Nell’anno del centenario il Vanchiglia si regala Alberto Piazza. Dieci giorni fa c’era il 50% di possibilità, ma ora è ufficiale: via Ragazzoni sarà la casa calcistica dell’ ex Alpignano, nuova guida tecnica degli Allievi 1999 per la prossima stagione. A confermarlo è il presidente della storica società di Torino Nord, Eduardo De Gregorio: “Alberto Piazza verrà da noi al 100%. Lo volevamo a tutti i costi, ha ottime credenziali. Con lui dobbiamo cominciare a lavorare come si deve, impegnarci al massimo ogni giorno per cercare di ottenere l’obiettivo minimo: qualificarci ai regionali. Ora dobbiamo allestire una bella squadra per essere competitivi”.
E se sul sito della società appare lo slogan “100 anni di calcio… e siamo solo al 1° tempo” è molto probabile che con l’arrivo di Piazza il Vanchiglia giocherà una grande seconda frazione. Almeno a giudicare dalla voglia e dall’entusiasmo del tecnico: “Ho parlato con tutta la famiglia e per chiudere mi sono bastati cinque minuti. Neanche all’Alpignano mi ci era voluto così poco. La frase che mi ha convinto più di tutte è stata quella pronunciata dal presidente: “Mister, se ho fatto venire lei qui è perché voglio alzare l’asticella”. Qui al Vanchiglia c’è la grinta e la voglia di fare bene. Questa non è una sfida, di più. Mio padre mi ha detto che devo sempre andare a migliorare: il Vanchiglia è 40 anni che è protagonista ed è quindi meglio dell’Alpignano”.
Il gruppo ’99 del Vanchiglia, allenato da Signoriello, al momento occupa il quarto posto nel campionato provinciale di Torino e nel suo triennio nel Settore giovanile non ha mai partecipato ai regionali. Insomma, capirete anche voi quanto lavoro spetterà ad Alberto Piazza per portare ai vertici una squadra che dovrà essere ampiamente ristrutturata nel mercato estivo. Questo aspetto non spaventa né la società, né l’allenatore che avrà carta bianca in diversi aspetti tecnici: “Avrò voce in capitolo su tutto, dal ritiro agli allenamenti di pomeriggio fino al mercato. Servono 7/8 giocatori nuovi perché bisogna cercare di tirare fuori il massimo. I miei stimoli sono al 400%, gioco sempre e solo per vincere. Insieme alla società dobbiamo impegnarci per migliorare questo gruppo: è inutile prendere Mancini e pagarlo 5 milioni l’anno se poi in difesa hai Ranocchia e Juan Jesus. Con questo non mi voglio assolutamente paragonare a Mancini, ma è per far capire che bisognerà fare il salto di qualità tecnico per quanto riguarda la rosa a disposizione. Quelle del presidente non sono state frasi di circostanza, lui sa bene e me l’ha anche detto, che se prendi Piazza non prendi un dilettante”.
Già l’anno scorso il Vanchiglia aveva ingaggiato un allenatore di grido come Giuseppe Naretto. Il tecnico, ora al Lucento, aveva avuto diverse difficoltà ad allestire una rosa competitiva e dopo poche settimane aveva deciso di lasciare, complice anche un impegno lavorativo all’estero. Staremo dunque a vedere se con Piazza la musica cambierà. I risultati sul campo, la fama e l’appeal dell’ex Alpignano saranno il carburante per recitare un ruolo da protagonista durante la sessione estiva di mercato. Difficile fare già ora previsioni su quali giocatori vestiranno la maglia granata la prossima stagione. I nomi che circolano in queste prime ore sono Denzio, portiere della Pro Settimo Eureka e di quattro ragazzi dell’Alpignano che quest’anno hanno fatto molto bene in campionato: Romano, D’Agnano, Oliveto e Modugno. La concorrenza attorno a loro sarà spietata, vista la loro grande qualità, ma siamo certi che Piazza saprà giocarsi le proprie carte. Difficile invece immaginarsi un Ferrandino con la maglia del Vanchiglia: il trequartista, fatto esordire diverse volte dallo stesso Piazza negli Allievi dell’Alpignano, tornerà con tutta probabilità al Torino, proprietario del cartellino.