DERBY - Una semifinale caldissima, ma a tratti bruttina, è fatta sua da un Lascaris più cinico che bello. "Tre anni di duro lavoro dove tutti hanno dato tutto, chi c'era già e i nuovi arrivati. Cercheremo di salutarci con una vittoria, questa squadra ha dimostrato di poter giocare in tanti modi, anche oggi dove non abbiamo certo mostrato il nostro lato migliore. Complimenti all'Alpignano, con noi e il Chisola sono sicuramente tra le tre squadre che maggiormente meritavano la finale", le parole di mister Meschieri al termine della gara.
ALPIGNANO-LASCARIS 0-1
RETE: pt 24' Rizza
ALPIGNANO (4-3-3): Traversi, Russo (st 32' Metta), Miceli, Amorosi, Ciliberti (pt 27' Crudu), Cordola (st 26' Comolli), Curri, Cretu (st 13' Bardus), Caveglia (st 20' Tursi), Barone, Fioccardi. A disp. Polizzi, Marangon, Zmoshu, Bertot. All. Domizi
LASCARIS (4-3-1-2): Castaldi, Sesia, Bruno, Cottafava (st 24' Quattrocchi), Cantarella, Cattalano, Raviola, Halip (st 32' Camino), Masi (st 38' Caglioti), Rizza (st 26' Delle Cave), Destefano. A disp. Schierano, Foddis, Erchini, Rocchietti. All. Meschieri
AMMONITI: pt 7' Amorosi (A), st 11' Raviola (L), 24' Traversi (A)
LA PARTITA
Semifinale per cuori forti quella che vede davanti Alpignano e Lascaris. La squadra di Martorana, oggi in tribuna per squalifica, è carica a pallettoni dopo il successo con il Volpiano Pianese e prova subito a mostrare i muscoli al cospetto di un avversario che sa di poter battere, come già ha fatto nel Super Oscar. Da quel momento però ne è passata di acqua sotto i ponti e i bianconeri sono diventati gli Invincibili, capaci in campionato di inanellare solo vittorie e piegati nel torneo di casa solo dai professionisti della Fiorentina.
Ci sono quindi tutti i presupposti per un incontro bellissimo, invece la prima parte di gara è si di alto livello agonistico, ma priva di grossi spunti e con tanti errori da una parte e dall'altra. L'Alpignano parte forte pressando alto e cercando subito di tagliare le linee di passaggio agli avversari, ma l'unico tiro che costringe Castaldi a sporcarsi i guantoni è una potente punizione di Fioccardi da posizione defilata, che portiere e difesa lascarina neutralizzano. Con il passare dei minuti i bianconeri prendono campo, faticando comunque a farsi vedere con convinzione dalle parti di Traversi e l'unica conclusione indirizzata verso la porta è di Masi, ma termina abbondantemente sopra la traversa. Poi al 24' il lampo che decide la partita: ripartenza bianconera fulminea, Masi si destreggia bene tra i difensori e serve Rizza, che con un potente diagonale insacca per l'1-0.
La rete però scuote l'Alpignano, che reagisce rabbiosamente e poco dopo va vicinissimo al pareggio con Barone che premia l'inserimento di Curri, difesa beffata, ma il suo tocco di testa non sorprende Castaldi che con un balzo felino mette la manona e sventa il pericolo. Prima dell'intervallo i bianco blu provano a cambiare qualcosa invertendo i giocatori di fascia, con Fioccardi e Caveglia che faticano a trovare spazi. Ma la risposta del tecnico Meschieri è una delle chiavi di volta della vittoria del Lascaris, con i terzini Sesia e Bruno che imitano le controparti avversari scambiandosi di lato, e la mossa paga. Entrambi neutralizzano i diretti avversari e soprattutto Sesia, contro lo spauracchio Fioccardi, è autore di una prestazione monumentale. A testimoniarlo la chiusura al 34' con cui ferma l'incursione del 10 alpignanese, meravigliosamente smarcato da capitan Curri.
La ripresa è più pimpante, con l'Alpignano che si lancia a testa bassa alla ricerca del pari. Subito due conclusioni nei primi 8 minuti, ma sia Curri che Cretu non impensieriscono l'estremo difensore. Barone in avanti è il più propositivo con i suoi guizzi, mentre al centro giganteggia Curri, vera anima di questa squadra, ma il Lascaris si difende rischiando pochissimo, anche se davanti non crea praticamente nulla, sempre bloccato nelle ripartenze. Il finale è sempre carico di tensione, ma questa volta i ragazzi di Martorana non trovano l'acuto all'ultimo, anche se avrebbero sicuramente almeno meritato i supplementari. Anzi dopo le conclusioni fuori misura di Amorosi e Barone, è proprio il Lascaris ad andare vicinissimo al 2-0. Traversi è nell'area avversaria per l'ultimo angolo, la difesa libera e lancia Raviola, che stremato spreme le ultime energie per resistere al ritorno dei difensori, che non lo fermano, ma riescono a disturbarlo quel tanto che basta per farlo concludere in maniera sporca e a porta sguarnita centrare il palo.
Finisce qui e la finalissima sarà quindi Lascaris-Chisola.