LA FINALE - L'Alpignano, alla sua quinta finale consecutiva, dopo 4 vittorie di fila non riesce ad incrementare il suo medagliere ed entrare nella storia. Viene infatti imbrigliato nelle maglie di un ottimo Chisola, che riesce a scongiurare la beffa finale, quando l'Alpignano spreca un rigore all'ultimo minuto di recupero. E' grande festa per i ragazzi di Alessi, coronata dal premio di miglior giocatore della finalissima assegnato a Tommaso Boscaro.
FINALE 1° E 2° POSTO: CHISOLA - ALPIGNANO 1-0
CHISOLA: Ciquera (st 32' Cuniberti), Sparascio, Piovan (st 28' Di Lorenzo), Trimarchi, Cortese, De Fazio, Finocchiaro, Gramuglia (st 6' Caschetto), Cena (st 18' Masciandaro), Boscaro, D'Anna (st 11' Vinci). A disp.Romano, Sbiera. All. Giuseppe Alessi.
ALPIGNANO: Martino, De Bilio (st 22' Franco), Irimia (st 22' Seminerio), Ferrarese, Germano, Pasqua (st 1' Maolucci), D'Introno (st 20' Ciliberti), Hattaki (st 10' Nicoletti), Tucci, Spina, Cipullo (st 24’ Antoniazzi). A disp. Casalegno. All. Genovesio Paolo.
RETI: st 14' Piovan.
Oggi, sul campo del Lucento si è conclusa per i ragazzi della categoria Under 16 questa 40^ edizione del Super Oscar, una edizione ridotta causa COVID, ma ugualmente emozionante. Di fronte 2 tra le migliori compagini del panorama piemontese: una più tecnica, quella di Giuseppe Alessi, l'altra che invece si affida di più ai suoi solisti, quella di Paolo Genovesio.
Già da subito si vede che la partita sarebbe stata combattuta sino alla fine. Le due squadre si studiano senza lasciare spazi agli avversari e bisogna attendere l'8° minuto di gioco per assistere alla prima emozione. Su rinvio di Martino Cipullo conquista palla sulla tre quarti, imbecca Hattaki che prontamente tira, ne viene fuori un tiro debole che comunque sfiora il palo alla destra di Ciquera. 3 minuti più tardi è invece il Chisola ad affondare sulla sinistra con Piovan che mette in mezzo, ma il suo tiro attraversa tutta la porta senza che nessun compagno riesce a colpire la palla. Segue una fase della partita con continui capovolgimenti di fronte, dove il Chisola spinge sulle fasce con Sparascio e Gramuglia, mentre l'Alpignano si affida di più ai lanci lunghi verso i suoi veloci e possenti punti di riferimento Hattaki, Cipullo e Tucci. Ma nessuna delle due squadre riesce ad essere realmente pericolosa. Solo nel finale del primo tempo si corre qualche brivido, prima una punizione di D'Anna che costringe Martino ad intervenire sul palo basso alla sua destra, poi una doppia occasione della coppia Tucci Cipullo, la palla del primo fa la barba al palo, quella del secondo di poco alta. Le due squadre vanno a riposo a reti inviolate.
Nella ripresa è però il Chisola a salire in cattedra soprattutto con il numero 3 Piovan che si rende subito pericoloso costringendo Ferrarese ad una deviazione che per poco non diventa il più classico degli autogol. Poco dopo ci provano ancora Finocchiaro e Cortese, ma il tiro del primo viene neutralizzato da Martino, quello del secondo finisce di poco alto. Si fa vivo l'Alpignano con un veloce contropiede Tucci Cipullo, ma ancora una volta nulla di fatto. Il Chsola spinge, a centrocampo domina con Trimarchi e Boscaro mentre Germano e Ferrarese sono costretti agli straordinari. Al 14' la svolta della partita, il Chisola conquista palla a centrocampo, assist di Cena per Piovan che scatta sul filo del fuorigioco e questa volta, a tu per tu con Martino, non sbaglia, portando sull'1 a 0 la sua squadra. L'Alpignano accusa il colpo, Genovesio sostituisce in sequenza D'introno, De Bilio e Irimia che avevano dato tanto nel primo tempo, mettendo dentro forze fresche nel tentativo di dare maggior vigore alla sua squadra, Spina cerca di combattere su tutte le palle, ma oggi neanche le sue punizioni risultano efficaci. Cortese e De Fazio chiudono ogni spazio al bomber Tucci che dopo i tre gol realizzati nella semifinale contro il Chieri oggi è costretto a rimane a bocca asciutta. Solo al 30' del secondo tempo Nicoletti, subentrato ad Hattaki riesce a centrare la porta, ma Ciquera mette in angolo. Nonostante il cospicuo recupero concesso dall'arbitro la partita sembra volgere alla fine con il trionfo del Chisola, ma quando meno te lo aspetti Tucci si procura un rigore. Per l'Alpignano vuole dire sperare nella lotteria dei rigori che già in altre passate edizioni gli aveva dato ragione, per il Chisola sarebbe stata la beffa. Spina tira, ma la palla finisce di poco a lato sulla sinistra di Cuniberti (ex di turno) da poco subentrato a Ciquera. Rimane solo il tempo del fischio finale che sancisce definitivamente la vittoria del Chisola.
Nel complesso la squadra di Alessi ha sicuramente meritato questo ambizioso trofeo, mostrando un gioco più corale e più organizzato e scesi in campo con la giusta determinazione. Per gli 11 di Genovesio la sfortuna di non essere riusciti a sfruttare l'occasione che poco prima la dea bendata aveva concesso loro ed il rammarico di non aver conquistato il quinto successo di fila, dopo il ben cammino che li aveva portati alla finale. A cornice della bella prestazione del Chisola il premio di miglior giocatore della finale assegnato a Tommaso Boscaro.
FINALE 3° E 4° POSTO: PRO EUREKA - CHIERI 1- 3
PRO EUREKA: Macrì, Lancellotta, Pogar, Palestro, Di Bartolo (st 1' Bonono), Ignico (st 1' Bonamigo), Vittone (st 12' Barollo), Gaspardino, Costa, Palumbo (st. 23' Cravero), Tetaj. A disp. Alfonzo. All. Dotto Augusto.
CHIERI: Colamartino (st 1' Gagliardi), Arhire, Gallone (st 19' Dumani), Ciociola (st 19' Re), Arcudi (st 9' Mammarella), Bianco, Cotti (st 9 Sussetto), Barbero, Mellace (st 17' Desopo), Castagna, Piai. A disp. . All. Mercuri Andrea.
RETI: pt 4' Palestro, st 5' Castagna, st 30' Sussetto e st 36' Colantuono
Nell'altra finale per il 3° e 4° posto il Chieri si aggiudica il terzo gradino del podio vincendo in rimonta sulla Pro Eureka. Pro Eureka che passa subito in vantaggio al 4' del primo tempo con una imbeccata di testa di Palestro e che riesce a rimanere in vantaggio per tutto il primo tempo. Il Chieri però riesce a reagire e pian piano conquista sempre più campo. La rimonta si concretizza nel secondo tempo dove il Chieri domina su tutti i fronti. Al 5' del secondo tempo in rovesciata mette dentro Castagna, poi al 30' passaggio in area di Mammarella per Sussetto che ha tutto il tempo di mettere a terra ed appoggiare in rete, infine allo scadere passa ancora su rigore con Colantuono che si era procurato lo stesso.