GIRONE A
Nel girone A degli Allievi di Torino è il Lascaris la squadra da battere. I 2000 allenati da Giorgio Manavella tornano ai Provinciali dopo l’annata Giovanissimi quando – con Pisani alla guida – non riuscirono a qualificarsi ai Regionali da campioni in carica. Quest’anno l’obiettivo è raggiungere la Coppa Piemonte, sfuggita due stagioni fa dopo la sconfitta per 2-1 subita contro il Cenisia di Fathi e Castello. La prima avversaria dei bianconeri è il Cit Turin che, per pochissimo, ha solo accarezzato lo spareggio fra terze dopo il girone C di prima fase. I ragazzi di Messina, infatti, sono arrivati terzi a pari punti con Orione Vallette e Cenisia, ma in virtù degli scontri diretti la squadra di Cuzzilla ha prevalso sulle altre. Terza incomoda il Pertusa capace di sconfiggere per 3-0 l’Atletico Torino nella prima fase e che per il primo anno non ha raggiunto la qualificazione. E’ questa anche la prima stagione che sulla panchina non siede Maurizio Grieco, passato alla guida dei 2003. Mine vaganti, infine, Barracuda e Barcanova, pronte a dare fastidio a tutte le altre, mentre un passo indietro sembrano – almeno alla griglia di partenza – Mappanese, Pecetto, Valdruento, Rebaudengo e Santa Rita.

GIRONE B
Per la seconda volta, la squadra campione regionale dei classe 2000 non riesce a qualificarsi al Regionale successivo. E’ successo come detto al Lascaris ed oggi al Chieri di Ligato. I collinari hanno una squadra imbastita per vincere il titolo, ovviamente quindi proveranno ad andare fino in fondo in questa seconda fase e come aveva detto il tecnico dopo la cocente esclusione cercheranno di onorare al massimo il loro impegno. Anche se questo Provinciale è ricco di ottime squadre, il girone B non è certo irresistibile. Il Pianezza è la prima antagonista alla vittoria del raggruppamento, la squadra di Pinon che nella passata stagione ha vinto il titolo di Torino. Carmagnola, Carrara, Centrocampo, Lenci Onlus, Mirafiori, San Giorgio e Spazio Talent Soccer, con il massimo rispetto, non ci sembrano all’altezza di poter fronteggiare la corazzata di Ligato. Nel calcio però, e per fortuna, non si vince nulla sulla carta.

GIRONE C
Il terzo girone è forse il più combattuto per la vittoria finale. Il Venaria parte in leggero vantaggio sul Cenisia – escluso dai regionali come raccontato per il Cit Turin – anche se dipenderà molto dagli scontri diretti tra le due squadre. La squadra allenata da Maurizio Tonus è un’ottima squadra che per mera sfortuna non è riuscita a centrare l’obiettivo. E sì, la fortuna di solito nel calcio non conta, ma dopo un buon girone chiuso alle spalle di Alpignano e Bsr Grugliasco, i Cervotti hanno trovato allo spareggio il peggior nemico: il Gozzano. Ma non solo, perché fatali sono stati due pareggi, quindi il Venaria si trova al Provinciale per aver perso contro il Caselette nella prima uscita in campionato, quando il gruppo ancora non era quello di oggi. Oltre alla squadra di Secci, non ci saranno tante altre compagini in grado di mettere in discussione la leadership del girone C: forse solo il Caselette. Accademia Intertorino, Gabetto Sporting Venaria, Testona, Pozzomaina, Sporting Rosta, Union Susa e Venaus chiudono il raggruppamento.

GIRONE D
Anche il girone D sembra poter dar vita ad una bella battaglia sportiva. Il Lucento – al secondo anno consecutivo ai Provinciali – parte favorito, ma attenzione al quel San Giacomo Chieri che, a detta di molti addetti ai lavori, se fosse capitato in un altro girone di qualificazione avrebbe potuto lottare per un posto ai Regionali. La squadra di Francesco Arena era inserita nel girone D ed è riuscita, nonostante le numerose teste di serie, a dare fastidio a chi poi ai Regionali si è qualificato come ad esempio la Cbs. In questo gruppo ci sono anche Bacigalupo – che il suo lo fa sempre – e il Collegno Paradiso. E ancora il Rivoli di bomber Aiassa – se nessuna compagine regionale lo porta via da lì –, il Borgata Cit Turin, il Rapid Torino, il Vianney, il La Loggia ed il Lesna Gold.