LA PARTITA / GIRONE B - Finisce 1-1 lo scontro al vertice: succede tutto nel secondo tempo, entrambe le reti su rigore a firma Totaro e Tabone.

BORGARO NOBIS 1965-LUCENTO 1-1
RETI: st 11' Totaro (L) rig., 15' Tabone (B) rig.
BORGARO NOBIS 1965: Serra, Tonini, Leccese (st 34' Gigliotti), Guelfo, Chiumello, Catania, Mameli, Letizia (st 10' Dosio), Tabone (st 27' Maimone), Molfetta, Fimognari (st 31' Alterio). A disp.: Pellegrino, Gigliotti, Colazzo.  All. Iuliano.
LUCENTO: Allamano, Spione, Ghiazza, Contino, Velardita, Lontrato, Nania, Vailatti, Totaro, Mazzara, Mariello (st 16' Castellino). A disp.: Beruto, Kastrati, Millico, Perulli, Scorus, Scopelliti. All. Pierro.
NOTE: st 9' espulso Serra (B).

Niente allungo per il Lucento, niente aggancio per il Borgaro. Il big match del Walter Righi finisce in parità, confermando l'equilibrio al vertice della classifica. Poche le emozioni del primo tempo, la prima bella azione del Borgaro arriva solo al 32', quando una manovra corale porta al tiro Molfetta che spedisce a lato il sinistro a giro. I ragazzi di Pierro rispondono con un colpo di testa di Ghiazza che però non impensierisce Serra. Succede quasi tutto nella ripresa: dopo neanche 10' il Lucento ribalta l'azione dalla propria area portando capitan Mazzara a tu per tu con Serra. L'estremo difensore borgarese atterra il 10 ospite, rigore con espulsione e trasformazione dal dischetto di Totaro. Gara in discesa per il Lucento? Niente affatto, i giocatori di Iuliano si ricompattano subito e trovano il pareggio dopo neanche cinque minuti: Molfetta viene atterrato in area e Tabone ristabilisce la parità dagli 11 metri.
Nonostante l'inferiorità numerica il Borgaro rischia addirittura il vantaggio con una bella iniziativa personale di Tonini. Mister Pierro se la prende con i suoi per le troppe ripartenze concesse e l'incapacità di gestire l'uomo in più. Dopo la sbandata, il Lucento prova qualche sortita offensiva con Vailatti, Totaro e Castellino, ma il Borgaro tiene testa e si presenta dalle parti di Allamano con un paio di palle alte insidiose. Ma il risultato non si schioda più dall'1-1 e alla fine è giusto così.