Giovedì 17 marzo
Continua la rubrica dedicata alle macro categorie alimentari. Questa settimana fari puntati sulle proteine, importante contributo energetico per l'apparato muscolare e non solo. «La carne è sempre più al centro del dibattito sulla nutrizione – spiega Alessia Bruno, nutrizionista (www.nutrizionistabruno.it, per contatti Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) – L'importante è partire sempre da prodotti certificati e di qualità, per non cadere in scelte scadenti. Sarebbe meglio non mangiarla tutti i giorni e privilegiare quella bianca a quella rossa. I salumi e gli affettati dovrebbero essere un'eccezione, perchè già fanno abbastanza male di loro, in aggiunta c'è il problema dell'eccesso di sale e dei conservanti»,
Ma quali sono le altre proteine da aggiungere alla dieta quotidiana? «A tutti farebbe molto bene mangiare più pesce azzurro (della cui famiglia fanno parte per esempio lo sgombro e le sardine). Bene anche le uova e il formaggio, ovviamente senza esagerare. Consiglio di inserire nella propria alimentazione prodotti caseari di origine caprina e ovina (come il pecorino), semplicemente perchè in media sono di miglior qualità, partendo dal fatto che l'animale in generale è allevato meglio. I legumi (fagioli, ceci, piselli, fave...) andrebbero mangiati almeno tre volte alla settimana, privilegiando quelli secchi o surgelati (o freschi, ovviamente). La versione in barattolo ha sempre il difetto di essere piena di conservanti e quindi di essere meno salutare».
Qual è la merenda ideale per un ragazzo? «Si potrebbe pensare a del formaggio – conclude la dottoressa – sempre che non ci si accontenti di un frutto. Magari in una giornata particolarmente impegnativa si può pensare ad una frittatina o a pane e marmellata, sempre privilegiando pane integrale. Io consiglio sempre, in linea di massima, di mangiare qualcosa a metà pomeriggio perchè serve a tenere sotto controllo la glicemia durante l'arco della giornata, se no si arriva a cena con troppa fame. Se il ragazzo non ne ha voglia, però, non bisogna insistere più di tanto». Tra due settimane, dopo la pausa pasquale, ampio spazio a frutta e verdura.
Maria Rosa Cagnasso