QUARTI DI FINALE - Pronostico rispettato per i padroni di casa, fanno valere i galloni al cospetto di una formazione che può comunque essere fiera del percorso intrapreso. Peccato non aver potuto assistere per tutta la gara ad un incontro 11 vs 11, con l'uomo in meno per tutta la ripresa e sotto di un gol, per la squadra di Magni era pressoché impossibile rimontare la corazzata della categoria.
LASCARIS-VERBANIA 2-0
RETI: pt 33' Cottafava, st 3' De Stefano
LASCARIS (4-3-3): Castaldi, Bruno, Vaccaro (st 1' Quattrocchi), De Stefano (st 37' Rocchietti), Cantarella, Cattalano, Raviola (st 17' Caglioti), Cottafava (st 27' Sesia), Delle Cave (st 39' Erchini), Rizza (st 27' Foddis), Masi. A disp. Halip. All. Meschieri
VERBANIA (4-4-2): Neri, Prifti, Carusi (st 37' Bettoni), De Vita, Iussa (st 40' Belleri), Villa, Marcon (st 32' Posa), Axerio (st 37' Minnucci), Pella (st 20' Bertelli), Cara (st 16' Gomez), Talan (pt 33' Brusati). A disp. Tironi, Altieri. All. Magni
AMMONITI: pt 40' Villa (V), st 30' Delle Cave (L)
ESPULSO: pt 33' Neri (V)
LA PARTITA
Sul campo del Lascaris va in scena l'ultima sfida per decidere chi andrà alle semifinali tra Lascaris e Verbania. Lo spartito dell'incontro è chiaro sin da subito: i favoriti padroni di casa a spingere sull'acceleratore, il 4-4-2 molto contenuto degli ospiti per bloccare ogni iniziativa e provare in velocità a ripartire. E i ragazzi del Verbania interpretano molto bene le direttive del tecnico Magni, ringhiando su ogni palla e non permettendo agli avversari di creare limpide palle gol. La qualità della squadra di Meschieri è sotto gli occhi di tutti, ma il predominio territoriale consente si di non correre rischi dalle parti di Castaldi, ma altresì non si concretizza in veri pericoli per l'estremo difensore Neri. La pressione costante a cui è sottoposta la retroguardia verbanese vacilla una prima volta al 15', quando l'arrembante Masi riesce a superare diretto marcatore e portiere, ma il suo tocco e troppo debole e Carusi ben appostato sulla linea di porta neutralizza il pericolo. Qualche calcio d'angolo tiene sempre sul chi va là Iussa e compagni e su uno di questi Neri si fa trovare pronto mandando oltre la traversa un'insidiosa palombella.
Poi al 33' la partita cambia in maniera improvvisa. Raviola si mette in proprio per vie centrali, avanza fino al limite e lascia partire un potente sinistro che Neri manda in angolo con un bel tuffo. Sul corner azione confusa in area, batti e ribatti con Neri che salva ancora, ma la sua parata manda la sfera al limite, dove Cottafava è pronto a ribadire nella porta sguarnita, senza che la difesa riesca ad opporsi. Apoteosi Lascaris, rabbia Verbania, con proprio Neri che va a lamentarsi con il direttore di gara per un presunto fuorigioco in occasione della parata precedente. L'arbitro non sente ragioni ed estrarre il giallo e a questo punto al portierone ospite scappa una parola di troppo che cambia il colore del cartellino. La sua partita termina anzitempo e in 11 contro 10 per il Verbania è notte fonda. E' Talan il sacrificato per permettere a Brusati di difendere la propria porta, ma sebbene il parziale termini senza ulteriori sorprese la montagna da scalare per i biancocerchiati è immensa.
La ripresa infatti è un monologo bianconero e nonostante la buona volontà di De Vita e compagni, il Verbania è costretto a difendersi ad oltranza. Per altro al 3' arriva la sentenza De Stefano, che su una perfetta punizione di Masi si inserisce alle spalle dei difensori e sigla il 2-0. Sostanzialmente l'incontro termina qui e serve un grandissimo Brusati per impedire a Masi prima, Rizza e Caglioti poi, di rendere il passivo più pesante. Quando non arriva lui c'è leggera imprecisione (ancora lo scatenato Masi, a lato da buona posizione) e l traversa, che nega a Cantarella la gioia dell'eurogol dalla distanza. Da applausi comunque la caparbietà con cui il Verbania lotta ed impedisca agli avversari di avere palle gol troppo nitide, c'è sempre qualcuno a disturbare il tiratore di turno e al 27' con un sussulto d'orgoglio la coppia Bertelli-Gomez riesce ad andare al tiro, pur senza impensierire Castaldi.
Finisce quindi senza sorprese e ora per il Lascaris atteso derby con l'Alpignano, con la squadra di Meschieri che parte favorita, ma non dovrà certo abbassare la guardia. Termina invece lo splendido percorso del Verbania, che dimostra una volta la qualità di questo gruppo 2008, per la seconda volta alle fasi finali dopo l'esperienza ai tempi dell'Under 14. Esce tra i meritatissimi applausi dei propri tifosi, che fino all'ultimo non hanno smesso di incitare i ragazzi.