INTERVISTA - giovane di talento che con la sua ultima tripletta raggiunge quota 37 reti di stagione fissando il secondo posto nella classifica marcatori dei giovanissimi dell’Under 14. Stiamo parlando del bomber dell’Aygreville Elia Bionaz, che con entusiasmo si mostra sorpreso del lavoro che lo ha portato a segnare tante reti in questa stagione. Ambizione e lavoro lo hanno condotto a vivere oggi una grande esperienza di allenamento con indosso la maglia granata del Torino.
Sei soddisfatto della stagione di quest’anno?
"Gioco nell’Aygreville da quest’anno perché al Gran Combin non c’era più la squadra e io e molti miei compagni ci siamo trasferiti tutti qui. Sono abbastanza soddisfatto della stagione, anche se in allenamento non ci alleniamo con molta intensità però devo dire che il gruppo è bello, i miei compagni sono molto simpatici, siamo tutti amici e viene facile lavorare bene con loro, c’è serenità nel gruppo”.
Hai segnati 37 reti, qual è il segreto di tanti gol?
“Merito del lavoro di squadra, per i tanti gol devo ringraziare soprattutto un mio amico dentro e fuori dal campo che mi fa molti assist, Francesco Bredy, siamo una gran coppia d’attacco”.
Sei secondo nella classifica marcatori dell’Under 14, cosa provi?
“Sono molto soddisfatto, non pensavo nemmeno io che sarei arrivato a fare così tanti gol, quindi direi un traguardo inaspettato”.
Il lavoro in allenamento ti sta facendo crescere come calciatore?
“Si sono migliorato, il Mister mi sta aiutando molto nel lavoro di protezione di palla, dove prima non ero molto bravo ed ora devo dire che sono migliorato”.
Come nasce la tua passione per il calcio?
“Grazie a mio fratello, vedendo lui giocare ho deciso di iniziare anche io. Ho seguito le sue orme".
Obbiettivi per il futuro?
“Io sogno di giocare in una squadra professionista, ho già fatto dei provini e ne sto facendo proprio ora, tra poco mi daranno un verdetto”.
Da circa un mese ti alleni a Torino con il Toro, come è iniziata questa esperienza?
“Subito quando mi hanno detto che avrei partecipato a questi allenamenti pensavo fosse uno scherzo di mio padre, poi alla fine era tutto vero. A fine maggio penso che mi diranno qualcosa. Il lavoro che sto svolgendo qui mi sta aiutando molto, sto lavorando sui tiri con il mancino che non sono il mio forte. Qui l’allenamento è molto intenso e l’ambiente è molto bello, Mister e giocatori sono molto simpatici e a disposizione, mi aiutano a crescere correggendo i miei errori per diventare un calciatore migliore".
Cosa speri per il finale di stagione dell’Aygreville?
“Abbiamo la Pro Eureka e il Borgaro Nobis da battere, in passato abbiamo vinto con il Volpiano perciò ci crediamo e proveremo a dare il meglio in campo per puntare alla salvezza. Proveremo comunque anche ad arrivare ottavi, perché in qual caso andremo direttamente in finale di play-out. Mal che vada ci giochiamo tutto agli spareggi”.
Ringraziamenti?
“Io ringrazio la Gran Combin che mi ha aiutato a crescere e comunque consiglio ai più piccoli di giocare lì, perché tutti quelli che arrivano da li ora stanno tutti giocando a calcio. Ringrazio l’Aygreville che mi ha aiutato molto e mi sta rendendo un giocatore competitivo in attacco. E ovviamente la mia famiglia, che mia porta sempre agli allenamenti e mi aiuta nell’inseguire il mio grande sogno: quello di diventare un grande attaccante”.