Sembra Juve-Roma ma è Atletico Torino-Pozzomaina. Tanti gol, rigori dubbi se non inesistenti, espulsioni, nervosismo e una sempre più frequente mania di protagonismo da parte dell’arbitro. E se nel big match di serie A hanno festeggiato i bianconeri, sul neutro di Grugliasco sono i ragazzi di Scopacasa a poter sorridere. Un successo che mette una seria ipoteca sulla qualificazione ai regionali dell’Atletico Torino a cui basterà pareggiare settimana prossima contro il Collegno Paradiso. Tanto amaro in bocca invece per il Pozzo che deve abbandonare quasi definitivamente le speranze regionali. Nel girone più equilibrato tra quelli di Torino, la squadra di Frattolillo non riesce a dare continuità alla travolgente vittoria contro il Lascaris e paga a caro prezzo un approccio alla partita tutt’altro che brillante. Scopacasa (successore di Frattolillo all’Atletico Gabetto solo per qualche settimana) disegna il suo Atletico con un 4-3-3 nel quale le chiavi del gioco vengono affidate all’ex Chisola De Salvo e a un rigenerato Rabuffi. E’ proprio il numero 10 il più attivo in avvio di gara: suo un destro potente sventato in corner da Toffanin; suo il gol del vantaggio con un preciso mancino di prima intenzione da azione d’angolo. Pochi istanti dopo l’1-0, ecco arrivare l’episodio spacca partita con la follia di Toffanin che insegue inutilmente Colace sulla linea di fondo finendo per abbatterlo. Rigore tutto sommato giusto che fa infuriare Annunziato: il difensore evidentemente eccede nelle proteste e si becca un cartellino rosso evitabile. De Salvo trasforma il penalty e a 10’ dal termine della prima frazione, l’Atletico mette a segno pure il terzo gol. Combinazione sull’out di sinistra tra Giardiello e Masina con quest’ultimo che infila Toffanin con un preciso rasoterra. Sotto di tre gol e in inferiorità numerica, il Pozzomaina tenta di rialzare la testa e in apertura di ripresa accorcia le distanze con un rigore (che non c’era) trasformato da Marina. Le speranze di rimonta di Frattolillo & Co. vengono però spente dal direttore di gara. Nel giro di 20’ il permalosissimo signor Hssein espelle altri due grigiovestiti: prima Catalano per gioco falloso e poi Enache per proteste. In undici contro otto l’Atletico Torino porta a casa una vittoria meritata per quanto visto in campo, ma che rischia di passare in secondo piano per colpa di un arbitraggio scadente.