Sabato, 14 Dicembre 2024
Mercoledì, 10 Ottobre 2018 20:51

Thomas Gerbino: 16 anni nel Chieri dei grandi tra sicurezza e retroscena

Scritto da
Thomas Gerbino in un'immagine della scorsa stagione, con la maglia del Chisola Thomas Gerbino in un'immagine della scorsa stagione, con la maglia del Chisola

INTERVISTA - Thomas Gerbino, un giocatore di ottima qualità e dall’intelligenza tattica fuori dal comune per la sua età. Racconta del suo esordio a sorpresa in prima squadra e svela qualche retroscena atipico sul suo passaggio dal Chisola al Chieri. Un ragazzo sicuro dei suoi mezzi e di se stesso senza essere sprezzante; l’identikit perfetto per sopravvivere in una squadra di grandi a soli 16 anni in relativa scioltezza.  


Thomas, ti aspettavi l’esordio in prima squadra già quest’anno essendo un 2002?
Ad essere sincero non me l’aspettavo, abbiamo fatto il ritiro, poi è arrivata la prima partita e da quel momento sono stato aggregato alla prima squadra. Gli allenamenti sono molto duri, soprattutto dal punto di vista dell’intensità, però mi adatterò anche a questo.

Sei passato dal Chisola al Chieri in compagnia, con te è arrivato anche Mingrone.
Esatto, tra me e Mingrone c’è un rapporto di amicizia, si può dire che abbiamo scelto di venire insieme al Chieri. Inizialmente pensavo di rimanere al Chisola per fare un altro anno e provare a passare nei nazionali, però qualche problema societario mi ha fatto cambiare idea. Anche Mingrone pensava di andare in un’altra squadra, però alla fine abbiamo scelto di comune accordo.

Al Chisola giocavi da interno destro di centrocampo, al Chieri dove giochi?
Quest’anno gioco da mezz’ala sinistra in un centrocampo a tre, però non c’è molta differenza, a destra o a sinistra non cambiano affatto le cose, quindi va bene così. Il modulo anche è diverso, al Chisola facevamo il 4-3-1-2, mentre quest’anno si gioca con il 4-3-3.

Con l’allenatore Vincenzo Manzo della prima squadra come ti trovi?
Un grande allenatore, abbiamo un buon rapporto e gioca un calcio che rispecchia le mie qualità. E’ uno di quegli allenatori a cui piace giocare palla a terra e non palla lunga; diciamo che predilige giocatori qualitativi.

Chi è un giocatore della tua età che ti ha colpito particolarmente?
Di sicuro il mio ex-compagno Germinario, veramente forte oltre che un grande amico, abbiamo passato due anni fantastici insieme al Chisola e credo che sia veramente un ottimo giocatore.

Hai un giocatore a cui ti ispiri e una squadra in cui vorresti giocare?
Non ho giocatori a cui mi ispiro, posso dire che mi piace molto come gioca Pjanic, anche se quello non è il mio ruolo. Come squadra sceglierei la Juventus perché attualmente è la migliore in Italia, con un ottimo settore giovanile. In realtà io però tifo Torino, ho fatto 8 anni nelle giovanili granata. 

Sarebbe un tradimento totale!
(ndr ride) Sì... sarebbe un bel tradimento, ma oggi la Juventus è veramente ben organizzata. Però il Torino non lo dimentico... ho ancora le foto appese in camera di quando indossavo la maglia granata!

Ultima modifica il Mercoledì, 10 Ottobre 2018 22:37

Registrati o fai l'accesso e commenta