Lunedì, 29 Aprile 2024

Sisport vs Rapid Torino, l'organizzazione fa la differenza

Torino, 19 marzo 2006

 

Al campo di via Sordi si sono affrontate, in un pomeriggio caldo ed assolato, le formazioni della Sisport e del Rapid TO in un match avvincente che ha visto alla fine prevalere largamente la squadra guidata per l'occasione da mister Pellegrini. Ha vinto la squadra che ha mostrato la miglior organizzazione di gioco, prevalendo sulle individualità dei pur validi ragazzi della Sisport che hanno dato battaglia fino al termine dei 45 minuti.

 

Pronti via e partita subito in discesa per il Rapid: al primo minuto uno sfortunatissimo retropassaggio al portiere di un difensore della Sisport, coglie lo stesso in controtempo e la palla rotola in fondo al sacco per il vantaggio ospite. Dopo 5/6 minuti il Rapid raddoppia approfittando di un'altra disattenzione difensiva della Sisport: il portiere non trattiene un velenoso cross dalla destra di Siri e Isnardi lo punisce ribadendo in rete con un tempismo da attaccante di razza. Il Rapid continua a macinare gioco con un fraseggio preciso e orientato sempre alla ricerca della profondità: ne è testimonianza l'azione spettacolare che porta al terzo gol, una vera manovra da manuale del calcio, di quelle che ogni allenatore vorrebbe sempre vedere applicate in campo. Vejsitti conquista palla in difesa ed esce servendo Marchetti, che con una verticalizzazione da urlo mette Siri davanti al portiere: tocco di prima intenzione e portiere battuto per la terza volta. In 3 tocchi i ragazzi di Pellegrini vanno in gol. Passa una manciata di minuti e Siri completa la doppietta personale per il 4 a 0 Rapid: Osadiaye si porta poco fuori dal limite dell'area e lascia partire un tiro potentissimo che il portiere della Sisport respinge come può. La palla si impenna e Siri compie a questo punto un gesto pazzesco ribadendo in rete con una rovesciata degna del miglior Pulici.

 

 

Il secondo tempo rappresenta una fase molto combattuta ma senza reti: si segnalano solo un grandissimo diagonale dei ragazzi della Sisport di poco alto ed un tiro dalla distanza di Sorbo F. che finisce a lato di un nulla. 

 

Il terzo tempo si apre invece con il tentativo di riscossa della Sisport: palla persa dal Rapid in uscita, il numero 10 avversario la conquista e dal limite lascia partire un tiro angolatissimo a mezza altezza che batte Ventura per l'1 a 4. Ma il Rapid torna bene presto a macinare gioco e riprendere il comando delle operazioni: Siri dal limite sfiora la tripletta con un tiro che termina fuori di poco. A metà tempo gli ospiti chiudono di fatto la partita con un'ennesima azione spettacolare: Sorbo F. si invola sulla fascia destra compiendo una fuga di 20 mt palla al piede, con lucidità e precisione effettua un cross basso per l'accorrente Lattanzio che tira al volo colpendo il palo. Per Osadiaye è un gioco da ragazzi mettere dentro da due passi la ribattuta. Si segnalano ancora due episodi: prima una paratissima di Ventura, che colto controtempo compie un gesto acrobatico per deviare in angolo; poi una grande azione di Lattanzio che ubriaca con un doppio dribbling la difesa avversaria, scarica al limite per Marchetti il cui siluro termina di poco alto sopra la traversa. Altra azione da standing ovation per la banda del Rapid che porta a casa meritatamente i 3 punti fra gli applausi della tifoseria opposta, che ha reso omaggio al gioco espresso dai Leoncini.

Per lunghi tratti si è vista l'enorme mole di lavoro svolta in settimana: i Leoncini hanno dato spesso l'impressione di trovarsi a memoria e di avere un grande senso del collettivo, con l'aiuto ed il supporto continuo fra compagni.

 

In bocca al lupo per il prosieguo del campionato!

 

Fabio Vejsitti                    

(Rapid Torino)                  

      Formazione Rapid:

Vejsitti D. (cap.) - the wall

Ventura A. - la saracinesca

Negri R. - John Rambo

Osadiaye J. - la potenza di thor

Isnardi D. - la classe al servizio del gruppo

Lattanzio T. - il moto perpetuo

Del Muro G. - la roccia

Marchetti A. - Flash

Sorbo F. - Fast & Furious

Sorbo A. - parola d'ordine: tenacia e dedizione

Siri A. - Terminator

 

 

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