RECUPERO 22ª GIORNATA - Successo fondamentale in ottica playoff per la squadra di Rebuffi, obiettivo centrato e ora nel weekend può anche rafforzare il secondo posto. Occorrerà vincere a Pisa, il Genoa per contro osserverà il turno di riposo.
JUVENTUS-TORINO 0-2
RETI: pt 45' Bianchi, st 31' Moretti
JUVENTUS: Huli, Cancila, Gecaj (st 30' De Brul), Savonnier (st 13' Malfatti), Badarau, Gielen (st 44' Bracco), Tiozzo (st 13' Ceppi), Borasio, Durmisi, Elimoghale, Amadio (st 30' Samb). A disp. Nava, Sibona, Moschetta, Specker. All. Cioffi
TORINO: Cereser, Cantarella, Gori, Amisano (pt 42' Lebrino), Bianchi (st 24' Moretti), Carrascosa, Bonacina (st 19' Penkov), Ballanti, Falasca (st 24' Reynheim), Luongo, Odendo (st 19' Sheji). A disp. Martena, Re, Viani, Molon. All. Rebuffi
Il derby è sempre partita a se e anche la super Juventus di mister Cioffi, ad un passo dal trionfo in campionato, sa che non può contare sul fattore classifica per intimorire una compagine che ha già dimostrato di poter superare la Vecchia Signora. I bianconeri vogliono però far valere il fattore campo e prendersi la soddisfazione di blindare la prima posizione nella stracittadina, tuttavia dall'altra parte i granata non regalano ovviamente nulla e oltre a cercare di riaprire anche di poco il discorso primo posto, hanno bisogno di incamerare punti per mettere al sicuro la qualificazione ai playoff e magari cercare nel finale l'assalto al secondo posto, staccando la concorrente Genoa. Ne viene fuori quindi una prima parte di gara equilibrata, con le due squadre che si studiano provando un po' l'una, un po' l'altra, a punzecchiare le rispettive retroguardie. Piano piano le conclusioni verso Huli e Cereser aumentano, ma i due portieri non si sporcano i guanti, vuoi per le ribattute della difesa, vuoi per conclusioni leggermente fuori dallo specchio, come per le incornate di Savonnier, Durmisi e Ballanti. Al 34' poi un lampo che fa venire i brividi alla squadra di Cioffi, con Bianchi che scaglia una potentissima conclusione fermata solo dal legno, che probabilmente sta ancora tremando. il difensore viene da un infortunio, ma non sembra patire affatto ed è ancora lui nel finale a rendersi protagonista. Prima da il là all'azione che porta Boancina alla conclusione e Lebrino, appena entrato in vece dello sfortunato Amisano, a mancare il tap-in vincente. Poi si prende tutta la scena incornando l'assist di Luongo e mandando il suo Torino al riposo sull'1-0.
Sulle ali dell'entusiasmo i granata una volta rientrati in campo cercano di dar seguito a quanto visto nel finale di primo parziale e con due belle iniziative mandano due volte al tiro Lebrino nei primi 12 minuti, ma senza fortuna. Scampati pericoli la Juventus rialza la testa e chiama Cereser all'intervento su Amadio prima e Elimoghale poi. La girandola di cambi tra il 13' e la mezzora di gioco è contornata da un predominio territoriale bianconero, che con rabbia va alla caccia del gol e fa venire i sudori freddi alla retroguardia dei Torelli, soprattutto per merito di un ispirato Elimoghale, vera spina nel fianco per i ragazzi di Rebuffi. Che però al 24' azzecca il cambio decisivo che indirizza definitivamente l'incontro. Proprio Bianchi tira il fiato lasciando il campo a Moretti e il neo entrato dopo appena 7 minuti trova il 2-0, bravo a sfruttare la gran parata di Huli su Penkov, dopo che il bulgaro si era fortunosamente trovato la sfera tra i piedi. Il gol taglia un po' le gambe ai padroni di casa e si va verso il finale senza altri rischi e anzi è ancora Lebrino ad andare vicino al tris. Finisce qui, Juventus che mantiene comunque il +7 sulla coppia di inseguitrici, non dovrà distrarsi in queste ultime tre tornate, mentre il Torino con il morale a mille vorrà stare negli scarichi fin quando possibile.
