Il SanMauro si presenta... Era il 30 settembre 1949 quando l'Unione Sportiva San Mauro vede finalmente la luce, con la prima assemblea, che approva lo statuto sociale ed elegge il primo direttivo nominando primo Presidente Giovanni Pilone. Nel 1956 il primo importante successo con la vittoria del titolo di prima divisione ed il salto in promozione. Nel 1963 si creano i presupposti per il settore giovanile regionale che offrirà preziosi giocatori al calcio nazionale (tra i più noti citiamo Giancarlo Camolese ora apprezzato allenatore professionista). E' trascorso oltre mezzo secolo da quel 30 settembre 1949: La Società Sportiva oggi è presieduta da Giovanni Benedetto. Dopo un'unione durata tre stagioni anche con il G.S. Pianese, con la denominazione U.S.D. SanMauroPianese, la Prima Squadra che si allenava e giocava a San Raffaele Cimena, ora torna a svolgere tutta la sua attività a San Mauro Torinese rimanendo unita alla Pol. Sanmaurese e variando la sua denominazione in U.S.D. SanMauro, tutto attaccato a testimoniare l'unione tra le due Società che da sempre hanno dato vita al giuoco del calcio a San Mauro Torinese ; la sua prima squadra disputa il campionato di Promozione; il suo settore giovanile e la scuola calcio ?Nando Moglia?con quattrocento giocatori, rappresentano un fiore all'occhiello, un trampolino per andare oltre, al di là delle difficoltà .... Nella prima riunione ufficiale della neonata Unione Sportiva San Mauro, ebbe origine l'idea grafica per l'elaborazione dello stemma, rimasto poi inalterato fino ai nostri giorni. Una striscia con i colori sociali gialloblu (la stessa che compare sulle casacche societarie) unisce idealmente un pallone da calcio ed una corona, che ricorda quella, assai più elaborata, dello stemma comunale. Il pallone assume due differenti versioni grafiche (cucito con lunghe strisce bianche del vecchio tipo oppure con i più recenti pentagoni di cuoio bianchi e neri); la corona (penta-turrita) spesso ravvivata dai colori sociali, con un effetto cromatico di sicuro risalto. Nella sua forma perfettamente sferica e con un'elaborazione grafica (che pare) scarna ed essenziale, o stemma del San Mauro rivela invece con estrema immediatezza una "simbologia" molto ricca. L'attività agonistica faceva già parte della vita dei sanmauresi fin dall'autunno 1926 (con la vittoria nel campionato boys) ma identificarla con la città e riconoscerla nei tratti di una "bandiera", permetteva di elevarla dal suo stato "embrionale" ad una più spiccata competitività regionale, nonchè di proporla in chiave più convincente nei confini di un ambiente destinato a divenire sempre più esigente e selettivo. Parve naturale, quindi, fare dell'Unione Sportiva una parte integrante del tessuto sociale e del prestigio del paese. Talmente naturale che la signora Valletta, moglie del famoso imprenditore Vittorio (residente nella cittadina) acconsente a fare da madrina alla nuova avventura. La signora dona al sodalizio gialloblù un elegante gagliardetto, con sopra cucite la denominazione sociale e la sua storica data di nascita, il 18 settembre 1949.(Matteo Pagnini - Sprint&Sport) fonte www.sanmaurocalcio.com
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Parco Einaudi, 16 San Mauro T.Se