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Lunedì, 15 Giugno 2015 10:11

Giovanissimi regionali - D'Ippolito e Serra mettono a cuccia l'Accademia Inter: l'Atletico Torino è tra le migliori sei d'Italia

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FASE NAZIONALE - I ragazzi di Ligato sconfiggono anche i lombardi - 2 a 1 - dopo il successo sul Latte Dolce di tre settimane fa e continuano a sognare: il viaggio continua, destinazione Chianciano. Giorgione, Tau Alto Passo, Savio Roma, Monte Ruscello e Real Cosenza le altre pretendenti allo Scudetto

 

Compattezza, sacrificio, dedizione e la giusta dose di fortuna. Sono questi gli ingredienti con i quali Rosario Ligato ed i suoi ragazzi si sono qualificati alle Final six di Chianciano. Un risultato straordinario frutto del lavoro inserito all’interno di un percorso intrapreso due anni fa, quando il presidente Arcella accoglieva nella sua società l’allenatore calabrese affidandogli i classe 2000. Da quel giorno tante cose sono cambiate. Una finale regionale persa contro il Lascaris dopo un’annata fantastica, un’altra finale regionale contro il Chieri – questa volta – vinta che ha consegnato il primo titolo della storia all’Atletico Torino e poi il sogno nazionali. La trasferta in terra sarda, conquistata da D’Ippolito e compagni, ha dato dimostrazione che questa squadra possa e voglia fare qualcosa di realmente importante ma, dopo il successo per 3 a 1 sul Latte Dolce, è toccato ai lombardi dell’Accademia Inter ospitare e sconfiggere gli isolani: 6 a 1, risultato che non ci lascia scampo, bisogna vincere.

Dunque nella partita del dentro o fuori all’Atletico non rimaneva che vincere. Loro sono solidi – l’Accademia Inter -, ben messi in campo e dalle individualità importanti. Ligato prepara questa sfida alla perfezione: 3-5-2 in fase offensiva e difesa a 4 quando si difende con Soranna a scendere sulla linea dei difensori, Piras agisce da terzino destro e Trussardi fa il quarto di centrocampo. Tutto calcolato, nei minimi dettagli.

La partita è combattuta, entrambe le squadre vogliono vincere ma sono i lombardi a tenere il possesso palla senza però riuscire a sfociarlo in conclusioni verso la porta. Il primo sussulto arriva dalla squadra piemontese, al 9’, quando Tufano rimette la palla in gioco con le mani, Gennaro prova la spiazzata senza toccarla e D’Ippolito riesce comunque ad arrivare primo, puntare la porta e battere Calabro sul palo lungo. Vantaggio Atletico Torino dopo pochi minuti, ma è ancora lunga. Nella prima frazione di gara succede poco niente, la squadra di Orlandini non riesce a fare il proprio gioco per merito degli avversari che si trovano sempre al posto giusto. Visaggi è il padrone del centrocampo, Piras in marcatura oscura Pedroni e D’Ippolito quando può punta la porta. Mancino nel primo tempo non subisce neanche un tiro nello specchio, si va al riposo con i padroni di casa avanti. 

Nella ripresa la musica leggermente cambia, con i lombardi più aggressivi ma l’Atletico, almeno in avvio, a controllare il risultato. Dopo 2’ il primo tiro in porta dell’Accademia che impegna Mancino con una conclusione dalla distanza; al 10’ Ligato inserisce Serra per Tufano e azzecca la mossa: qualche minuto più tardi Visaggi interrompe un’azione a centrocampo, tocco di esterno tra le linee dove si infila Serra che di sinistro non lascia scampo a Calabro. 2 a 0 per l’Atletico quando mancano 17 minuti. Adesso sembra praticamente fatta. Altra azione dei torinesi, sempre con il numero 10 che scambia con Soranna ed entra in area ma il suo destro è troppo centrale. I ragazzi di Ligato non la chiudono e allora Stankovic la riapre: il figlio di Dejan esplode un sinistro micidiale dal nulla e fa 2-1 a 3’ dal termine. 

L’Atletico fa le barricate per i cinque, infiniti, minuti di recupero, subendo anche un colpo di testa che fa venire i capelli dritti al presidente ed un infarto a Ligato. Finisce così però, 2 a 1 per la società piemontese che con 6 punti taglia fuori sardi e lombardi e vola a Chianciano per le Final six. Che risultato straordinario ragazzi, siete l’orgoglio di tutti noi! E adesso, continuate a sognare.

 

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