappresentanza di molte società del torinese, si confrontano in vari concentramenti i quali classificano le squadre per il gran finale di Settimo. “Scuole in Viola” è l’evento che chiude la stagione e coinvolge gli alunni delle scuole elementari di Settimo Torinese. Ideata da Luigi Pelella, la manifestazione (patrocinata da Regione Piemonte, Comune di Settimo e altre istituzioni locali) è una allegra kermesse che si sviluppa tra giochi, spettacolo e intrattenimento. fonte: www.settimocalcio1912.it
Via Primo Levi, 6 Settimo T.Se
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2013
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2014
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2010
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2012
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2008
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2011
2011/B |
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2012
2012/I |
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