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Mercoledì, 01 Aprile 2020 11:20

Regione Piemonte, Governo e FIGC annunciano aiuti per salvare il calcio dilettantistico

Scritto da redazione

L’assessore regionale allo Sport, Fabrizio Ricca, ha affermato di aver stanziato 4 milioni di euro riservati a tutto il mondo dilettantistico, un annuncio che segue gli impegni presi dal Ministro Spadafora e dal Presidente federale Gravina


Anche la Regione Piemonte risponde alle sollecitazioni dello sport dilettantistico piemontese

Dopo la risposta avuta dal Ministro Spadafora, dopo l’impegno dichiarato dal Presidente federale Gravina, ora anche la Regione Piemonte annuncia attraverso il suo Assessore allo Sport, Fabrizio Ricca, un sostanziale aiuto verso le Società ed Associazioni Sportive del territorio piemontese.

“La risposta alle innumerevoli lettere di sollecitazione pervenute in Regione dai gruppi associativi dilettantistici attraverso una opera di coinvolgimento e coordinamento posto in essere da alcuni Organismi Regionali di Federazioni Sportive ed Enti di Promozione, di cui il nostro Comitato è stato promotore, non si è fatta attendere” ha dichiarato il Presidente Christian Mossino che ha proseguito “Ringrazio il Segretario e il personale che si è attivato per far giungere a tutte le Società in tempi estremamente brevi la lettera di richiesta di sostegno e tutela, le quali a loro volta con straordinaria solerzia non hanno esitato ad inviare a tutti gli Enti indicati, tra cui la Regione, la loro missiva. Questo è il primo dei provvedimenti richiesti; ora attendiamo risposta in merito alla costituzione di un Fondo di garanzia”.

Con una intervista rilasciata ieri al quotidiano Tuttosport l’Assessore regionale ha affermato di aver stanziato 4 milioni di euro riservati a tutto il mondo dilettantistico di ciascuna disciplina sportiva ed agli enti di promozione sportiva.

Un primo passo, un aiuto concreto che l’Assessore auspica “sia disponibile nelle casse delle Società entro il mese di giugno: se questo non sarà possibile al massimo entro la fine dell’estate in modo che le singole realtà abbiano denaro fresco per ripartire con la nuova stagione”. Ricca ha proseguito aggiungendo “la buona notizia è che questi fondi sono già disponibili e destinati a questa finalità. Posso anticipare che la priorità l’avranno quelle Società che promuovono l’attività di base e lo sport a livello giovanile”.

Il presidente Mossino e il vicepresidente Vicario Foschia, dopo aver espresso il loro apprezzamento verso le dichiarazioni dell’Assessore, hanno manifestato l’auspicio che queste risorse siano ripartite tenendo conto prioritariamente di quelle Associazioni Sportive che svolgono attività agonistica, le quali sono quelle che maggiormente sostengono costi rilevanti per far fronte ai vari campionati delle varie categorie. “Su questo aspetto riserveremo la massima attenzione a tutela del patrimonio sportivo delle nostre associate”.

Nei prossimi giorni saranno definiti i criteri oggettivi richiesti a ogni Società per poter accedere al contributo a fondo perduto; sarà cura del Comitato Regionale divulgare tempestivamente i parametri che verranno stabiliti dall’Assessorato regionale appena verranno divulgati.

FIGC, Gravina e il piano salva calcio

Giovedì 30 marzo il Presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, in una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha dichiarato «C’è una risoluzione dell’Unione Europea che dice che il diritto d’autore sulle scommesse va tutelato – ha spiegato Gravina – La Francia già applica l’1 per cento e la stessa cosa sta chiedendo l’Nba». L’un per cento del monte giocate significherebbe in un momento di normalità 104 milioni di euro visto che il settore, nel comparto calcistico, nel 2019 ha raccolto 10,4 miliardi. Scontato che nel 2020 questa cifra si abbasserà brutalmente vista la sospensione di tutti gli eventi. Ma come funzionerà il «salva calcio»? Il meccanismo dovrà consentire un aiuto non solo per tutti i campionati professionistici, ma anche nel mondo del dilettantismo. Domenica, il presidente della Lnd Cosimo Sibilia aveva detto: «Rischiamo di perdere il 30 per cento delle società del nostro mondo» riporta la Rosea. Si attendono dunque novità e non è escluso che il Governo faccia un decreto per il calcio nei prossimi giorni.

Il Ministro Spadafora annuncia misure di sostegno ai dilettanti dello sport

Mercoledì 29 marzo il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora durante una intervista alla Gazzetta dello Sport è entrato nel merito del momento di sofferenza in cui versa anche lo sport dilettantistico.

Dopo aver toccato vari temi inerenti lo sport professionistico ha espressamente dichiarato “Destinerò un piano straordinario di 400 milioni di euro allo sport di base, alle Associazioni Sportive dilettantistiche sui territori, a un tessuto che sono certo sarà uno dei motori della rinascita”.

Probabilmente anche le azioni congiunte di sensibilizzazione poste in essere in modo coordinato con tutte le Società ed Associazioni Sportive delle due regioni hanno contribuito a richiamare la giusta attenzione verso le nostre attività.

Le parole e gli intenti del Ministro fanno ben sperare, ora attendiamo di conoscere i tempi e le modalità di attuazione dell’annunciato intervento.

Fonte: piemontevda.lnd.it

 

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