SOCIETA' - In pochi giorni, il giovane imprenditore ha già saldato i debiti, acquisito dal Tribunale nome e storia dell'Alessandria Calcio, assicurato l'utilizzo dello stadio Moccagatta e del CentroGiogio per gli allenamenti, iscritto Eccellenza e squadre del settore giovanile
Dopo un paio di mesi caratterizzati da neri, bassi, minacciosi nuvoloni che promettevano catastrofi devastanti, finalmente sul cielo di Alessandria è spuntato un sole bruciante: è scoppiata l’estate!
Un sole che ha un nome e un cognome: Antonio Barani.
Classe 1984, nato a Codogno, imprenditore, fondatore di ‘Renergia’, società specializzata nelle energie rinnovabili. Oggi, attraverso ‘Santa Devota Srl’ investe capitali in società operanti nelle quattro ‘asset classes’ di riferimento della sua esperienza imprenditoriale: agricoltura, ambiente, immobiliare ed energie rinnovabili.
Barani diventerà ufficialmente presidente dei Grigi a settembre, al termine di alcuni passaggi burocratici necessari per mettere alle spalle la breve, intensa e, fortunatamente vincente fase legata alla Forza e Coraggio Alessandria. Già da oggi, però, Alessandria lo ha accolto a braccia aperte.
Mettendo fine a una girandola impazzita di voci, ha preso il comando delle operazioni e, nel giro di una decina di giorni ha saldato il dovuto a chi, dalla passata stagione, lamentava ancora crediti; ha acquisito dal Tribunale il ramo d’azienda relativo all’Alessandria Calcio, recuperando nome, colori e tutta la storia della società; ha conseguito l’utilizzo dello Stadio Moccagatta, riaprendone le porte anche al ritorno della Juventus Next Gen, sacrificio economicamente utilissimo; ha chiuso un contenzioso con la struttura del CentoGrigio Sport Village, assicurandosi la possibilità di far svolgere allenamenti e partite amichevoli sui campi del centro; ha iscritto la prima squadra al campionato di Eccellenza e le formazioni del settore giovanile ai rispettivi tornei di competenza; ha incontrato i tifosi, venendo salutato con tutto il calore che una piazza storica come quella alessandrina è sempre stata in grado di dimostrare.
Per il secondo anno consecutivo il calcio in Alessandria ha vissuto momenti sull’orlo del baratro ma ha evitato un disperato salto nel buio. Dodici mesi fa, a renderne possibile la salvezza è stato il ‘sacrificio’ dell’Asca, società storica che ha messo a disposizione il proprio titolo sportivo, in questo mese di luglio l’avvento di Antonio Barani sembra voler dare inizio a una nuova rinascita.
Perché la maglia grigia non può scomparire dalla grande storia del calcio italiano.