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Giovedì, 09 Febbraio 2017 20:12

Quando basta il buon senso...

Scritto da

Torino, 10 febbraio 2017

 

La Federazione ha deciso che i bambini 2008 e 2009 devono rientrare nella stessa categoria – Primi calci – ed essere fuori dalla 'pressione' di un campionato, in modo che possano giocare liberamente senza pressioni da parte degli adulti. Purtroppo non sempre questo succede, e a volte tecnici e genitori, seppur con le migliori intenzioni, rischiano di imporsi eccessivamente sul divertimento dei piccoli giocatori.

 

 

 

 

 

 

Testimonianze non ne mancano, tra queste un papà che ha scritto alla pagina Facebook di gioca a calcio dicendo: 'I 2009 sono piccole pesti che giocano o provano a giocare a pallone su un campo per la prima volta o quasi. In una gara dal divario ben definito - da una parte una squadra già rodata con un mister che impartisce ordini e dall'altra una che vorrebbe provare a giocare – se uno dei due mister impartisce ordini ben precisi - non fateli giocare, aggredite, tirate, segnate, vediamo chi fa più gol, non fermatevi, non dategli fiato; il rischio è che la partita finisca tantissimo a pochissimo. Meglio provare a essere forti senza umiliare, in modo che i ragazzi imparino a perdere con chi sa vincere'.

 

Osservazione giustissima. Purtroppo ci si dimentica che, oltre che di società, federazioni e regolamenti, la Scuola calcio vive soprattutto di adulti che si fanno carico del compito di essere educatori, siano essi allenatori o genitori. E per quando uno possa emanare leggi dall'alto il buon senso e il rispetto non si insegnano.  

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