PORTIERE MODERNO - Fabrizio Capodici (preparatore dei portieri delle Nazionali giovanili italiane) insieme alla scuola di perfezionamento calcistico “Crecimiento del Juego”, appena fondata da Pierpaolo Oliveto, organizza una sessione di allenamenti per numeri 1: da non perdere!
Non conosce sosta il progetto “Modern Keepers Stage 2020”, percorso di formazione per portieri moderni promosso da Fabrizio Capodici con la sua scuola di perfezionamento calcistico “Keeplay Professional Soccer School”.
Dopo Grottaglie e Trebisacce (ospite della Talent Academy), per tutta l’estate Capodici offrirà ai giovani numeri 1 la possibilità di vivere una settimana di formazione ad altissimo livello, la stessa che lo ha portato - dopo una carriera da professionista sul campo - a entrare nello staff dei preparatori dei portieri delle Nazionali giovanili italiane. Le tappe sono Rovetta (in provincia di Bergamo) dal 27 al 31 luglio, Pieve Vergonte (Verbania) dal 3 al 7 agosto, Pisa dal 17 al 21 agosto, in una località ancora da definire in Trentino dal 24 al 29 agosto.
Nella prima settimana di agosto, quindi, Capodici sarà nel nord Piemonte, presso il centro sportivo di via Alcide de Gasperi 3 a Pieve Vergonte, dove gioca la società del Fomarco. L’evento è organizzato in collaborazione con la “Crecimiento del Juego”, appena fondata da Pierpaolo Oliveto, allenatore patentato Uefa B che nella prossima stagione siederà sulla panchina del Città di Baveno Under 17: “Ho sempre collaborato - racconta - con scuole di perfezionamento calcistico lombarde, ma adesso ho deciso di fondarne una tutta mia: ho scelto un nome spagnolo perché mi ispiro a quella filosofia calcistica, e anche per differenziarmi visto che tutti scelgono nomi inglesi. Mi piacerebbe portare un po’ di professionalità anche nel verbano, dove ce n’è sicuramente meno rispetto alle grandi città. Lo stage estivo che ho organizzato insieme a Fabrizio Capodici va proprio in questa direzione”.
La scuola Crecimiento del Juego seguirà anche giocatori di movimento, ma lo stage organizzato a inizio agosto sarà invece concentrato sulla figura del portiere: “Mio figlio Nicolas - racconta Oliveto - è un 2003 e gioca nella Juventus, se riesce verrà anche lui a darci una mano. Comunque nell’allenamento del portiere moderno la capacità tecnica con i piedi è fondamentale, io mi occuperò principalmente di quello”.
Ma cosa si intende per “portiere moderno”? Ce lo spiega Fabrizio Capodici: “Il ruolo si sta evolvendo velocemente. Il portiere moderno deve essere in grado di usare in modo naturale i due piedi, su media e lunga distanza, e di rilanciare la palla con entrambi gli arti, nel modo più naturale possibile. Deve saper giocare di reparto, tenere le distanze giuste dalla linea difensiva, deve imparare a leggere le situazioni sia con possesso palla che con palla agli avversari, insomma il portiere moderno è integrato alla squadra, è un ruolo molto più complesso. Servono forte personalità e leadership, bisogna saper comunicare con i toni e i tempi giusti, per esempio non posso dire “uomo” o “solo” con lo stesso tono di voce. Senza dimenticare la base, la tecnica del portiere, bisogna conoscerla e farla diventare automatica. Il calcio moderno è molto più veloce, i palloni sono più leggeri, il portiere deve rispondere agli stimoli in modo immediato, deve essere veloce in tutto quello che fa”.