Domenica, 15 Dicembre 2024
Venerdì, 19 Agosto 2022 21:46

Primavera 1 – La prima di Montero finisce 1-1: non basta Mbangula per battere il Sassuolo

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1^ GIORNATA – I bianconeri chiudono avanti la prima frazione grazie al gol di Mbangula. Nella ripresa i bianconeri soffrono la pressione del Sassuolo, accentuatasi dal rosso diretto mostrato a Strijdonck per aver mimato una testata nei confronti di un avversario. Bruno pareggia i conti e nel finale viene espulso il portiere dei neroverdi, ma è troppo tardi. La Juventus deve accontentarsi di un punto all’esordio


Il corso di Andrea Bonatti in bianconero si è interrotto al Ricci di Sassuolo. Una sconfitta con la Roma in semifinale che ha messo fine ai sogni scudetto della Juventus Under 19. Il nuovo assalto al tricolore della Vecchia Signora riparte, in un’inedita data post ferragostana, proprio nello stesso impianto del k.o. di qualche mese fa, in un confronto ricco di curiosità col Sassuolo del confermatissimo Emiliano Bigico. Per la Juventus è l’inizio di una nuova era, che vedrà come protagonista in panchina Paolo Montero. Il tecnico uruguagio nella sua partita d’esordio non scompone più di tanto il vestito tattico della sua formazione. Il 4-4-2 rimane ancora il modulo prescelto. In porta figura Scaglia. Rouhi nel ruolo di terzino a sinistra, col rientrante dal prestito Valdesi sulla fascia opposta. Al centro Della Valle e il nuovo capitano Citi. Hasa e Doratiotto in mediana, mentre sono Maressa e Mbangula a partire sull’esterno. Davanti il tandem Nicolò Turco e il nuovo innesto Yildiz. E’ una Juventus che, come nell’era Bonatti, ambisce a far la partita e a mantenere con continuità il possesso. Dall’altra parte c’è un Sassuolo aggressivo in pressing, forse anche fin troppo. Dopo un paio di minuti c’è già un uomo a terra: l’estremo difensore bianconero Scaglia, colpito duramente sul volto da Abubakar, scomposto nel tentativo di agganciare un cross in area di rigore. Il portiere giocherà il match da quel momento in avanti con una fasciatura sulla testa. Al 6’ è chiamato al primo intervento, raccogliendo in presa bassa il cross sul primo palo da destra del neroverde D’Andrea. La pressione neroverde invita la Juventus a ritenere il lancio verso le punte una buona opzione, come quando all’8’ Valdesi dalla propria area di rigore serve Yildiz al bacio in profondità, con il turco che riesce ad agganciare il pallone col petto, senza però stopparlo. Con lo scorrere delle lancette, la proposta della Juventus cresce di peso, restituendo la stessa moneta, con i bianconeri ad avere la meglio sulle seconde palle e ad assumere maggiore autorità sullo svolgersi del gioco. Yildiz prova a illuminare la serata dei suoi con qualche giocata visionaria, senza però sortire alcun effetto. Dall’altra parte Hasa risolve più di qualche problema su qualche leggerezza in fase di impostazione, per poi riconsegnare ingenuamente palla agli avversari, poco lesti nell’approfittarne. Prova a far meglio Mbangula, che al 16’ scambia coi tempi giusti con Yildiz, brucia due difensori in velocità e con una zampata ad anticipare un tentativo disperato di intercetto. Il belga si ritrova così da posizione defilata per calciare. Scocca il sinistro, ma è un proiettile a salve, diretto sul corpo del portiere. Il belga si rifà alla grande al 21’, sempre con la collaborazione azzeccata di una delle due punte. Questa volta è Turco a restituirgli il pallone con un intelligentissimo tacco. Mbangula può scatenare la sua rapidità per azzannare la sfera, mettendo il piede destro sul pallone prima del tentativo in scivolata di un avversario. Arriva a tu per tu col portiere per poi toccare morbido verso la porta difesa da Zacchi in uscita. E’ gol e la nuova stagione dei bianconeri inizia in discesa. E’ anche merito di un fantastico Scaglia se le prospettive della squadra di Montero rimangono pressocché intatte. Martini, cinque minuti dopo il gol, supera Mbangula e allarga per D’Andrea sulla fascia destra. Dai suoi piedi parte un cross perfetto per Russo che calcia di prima intenzione. Scaglia d’istinto si supera con una gran parata da pochi passi e mantiene il risultato a tabellino. Non deve invece intervenire il numero uno bianconero quando alla mezz’ora ci prova D’Andrea da fuori area col mancino, senza però inquadrare lo specchio. Il 10 neroverde è il più propositivo dei suoi in questa fase di match, macchiata per la Juventus dalle ammonizioni di Hasa e Rouhi. Il Sassuolo è sprecone. Al 34’ Pieragnolo scodella un pallone al centro. Si agita un parapiglia in cui ha la meglio Loeffen che da pochi passi può tirare. Non inquadra la porta e il risultato rimane lo stesso. La Juve prova a raddoppiarlo un paio di minuti più tardi. Yildiz nelle vesti di playmaker imbuca per il taglio di Turco. L’attaccante bianconero cade in area di rigore, ma per l’arbitro viene prima il fischio del fuorigioco che quello del penalty. Nel capovolgimento di fronte è ancora D’Andrea a creare delle grane alla retroguardia di Montero. Al contatto con Citi cade a terra. I neroverdi chiedono il calcio di rigore. Il direttore di gara non è dello stesso avviso. Al duplice fischio le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 0-1 in favore della Juventus. Al rientro in campo, Montero getta nella mischia Nonge al posto di Maressa. Il Sassuolo spinge sull’acceleratore per rimettere la gara in situazione di parità. La Juventus riesce comunque a resistere agli attacchi della formazione di Bigica. Ci mette del suo anche uno Scaglia subito in grande spolvero, che al 52’ si cimenta in un altro miracolo. Bruno prova a scardinare con una serie di dribbling la retroguardia bianconera. Un rimpallo favorisce Abubakar che serve Kumi. L’otto neroverde fa tutto bene superando in scioltezza sia Rouhi che Citi. All’appuntamento con Scaglia, prova a piazzarla col destro ma è ancora Scaglia a dirgli di no smanacciando in corner. L’azione successiva è ancora Kumi a rendersi pericoloso, riuscendo questa volta a superare Scaglia con un pallonetto che si trasforma in un assist involontario per Abubakar, che da due passi non riesce a correggere di rete a pochi centimetri dalla linea di porta. Tre minuti più tardi è ancora forcing Sassuolo. Martini si rende protagonista di una sgroppata sulla fascia destra. Giunto in area manda in bambola Rouhi con due finte per poi calciare verso il primo palo: conclusione imprecisa che termina alta. Montero vuole dare una scossa ai suoi e inserisce Strijdonck per Mbangula. Una sostituzione che non sembra sortire effetti. E’ ancora il Sassuolo a rendersi pericoloso, questa volta cercando l’effetto sorpresa. Ci prova infatti Casolari dalla lunga distanza col destro. Il pallone per sua sfortuna sfiora il palo. La partita di Strijdonck ha brevissima durata. Al 67’ l’olandese perde la testa. A gioco fermo, mima una testata verso Pieragnolo. L’arbitro assiste a tutta la scena e reputa il comportamento dello juventino inammissibile. E’ rosso diretto e inferiorità numerica per una Juventus già parecchio in difficoltà. Montero studia le contromosse e inserisce Pisapia e Stefano Turco per Doratiotto e Yildiz. Il vantaggio bianconero è però destinato a frantumarsi in breve lasso di tempo. Al 72’ Cinquegrane a destra cambia gioco per il liberissimo Pieragnolo, che ha tutto il tempo di mettere al centro una palla rasoterra per Bruno che deve soltanto appoggiare in rete il gol della parità. La Juventus appare provata dal doppio colpo subito. Un accenno di reazione arriva al 76’. Stefano Turco in area di rigore fa buon gioco spalle alla porta. Tocca dietro per Pisapia che col corpo scoordinato calcia alle stelle. Il Sassuolo ne ha comunque di più e attacca senza interruzioni. Leone all’82’ trova un’autostrada sulla fascia destra per calciare verso il primo palo. Il tiro è potente, ma anche questa volta Scaglia si distende e allontana cattivi pensieri. Montero inserisce Anghelè al posto di Nicolò Turco e proprio il neoentrato spreca il colpo del match point. Contropiede condotto da un’ottima progressione in velocità di Nonge. Il 22 ara la fascia destra per poi con uno scavetto morbido servire Anghelè in ottima posizione. Il neo entrato va di testa ma non inquadra la porta. Nei tre minuti di recupero nessuna occasione di rilievo se non un’altra follia, questa volta in tinte blu, cioè della divisa da portiere del Sassuolo. I neroverdi perdono palla a centrocampo, consegnandola a Hasa. Il centrocampista apre d’esterno un lungolinea per Nonge, che mentre corre verso il pallone viene abbattuto veementemente da Zacchi, il quale ha lasciato la porta sguarnita per interrompere l'azione bianconera. Rosso diretto a trenta secondi dalla fine. Il successivo triplice fischio, dopo tre di recupero,  interrompe le ostilità e mette in cassaforte il risultato finale di 1-1.

 

SASSUOLO-JUVENTUS 0-1
RETI: pt 21’ Mbangula (J), st 25’ Bruno (S)
SASSUOLO: Zacchi, Loeffen, Pieragnolo (st 32’ Mandarelli), Casolari, Abubakar (st 20’ Leone), Kumi (st 33’ Foresta), Russo, D’Andrea, Miranda, Martini (st 20’ Cinquegrano), Bruno (st 32’ Baldari). A disp. Rosa, Theiner, Lolli, Mata, Zafferri, Cannavaro, Henriksen, Zaknic, Sasanelli. All. Bigica
JUVENTUS: Scaglia, Valdesi, Dellavalle, Citi, Rouhi, Maressa (st 1’ Nonge), Doratiotto (st 24’ Pisapia) , Hasa, Mbangula (st 13’ Strijdonck), Turco N (st 37’ Anghelè), Yildiz (st 25’ Turco S). A disp. Vinarcik, Daffara, Hujsen, Domanico, Galante, Solberg, Moruzzi, Morleo

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