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Lunedì, 03 Ottobre 2022 16:33

Under 16 Regionali / Report - Che giornata in casa Paradiso Collegno. Il Bra risponde da grande

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Lucas Domenech - Paradiso Collegno Lucas Domenech - Paradiso Collegno

IL PUNTO SULLA 3^ GIORNATA - Si sbloccano Santhià, Strambinese, Ciriè, Saviglianese, Roretese e KL Pertusa. Spiccano le convincenti vittorie di Ivrea, Caraglio e Cheraschese. Il Casale e l'Area Calcio restano a secco, ma escono tra gli applausi.
 


GIRONE A

E' la giornata di Ivrea, Strambinese e Santhià.
Gli eporediesi fanno loro il big match di giornata sul campo della Pro Eureka, restando così a punteggio pieno al pari di una Biellese che va sempre più spedita. Le due battistrada potrebbero anche approfittare il prossimo weekend di un turno favorevole per allungare, prima di un 5° turno che le vedrà nuovamente mettere alla prova le loro qualità.
Per Strambinese e Santhià invece primi, importantissimi punti, contro due dirette concorrenti per la lotta salvezza. Nel Santhià si mette in luce Arbore con le reti che aprono e chiudono l'incontro, inframmezzate dal sigillo di Sani. Resta a secco l'Union Novara, che fatica terribilmente a segnare e ora avrà la proibitiva trasferta ad Ivrea che chiuderà questo primo, complicatissimo mese di campionato.
La Strambinese invece piega la Juventus Domo in un incontro molto equilibrato, come ammesso dallo stesso tecnico Pesce, ma l'allenatore potrà essere fiero della tigna mostrata dai suoi, capaci di andarla a vincere dopo aver subito la rete del pari ed essere rimasti in 10. Cesaretti croce e delizia, con la rete che apre l'incontro e nella ripresa il rosso che rischiava di compromettere la gara. Il 2-1 poi è figlio di un gran gol di Battaglia, con la palla piazzata sotto il sette alla sinistra del portiere.

Con l'Accademia Borgomanero che doma il Romagnano e lo Sparta Novara che regola agevolmente l'Oleggio, la partita che offre maggior spettacolo è quella tra Volpiano Pianese e Casale. I nerostellati dimostrano ancora di essere capaci di giocarsela anche con le più forti, e sotto 3-1 riportano caparbiamente il risultato sul tre pari. Ma come con la Biellese si mostrano fragili dietro e sotto i colpi di Peradotto e e Finetti capitolano poco dopo.

GIRONE B

Gironata vibrante questa terza del girone B. Nessuno a punteggio pieno, grazie a due colpi esterni di livello.
Il 4-3-3 del Vanchiglia capitola sotto i colpi del Lascaris, che va come un treno e impone la sua legge sul campo dei granata. Siclari ridà speranza nella ripresa, ma a quel punto si scatena Ierinò che con due reti mette in ghiaccio il risultato.
L'affermazione di giornata è però sicuramente del Leinì, che sbanca il fortino del VDA Charvensod grazie a Felletti e Attardo e si porta a casa la prima vittoria stagionale. Il mister Costantino Sponzilli esalta le qualità dei suoi, conscio del valore dei suoi ragazzi: "Le scorse due gare il risultato è stato bugiardo per quello che abbiamo fatto vedere. Oggi nonostante i problemi avuti, con alcuni cambi effettuati nel primo tempo per guai fisici, due ragazzi convalescenti non in perfetta forma, abbiamo offerto una grandissima prestazione".
4 punti per il Leinì, fermi a 6 i valdostani, scavalcati anche dal Lucento, che ha fatta sua la complessa sfida ad un buonissimo Pianezza. I rossoblù cercheranno il pronto riscatto con il Ciriè, ma i ragazzi di Vincenzo Peluso arriveranno galvanizzati dalla prima affermazione stagionale, un convincente 3-0 ai danni del Quincinetto Tavagnasco. Per la squadra di Yon ultimo posto da spartire con il Venaria, battuto da un Alpignano poco centrato in partenza. Nella pausa però mister Campasso scuote i suoi e nella ripresa arriva una prestazione decisamente più efficace.
Ci si diverte nelle ultime due sfide, con Cenisia e Borgaro Nobis a spartirsi la posta con un 3-3 ricco di emozioni; mentre il Paradiso Collegno ne rifila 5 alla Virtus Mercadante, con il duo Grec-Piattavino davvero scatenato a fare scorpacciata di reti. Prestazione clamorosa dell'estremo difensore Lucas Domenech, capace di sventare due rigori in quattro minuti, quando la gara doveva ancora accendersi e poteva prendere tutt'altra piega.

GIRONE C

Nessuna sorpresa di rilievo in questo turno, anche se spicca la nettissima affermazione del Caraglio sul Cuneo Olmo. Un 4-1 senza appello, apparecchiato dalle doppiette di Garino e Caramia, per quest'ultimo la seconda consecutiva.
L'Alba Calcio per la seconda gara di seguito subisce 8 reti e ora è in solitaria all'ultimo posto, visto che Saviglianese e Roretese hanno conquistato i primi punti stagionali. 3 per la squadra di Signorelli, che piega il Salice tra le mura amiche; 1 per quelli di Angelo Garau, che con una bella prestazione rimontano il Beiborg a domicilio, ma si mangiano le mani per aver sprecato la chance di vittoria calciando fuori un rigore ad un quarto d'ora dal triplice fischio.
Cheraschese e Chisola vincono, ma soprattutto i vinovesi hanno dovuto sudare sette camicie per avere la meglio dell'Area Calcio. Ospiti bravissimi nel primo tempo a mettere sotto scacco la corazzata di Fabio Moschini, con Casale che regala sogni di gloria mandando i suoi avanti all'intervallo. Nella pausa però i padroni di casa si riassestano e nella ripresa raddrizzano la gara in loro favore. Per l'Area Calcio comunque tanti applausi, con i complimenti che arrivano anche dal fronte avversario.

Chiude la rotonda vittoria del Bra, importante perché arriva all'indomani della decisione del giudice sportivo in merito alla gara con il Cuneo Olmo, persa a tavolino per aver schierato un ragazzo non in regola. Lo stesso tecnico Nordine Hallil commenta soddisfatto: "Abbiamo fatto un errore e l'abbiamo pagato giustamente. Ma sul campo abbiamo dato una risposta forte, si è visto un ottimo atteggiamento. Risultato importante certo, ma l'aspetto più rilevante e come stanno lavorando bene questi ragazzi, come stanno crescendo a livello tecnico e tattico. Stanno dimostrando di riuscire a portare al meglio in campo, quello che apprendono in settimana e devo fargli davvero i miei complimenti per come si impegnano ed imparano. Questo è quel che più conta e sono davvero soddisfatto di loro e di come stiamo lavorando".

GIRONE D

Ben tre cinquine in giornata, con KL Pertusa, Sisport e Chieri a prendersi i riflettori.
Importante la vittoria del Pertusa, perché contro un diretto avversario come il Cit Turin (al quale non basta Dalla Molla) e perché smuove la classifica dopo due gare sfortunate. Ma anche quella del Chieri vale doppio, dato che arriva dopo la dolorosa sconfitta con la Sisport e dopo una prima giornata in cui si era faticato a piegare il Pozzomaina. Ora si guarda con fiducia al prossimo turno, un test notevole sia per gli azzurri, sia per testare le aspirazioni di una lanciatissima Novese, vincitrice 4-1 in casa dell'Asca. Ai ragazzi di Angelo Liberati però servirà un approccio diverso da quello visto in questo weekend, con un inizio di gara preso troppo sotto gamba e gli avversari bravi ad approfittarne e passare avanti. Il rigore ad una manciata di minuti dalla fine del primo tempo ha messo il risultato in parità, ma per vincerla è servita la voglia dei subentrati Delfitto, Ricciu e Burato, risultati decisivi dopo il loro ingresso in campo.

Sopra troviamo anche la Cbs, che è andata a stravincere contro il fanalino Beppe Viola. Ma l'allenatore dei bianco azzurri Luigi Caldarella non è catastrofista e parla soprattutto di blocco mentale: "Il risultato potrebbe far pensare ad una partita a senso unico, in realtà abbiamo disputato un buon primo tempo, tenendo il campo e facendoci sentire. Il problema però è che contro squadre simili la squadra entra in campo già spaventata e questo è devastante, fai errori e concedi gol, come noi nella prima parte di gara. Poi nella ripresa purtroppo invece di reagire abbiamo preso subito una rete e a quel punto non c'eravamo più in campo. Peccato, ma comunque non avevamo molto da perdere".

Bene infine l'Acqui, con la seconda vittoria consecutiva in uno scontro diretto e sempre per 1-0, dimostrandosi squadra rognosa e tremendamente concreta. E' invece un buon punto quello della Fortitudo, capace di rimontare due volte il Derthona e reggere l'urto nel finale, dopo il pari dal dischetto (contestato dagli avversari) di Butteri. 

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