INTERVISTA - Il direttore sportivo della società fossanese, che per la prima volta gioca nei campionati regionali con tutte e quattro le squadre del settore agonistico: “Soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo, ma soprattutto delle prestazioni offerte sul campo dalle nostre squadre”
Al giro di boa della stagione, in vista della sosta natalizia, è tempo di un primo bilancio in casa Salice, in una stagione in cui la società fossanese si è presentata ai nastri di partenza dei campionati giovanili regionali con tutte e quattro le squadre del settore agonistico. Un salto in avanti non da poco per un sodalizio che non si era mai misurato a questi livelli, ma che ormai da qualche anno, grazie alla crescita esponenziale dell'attività di base, aveva posto le fondamenta per un percorso di tale levatura.
I risultati dei ripescaggi giunti a fine estate, di cui ultimo quello dell'under 16 vincitrice della scorsa edizione del campionato provinciale, hanno generato in tutto l'ambiente un grande entusiasmo che ha saputo attenuare le difficoltà derivanti dal presentarsi a poche settimane dall'avvio dei campionati con dei tasselli ancora da mettere al posto giusto, per poter disputare dignitosamente un torneo dalle mille insidie. Se escludiamo infatti l'annata 2008, dove è stato fatto in pochissimo tempo un gran lavoro per costruire una rosa all'altezza del contesto regionale, le altre tre formazioni vantano rose interamente composte da elementi nati e cresciuti calcisticamente nella scuola calcio Salice.
Come sottolinea il direttore sportivo Pietro Cannistraro, questo dato è certamente premiante per un club che trae la sua forza dai numeri e dalla qualità della sua florida attività di base. “Sapevamo che questa stagione sarebbe stata un banco di prova importante - commenta Cannistraro - e al momento siamo soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo, ma soprattutto delle prestazioni offerte sul campo dalle nostre squadre. Dobbiamo partire dal presupposto che, sportivamente parlando, noi stiamo muovendo i primi passi nei campionati regionali, una realtà ben nota alle migliori società della provincia Granda e del torinese. Ci stiamo misurando contro dei team blasonati che da anni calcano questi palcoscenici ancora nuovi invece per i nostri ragazzi”.
Il direttore sportivo (che invece ha una lunga esperienza in ambito regionale e anche nazionale, viste le ultime cinque stagioni vissute a Bra) scende poi nello specifico delle categorie: “Se in generale posso ritenermi soddisfatto del livello raggiunto finora, andando ad analizzare nello specifico la situazione e l'evoluzione delle varie annate, vanno fatte alcune considerazioni. L'Under 17 sta facendo fatica dal punto di vista dei risultati nonostante si siano viste delle buone prestazioni che spesso non hanno prodotto l'epilogo sperato. Nel secondo anno della categoria Allievi ti confronti con squadre già formate e senza dubbio il salto dal provinciale si fa sentire maggiormente. L'Under 16 ci sta regalando grandi soddisfazioni e si sta imponendo anche al cospetto di realtà più rodate. I risultati sono estremamente incoraggianti. L'Under 15 è un team nuovo che ha fatto fatica inizialmente ma ora sta trovando la giusta amalgama e continuità di risultati. L'Under 14, per concludere, ha pagato il passaggio all'attività agonistica ma ha tutte le qualità per provare a salvarsi e mantenere la categoria”.