Domenica, 15 Dicembre 2024
Martedì, 24 Maggio 2022 20:08

Primavera 1 / Playoff – Cerri regala la semifinale alla Juve. Atalanta sconfitta in extremis 1-2

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Leonardo Cerri Leonardo Cerri

 

QUARTI DI FINALE – I bianconeri in gol con Mbangula nella prima frazione. Il pareggio di Cissè tiene banco fino al 92’, quando Cerri si inventa la rete che vale la semifinale con la Roma

 


 

La stagione della Juventus Primavera continua. La formazione di Andrea Bonatti, nel quarto di finale Scudetto con l’Atalanta, aveva a disposizione un solo risultato: la vittoria. Così è stato al Ricci di Sassuolo. La Juventus acciuffa nel recupero il gol qualificazione di Cerri, successivo al momentaneo pari atalantino di Cissè al primo vantaggio bianconero a firma di Mbangula. Ritmi contenuti nelle prime battute dell’incontro. La Juventus, come suo solito, si trova a proprio agio col pallone tra i piedi. Palleggia con qualità con attenzione agli inserimenti dentro al campo degli esterni. L’Atalanta, al contrario, preferisce spostare il proprio raggio di azione in ampiezza. Minuti iniziali privi di occasioni evidenti, forse a causa anche della tensione che richiama un incontro da dentro o fuori. Le manovre delle due squadre sono tutt’altro che fluide e manca l’azzardo per mettere la freccia.  Quest’ultimo servirebbe in particolare alla Juventus che, al contrario dell’Atalanta meglio piazzata in classifica di regular season, può soltanto vincere. I bianconeri non velocizzano le proprie operazioni e ciò va soltanto a favore a una Dea ordinata e compatta in fase difensiva. In più, il primo sussulto della partita è di marca orobica. Lancio in profondità per la corsa di Cissé a sinistra. Il 9 bergamasco riesce ad avere la meglio sulla marcatura di Nzouango. Arpiona il pallone col destro e con lo stesso piede calcia un diagonale rasoterra che al minuto 27 va a stamparsi sul palo con Senko battuto. Si alzano i giri del motore della partita. L’Atalanta pare averne di più, ma non è mai una buona soluzione sottovalutare la Juventus in ripartenza. Le scorribande veloci dei bianconeri mettono in allerta la retroguardia della Dea, nonostante si concludano in un niente di fatto. Dall’altra parte c’è un Cissè difficile da contenere. A cinque dalla fine mette nuovamente in difficoltà Nzouango insieme a Savona. L’attaccante conduce palla d’esterno destro sull’out mancino, poi si accentra e si infila tra le maglie dei suoi due marcatori. Arriva a tu per tu con Senko e incredibilmente spara alle stelle. Gol sbagliato, gol subito. Nei minuti di recupero della prima frazione è la Juventus a mettere la freccia. Il pressing della formazione di Bonatti funziona. Chibozo ruba palla ad un incerto Berto. Corre verso la porta, giunge in area e premia il buon posizionamento di Mbangula che, a porta sguarnita, deve soltanto appoggiare in rete. Nella ripresa la Juventus cerca subito di schiacciare gli avversari nella propria metà campo. L’Atalanta man mano guadagna porzioni di terreno e al 57’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, va vicina al pareggio. Punizione di Oliveri allontanata di testa da Nzouango. Al limite dell’area Renault è tutto solo. Va col destro a giro che invita Senko a distendersi per respingere. Sul tap-in è attento Savona ad allontanare in corner. 1-1 rimandato a cinque minuti Giovane e Bernasconi si scambiano il pallone sul fondo mancino. E’ il primo a crossare in area di rigore dove c’è Cissé che in girata tira una bordata che fulmina Senko. Rete che dà fiducia all’Atalanta che fino a dieci dalla fine non subisce alcuna offensiva dei bianconeri. La reazione della Juve arriva all’80’ su una conclusione da fuori area di Iling. Savona dal fondo serve l’inglese al limite dell’area. Controlla col mancino e calcia una bordata rientrare che costringe Sassi al tuffo. E’ assedio dei bianconeri nel finale di match. A uno dalla fine Iling batte una punizione da sinistra. La sua traiettoria giunge sui piedi di Muharemovic che, da pochi passi, non riesce a impattare il pallone di quanto basta per regalare l’1-2 ai suoi. Il sogno diventa realtà, come nel primo tempo, nel secondo dei sei minuti di recupero concessi dal direttore di gara. Fallo su Omic a centrocampo. La Juventus batte rapidamente la punizione. Cerri stoppa col petto spalle alla porta un lancio lungo a lui indirizzato in area di rigore. Fa rimbalzare il pallone e col mancino infila il gol qualificazione. E’ festa sul terreno del Ricci. Quando tutto sembrava perduto i bianconeri agguantano l’accesso alle final four scudetto.

 

ATALANTA-JUVENTUS 1-2
RETI: pt 47’ Mbangula (J), st 17’ Cissè (A), st 47’ Cerri (J)
ATALANTA: Sassi, Del Lungo, Zuccon (st 15’ Pagani), Regonesi, Renault (st 15’ Bernasconi), Sidibe, Cisse, Oliveri, Panada (st 43’ Muhameti), Berto, Giovane (st 34’ Chiwisa). 
A disp. Dajcar, Bertini, Hecko, Fisic, Omar. All. Brambilla
JUVENTUS: Senko; Savona, Nzouango, Muharemovic, Rouhi (st 40’ Hasa); Mulazzi (st 40’ Cerri), Bonetti (st 22’ Sekularac), Turicchia (st 22’ Omic); Iling-Junior; Mbangula (st 22’ Turco), Chibozo. 
A disp. Scaglia, Daffara, Citi, Fiumanò, Doratiotto, Strijdonck, Maressa. All. Bonatti

 

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