Giovedì, 07 Novembre 2024
Mercoledì, 28 Settembre 2016 13:37

Al Collegno Paradiso lo sport è uno strumento per crescere

Scritto da
Gli Esordienti 2004 in visita al Perugia Gli Esordienti 2004 in visita al Perugia

Torino, 28 settembre

 

«Il nostro obiettivo resta quello di far crescere i ragazzi attraverso lo sport». Un concetto forte, chiaro, che sta alla base della forma mentis del Collegno Paradiso, e coinvolge tutti, dai bimbi alla Prima squadra e che fa da fulcro anche per il progetto portato avanti dal responsabile della Scuola calcio, Marco Pacifico: «So che può essere impopolare per alcuni genitori, ma il vero obiettivo nostro è quello di formare dei giocatori che possano fare bene nelle giovanili, che arrivino tecnicamente pronti. Poi a quel punto noi non guardiamo lo storico del singolo giocatore: prima che inizino i Giovanissimi Fascia B si cerca di capire solo se ha imparato tutto quello che c'era da sapere per affrontare lo steep successivo. I risultati non possono essere un fattore decisivo in un periodo così delicato della vita; si devono formare persone, calciatori e adulti e i nostri tecnici mettono questo progetto di crescita al primo posto».

 

 

Idee chiare, un percorso noto a tutti; forse è proprio questo che fa sì che il numero di tesserati tra Pulcini ed Esordienti sia sempre più corposo: «I numeri ci premiano - continua Fontana - i 2004 sono davvero tanti, ma possiamo dire che siamo riusciti a creare due gruppi in tutte le categorie; unica eccezione i 2007, per i quali abbiamo preferito fare una sola squadra con più ragazzi piuttosto che due separate ma molto contate; li faremo turnare un po'».

 

La recente affiliazione con l'Academy del Perugia ha inoltre portato benefici aggiuntivi ad una realtà già solida: «L'idea è quella di riuscire a portare a Perugia, se sarà possibile, tutti i gruppi della Scuola calcio - spiega sempre Marco Pacifico - Ci sarà poi uno scambio di informazioni tecniche, allenatori nostri in visita da loro e viceversa, in modo da creare una collaborazione produttiva. Già alcuni nostri ragazzi hanno ottenuto il plauso e l'attenzione dei loro osservatori».

 

Redazione

Registrati o fai l'accesso e commenta