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Venerdì, 03 Febbraio 2017 22:32

Andrea Aiassa e la sua nuova avventura alla Pistoiese: "Esperienza che mi farà crescere, ma sempre con i piedi per terra"

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L'INTERVISTA - Il classe 2000 rivolese, ex Lascaris e Sporting Cenisia, coglie la grande occasione della sua carriera, firmando con gli arancioni di Pistoia. Il giovane attaccante lascia così famiglia e amici e si trasferisce in Toscana, dove entrerà a far parte degli Under 17 di Fabrizio Boccaccini

La carriera di Andrea Aiassa, attaccante classe 2000, ha inizio a Rivoli, città dove il ragazzo vive, e dove muove i suoi primi passi da calciatore nel Città di Rivoli. Andrea poi approda al Lascaris, dove mostra le sue migliori qualità, per poi passare dopo due anni allo Sporting Cenisia. Ad agosto 2016 fa ritorno a Rivoli, ma l'avventura dura solo pochi mesi, perchè poi a dicembre passerà al Bsr Grugliasco. Anche l'esperienza in biancorosso però ha vita corta, ma il motivo è ben chiaro: Andrea viene contattato dalla Pistoiese, società militante in Lega Pro, per far sì che si unisca agli Under 17 arancioni, guidati da Fabrizio Boccaccini. L'attaccante decide così di partire per la Toscana, lasciando a Torino la famiglia, gli amici, la squadra e anche la scuola, per inseguire il suo grande sogno.

Andrea, quella che ti è capitata è una grande opportunità, cosa ti aspetti da questa nuova esperienza?
"Senza dubbio questa è un'esperienza che mi farà crescere soprattutto come persona, vista la lontananza da casa. A livello calcistico invece questa avventura deve solo crearmi nuovi stimoli per fare sempre meglio, rimanendo però sempre con i piedi per terra, non mi sento arrivato"

Com'è arrivato l'interesse della Pistoiese?
"Mi ricordo che era un giovedì, mi è arrivata una telefonata da parte di Vincenzo Catera (presidente del Centro Formazione Giovani Calciatori, accademia dove Andrea si allenava, ndr), che mi ha comunicato l'interesse della Pistoiese. È soprattutto grazie a lui se sono arrivato qua, mi ha insegnato davvero tanto"

Come cambia la tua vita adesso?
"In sostanza la mia vita riparte da zero, ho lasciato famiglia, scuola e amici a Torino. Ora vivo in un alloggio in città con altri ragazzi della Pistoiese, poi per mangiare andiamo in convitto"

C'è una persona che ti è stata vicina più di altre in questo tuo momento particolare?
"Mi ha fatto molto piacere il fatto che i miei amici siano stati più contenti per la mia opportunità piuttosto che dispiaciuti per il mio trasferimento. Se devo scegliere una persona in particolare, ti dico Davide Rega, che giocava con me ai tempi del Rivoli"

Quali sono state le prime impressioni appena arrivato?
"Quando sono arrivato qua a Pistoia sono stato accolto benissimo. Con i compagni mi trovo bene e il mister è una persona solare, si vede che con i ragazzi ci sa fare"

Hai già notato delle differenze tra il calcio dilettantistico e quello professionistico?
"Essendo arrivato da pochi giorni non ho potuto sperimentare molto, ma si nota già un'intensità elevatissima negli allenamenti, e cambia soprattutto la mentalità"

Ogni quanto tornerai a Torino?
"Tornerò a casa per un paio di giorni una volta ogni due settimane"

Se dovessi scegliere un allenatore che hai avuto al quale sei più legato?
"Diciamo che ogni mister mi ha dato qualcosa, non ce n'è uno in particolare. Se devo scegliere però ti dico l'ultimo, Christian Bellanova: anche se a Grugliasco sono stato davvero pochissimo, mi sono trovato benissimo sia con lui sia con i compagni"

Che obiettivo hai per questa stagione?
"Voglio mettermi sempre a disposizione della squadra, dando il meglio di me e pensando sempre partita per partita"

Invece per il futuro che obiettivo ti sei posto?
"Direi che ora che ci sono, l'obiettivo che ho è quello di rimanere nel calcio professionistico, la Pistoiese dev'essere un punto di partenza"

 

 

Letto 8709 volte Ultima modifica il Venerdì, 03 Febbraio 2017 23:25

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