FOCUS - Non si arresta lo splendido campionato del goleador del Lascaris, che a suon di gol sta rubando la scena a tutti.
Prosegue sotto una pioggia di gol e di attestati di stima la splendida stagione di Fabio Tietto. Con i suoi colori leader incontrastato in campionato, con la squadra lanciatissima verso la vittoria del girone e proiettata alle fasi finali, che la vedranno sicura protagonista; in solitaria in testa alla classifica marcatori, con 26 reti a referto, a -1 dal suo personale record realizzato lo scorso anno al Venaria. E come detto sono arrivati tanti riconoscimenti in questa stagione: dalle prime chiamate nelle rappresentative regionali (con tanto di gol alla Pro Vercelli), al primo provino avuto con i professionisti in quel di Bologna, fino all'esordio in prima squadra nel weekend, bagnato dalla prima rete nelle categorie adulte, nel 5-0 del suo Lascaris al San Mauro.
Ovvia soddisfazione in casa bianconera, per il tecnico dell'U17 Balice e per tutta la società, che sta svolgendo un ottimo lavoro in tutte le categorie. E naturalmente lo stesso giocatore rimarca con fierezza i suoi risultati, frutto del duro lavoro e di una costanza di rendimento che questa stagione sta dando i suoi frutti, come ci dice lui stesso.
"Lo scorso anno nonostante abbia disputato un ottimo campionato non ricevetti neanche una chiamata in rappresentativa, ci rimasi male, ma è stato uno stimolo a continuare a lottare. Ed è quello che faccio sempre, dare il massimo per me stesso, ma principalmente per la squadra. E' bellissimo quello che sta arrivando ora, è il riconoscimento per il lavoro che svolgo, rivolto tutto ad arrivare al professionismo. Le esperienze con la Rappresentativa Regionale sono state importanti e il provino con il Bologna davvero fantastico ed interessante. Penso le differenze non siano molte rispetto a ciò che facciamo qui, ma certo è che l'intensità è molto maggiore, spingono molto di più e si cerca di costruire maggiormente con palla a terra. Ora la speranza è che questo sia il primo di tanti, io continuerò a migliorarmi e a lavorare sodo, alla fine quel che conta e poter arrivare al professionismo, ovunque sia. E' stato importante anche esordire in prima squadra, un'esperienza nuova anch'essa. Confrontarsi con il calcio più adulto fa capire quanto, anche a questi livelli, ci sia maggior potenza e vigore ed esordire con una rete è stato molto soddisfacente, ringrazio i miei compagni per avermelo permesso."
C'è qualcuno in particolare che ringrazieresti per questi traguardi che via via stai raggiungendo?
"Ho sempre lavorato con ottimi tecnici, devo tutto un po' a tutti. Ma sicuramente lo scorso anno al Venaria Luigi Iovino è stato importante per aiutarmi ad andare in rete con questa regolarità. Sono attaccante a cui piace stare largo e rientrare, l'ispirazione è Cristiano Ronaldo in questo senso, ma peccavo nella realizzazione. All'inzio dello scorso campionato non segnavo molto, è stato Iovino a concentrarsi su allenamenti specifici affinché sviluppassi le qualità che ho ora e i risultati si vedono. La mia specialità è diventata il tiro sul secondo palo, con la quale timbro spesso il cartellino."
