Sabato, 14 Dicembre 2024
Giovedì, 20 Luglio 2017 19:11

Alberto Piazza alla Pro Collegno? Il consiglio direttivo dice no! “Resto senza parole”

Scritto da Redazione

Salta l’accordo tra la società del presidente Caserio e l’ex Alpignano che avrebbe dovuto ricoprire la carica di direttore tecnico. Rammaricato Piazza: “Mi è stato detto che gli allenatori sarebbero andati via in caso di mio arrivo. Sono deluso, ma non mollo di un millimetro”

Il matrimonio tra Pro Collegno e Alberto Piazza sembrava ormai cosa fatta. Ma come nei più classici film pseudo romantici, nel momento del “Se qualcuno ha qualcosa da dire lo dica o taccia per sempre” ecco arrivare il colpo di scena. Il consiglio direttivo ha deciso di opporsi all’idea di far entrare in società Alberto Piazza, destinato al ruolo di direttore tecnico. A far precipitare la percentuale che fino a domenica scorsa era al 99% è stato il timore di perdere allenatori, forse spaventati dall’ambizione di Piazza e dalla sua volontà di avere solo tecnici patentati Uefa B alla Pro Collegno. “Per adesso Piazza non arriva, abbiamo sospeso la trattativa – dichiara il presidente Caserio - poi in futuro si vedrà. I quadri allenatori sono stati fatti, già avevamo trattative aperte per giocatori in entrata e uscita. In fatto di subentri ho già avuto esperienze negative, comunque i motivi sono tanti”. Il presidente della Pro Collegno è telegrafico, ma i “tanti motivi” sono per lo più legati alla figura dell’attuale direttore tecnico Esposito, personaggio storico in società e membro del consiglio direttivo.

Visibilmente irritato per il dietrofront della Pro Collegno, Alberto Piazza si esprime così: “E’ una roba allucinante, il presidente lunedì mi ha chiamato dicendo che gli allenatori non sarebbero rimasti in caso di mio arrivo. Dopo 15 giorni che mi cercate, adesso mi sento dire queste cose? Il mio giudizio sul presidente Caserio resta molto positivo, lui purtroppo non ha molta voce in capitolo, è un membro del direttivo come gli altri. Infatti al telefono era dispiaciuto e imbarazzato, lo ringrazio, sono sicuro che ce l’abbia messa tutta. Io comunque resto senza parole. Mi è stato detto che sono troppo professionista, ma se la Pro Collegno vuole continuare a fare calcio da dilettanti faccia pure. Per la Pro Collegno mi ero precluso altre strade, ma la mia parola conta, e quindi non avevo dato disponibilità. Ora non voglio più mettermi alla ricerca di qualcos’altro. Dopo le vacanze, se qualcuno mi cercherà per fare discorsi seri io sarò a disposizione. Ho una voglia fuori dal comune, mercoledì sera stentavo a mangiare tanto ero deluso e sconcertato. Ma non mollo di un millimetro”.

Ultima modifica il Giovedì, 20 Luglio 2017 19:15

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