Lunedì, 23 Dicembre 2024
Venerdì, 24 Marzo 2023 13:25

Under 15 regionali / Intervista - Tommaso Castaldi, custode della porta del Lascaris

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INTERVISTA - Tommaso Castaldi, classe 2008, è sicuramente uno dei portieri protagonisti di questo campionato. La sua grinta e il suo talento alzano una saracinesca tra i pali bianconeri. Si è confrontato con squadre di alto livello come il Monza e sono diversi gli stage con le rappresentative regionali e nazionali a cui ha partecipato. Un vero e proprio muro difficile da abbattere


A chi ti ispiri quando giochi?
 “Io non mi ispiro a nessuno; faccio sempre quello che mi dicono la mia testa e il mio cuore”.

Quali sono i tuoi punti di forza?
“I miei punti di forza sono la reattività, l'elevazione (ho un'ottima spinta) e la personalità, soprattutto grazie all'esperienza dei tanti provini con le professionistiche e gli stage con le rappresentative regionali e nazionali”.

Qual è stata la tua miglior parata?
“Ovviamente la migliore è stata nella semifinale di ritorno lo scorso anno alle fasi finali del campionato Under14 contro il Chisola, quando ho fatto una parata pazzesca su Giambertone. Ha calciato sotto l'incrocio e io con la mano di richiamo sono riuscito a toglierla”.

Racconta la tua esperienza nella selezione nazionale Under 15.
“Bellissima, meglio di così non poteva andare. Mi sono allenato bene, sono andato forte e penso di essere andato bene anche nell'amichevole contro il Monza. È stato bello confrontarsi con altri giocatori arrivati da tutta Italia e soprattutto mi ha fatto piacere stare con i giocatori che già conoscevo come Calamita e Reci a cui auguro il meglio nel calcio e nella vita”.

Chi è il tuo giocatore preferito e perché.
“Il mio giocatore preferito e Keylor Navas forse perché assomiglia tanto a me nei miei punti forti e nei miei punti deboli”.

Quali obbiettivi hai per il futuro?
“Mi piacerebbe un giorno giocare nel grande calcio; so che non è facile ma io non mollo e ci metterò tutto l'impegno possibile per arrivarci”.

Sei soddisfatto della stagione? Perché?
“La stagione non è ancora finita quindi non si può ancora dire nulla ma per ora, tralasciando alcune sbavature, stiamo andando bene”.

Come affronti una giornata no in campo?
“La giornata no l'affronto abbastanza male perché mi dà fastidio quando non sono in giornata o quando capita che sbaglio perché tutti si aspettano tanto da me”.

Cosa pensi della tua squadra?
“Non potrei chiedere squadra migliore, siamo un bel gruppo molto unito, io sono anche il capitano di questo gruppo che non ha paura di nessuna squadra. La stagione sta per entrare nei momenti più importanti e speriamo di toglierci delle belle soddisfazioni. Vorrei stare il più possibile con loro e non lasciarli nei momenti di difficoltà”.

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