INTERVISTA- Edoardo Verrigni, classe 2008, con il numero 11 sulla schiena, sa come farsi riconoscere. I suoi goal sono sempre presenti sul report del weekend e la sua grinta lo guida sulla fascia. Ha un solo obiettivo: arrivare in una squadra professionistica.
Descrivi il tuo ruolo.
"Il mio ruolo è la fascia; è un ruolo che fa divertire perché ti permette di fare diverse cose in partita e anche di essere imprevedibile."
Pensi di essere un leader per la squadra?
"Nella mia squadra non credo ci sia un vero e proprio leader però, se hanno bisogno, i miei compagni si affidano a me."
Quali sono i tuoi obiettivi?
" Il mio obiettivo principale è ovviamente quello di diventare un calciatore professionista."
Vorresti provare un altro ruolo in campo?
"No, mi piace e mi diverte il mio ruolo."
Quali sono i tuoi punti di forza?
"I miei punti di forza sono sicuramente la velocità, il dribbling e il tiro, anche se su quest’ultimo devo lavorare per avere più fiducia in me stesso."
Qual è la persona che ti supporta di più?
"La persona che mi supporta di più è mio padre."
Sei soddisfatto del tuo percorso? Vorresti migliorare qualcosa?
"Sono sicuramente soddisfatto dei miei risultati ma bisogna sempre migliorare e quindi mi impegnerò sempre per ottenere ancora di più."
Avversari più temuti.
"Non ho avversari più temuti, certamente però ci sono squadre avversarie con le quali c’è molta più adrenalina nel gioco e ci si diverte di più, come ad esempio il Volpiano; ad ogni modo, ogni partita, anche con le altre squadre, è sempre una sfida importante."
Parla un po' di te.
“Sono un ragazzo tranquillo (a volta forse troppo…) adoro fare sport e amo il calcio, mi alleno spesso anche a casa oltre che in campo. Frequento il Liceo Scientifico Scienze Applicate presso il Convitto Carlo Alberto di Novara e mi piace molto. Ho una ragazza che spesso viene a vedere le mie partite”.