LA PARTITA / GIRONE B - Prima sconfitta per l’Accademia Intertorino, splendida tripletta per il centravanti rivolese
Su di un campo ai limiti della praticabilità, il Rivoli coglie un’importante vittoria che lo ri-proietta momentaneamente al vertice della classifica in attesa del recupero dell’ancora imbattuta Pro Collegno contro l’Almese e dello scontro diretto previsto il primo di dicembre in occasione dell’ultima gara del girone d’andata.
A fare la netta differenza in campo sono state le due pertiche offensive di casa: Fregnan e Marotta che a dispetto della palude su cui si era costretti a cercare di non cadere si sono mossi con una leggiadrìa ed un’efficacia che ha a tratti ricordato le movenze dei fenicotteri della Camargue alla spietata ricerca del cibo nascosto nelle basse acque melmose. Vittima sacrificale un’Accademia Intertorino che ha subito la sua prima sconfitta senza particolari reazioni e senza riuscire ad opporsi allo strapotere fisico e alla determinazione dei padroni di casa.
Così come già contro i cugini del Don Bosco nel derby del turno precedente, la partenza dei ragazzi di Mister Crispo è devastante: alla prima azione utile, Edo Fregnan, assoluto match-winner della gara, si invola, vince un rimpallo su Piombino, supera Garino in uscita e deposita in rete. Non passano 3 minuti e lo stesso Fregnan lancia Marotta che supera di prepotenza Federico prima di fulminare l’incolpevole Garino con una sassata dal limite. E’ un uno-due micidiale che non chiude la fame e la “danza dei fenicotteri”. Al 9’, al 20’ e al 30’ il centravanti di casa prima viene anticipato da Garino in ottima uscita, poi tira a lato sull’uscita dell’estremo ospite ed infine coglie la traversa a portiere battuto mentre il numero 10 riesce ad essere più efficace prima procurandosi un rigore che Cacciatori si fa parare dall’attento portiere ospite (22’) e poi portando a tre le reti dei gialli superando Lanciano nella corsa e poi Garino con un delizioso cucchiaio (27’).
Nella seconda frazione la musica non cambia e Crivat e il solito Fregnan sfiorano la rete del 4-0 nei primi minuti. Per vedere il primo tiro verso la porta degli ospiti bisogna attendere il 14’ quando Foassa ci prova dalla distanza senza peraltro impensierire Sganga. La squadra di Cavadore cerca di scuotersi e al 20’ è capitan Colucci che ci prova ma la palla arriva innocua tra le braccia del portiere rivolese. L’unico a crederci veramente e a combattere per i suoi è Marco Petrov che a tratti riesce ad impensierire l’impenetrabile retroguardia di casa ma manca il supporto di uno spento Scaramuzzino, suo compagno di reparto.
Nel finale il Rivoli dilaga e lo fa ancora con Fregnan che al 22’, degno del miglior Weah, si rende protagonista di una volata in contropiede di 60 metri, supera 2 avversari, il portiere e deposita in rete per la strepitosa tripletta personale: un’azione da applausi!
A pochi minuti dal termine arriva anche la ciliegina sulla torta, la deposita Marrazzo che rifinisce un’azione manco a dirlo ancora della coppia d’oro Marotta-Fregnan con il primo a centrare per il secondo una palla al bacio colpita bene di testa ma finita sul palo.
RIVOLI-ACCADEMIA INTERTORINO 5-0
RETI: pt 2’ Fregnan, 4’Marotta, 27’ Fregnan, st 22’ Fregnan, 28’ Marrazzo
RIVOLI: Sganga, Molino (1’st Nalini), Ianovici (28’st Petti), Crivat, Amorosi, Bellini, Cacciatori (22’st Marrazzo), Gribaldo (12’st Golizio), Marotta, Fregnan (29’st Andrioletti), Tufaro (1’st Iachino). A disp. Brescia. All. Jacopo Crispo. Dir. Francesco Musolino
ACCADEMIA INTERTORINO: Garino, Lanciano, Foassa, Podariu, Federico (23’st Zazza), Piombino, Rivera (1’st Dacca), Colucci, Petrov, Di Cesare, Scaramuzzino. A disp. Botti. All. Angelo Cavadore. Dir. Enzo Federico
NOTE: ammoniti 11’pt Crivat (R), 10’st Gribaldo (R); al 22’pt Garino (A) para un rigore a Cacciatori (R);
campo ai limiti della praticabilità